Il Consiglio regionale lombardo ha detto sì: tutti i bambini dovranno essere obbligatoriamente vaccinati per poter frequentare gli asili nido, sia pubblici sia privati. Solo le strutture che avranno tra i requisiti di accesso per i più piccoli l’avvenuta somministrazione delle quattro vaccinazioni obbligatorie riceveranno una sorta di “marchio di qualità” dal Pirellone, ottenendo l’accreditamento per operare sotto l’egida di Regione Lombardia.
La tanto discussa mozione sull’obbligo delle vaccinazioni – votata dall’aula il 4 aprile scorso, con primo firmatario Angelo Capelli – coinvolgerà circa 60 mila bambini sotto i 3 anni, distribuiti in 2400 asili nido. Non si hanno ancora dettagli su come si dovrà operare, ma dall’Assessore al Welfare Giulio Gallera arriva la promessa di fare chiarezza entro la fine di questo mese. In ogni caso, sembra che sarà concesso un breve periodo di flessibilità alle famiglie per procedere con le vaccinazioni, qualora non lo avessero ancora fatto.
Vaccini obbligatori per chi frequenterà gli asili nido della Lombardia: contro quali malattie?
All’atto di iscrizione agli asili nido, mamme e papà dovranno presentare il certificato vaccinale che assicura che i propri piccoli siano coperti da alcune malattie. Vediamo quali.
- Tetano – Si tratta di una malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani, un bacillo che cresce in assenza di ossigeno e presente in natura in forma vegetativa o sotto forma di spore. Nella maggior parte dei casi, il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni: più breve è l’incubazione, più grave è il decorso clinico. Il tetano si manifesta solitamente con contrazioni muscolari che, partendo dal capo, progrediscono verso gli arti e il tronco. Uno tra gli altri sintomi del tetano è il trisma, ovvero la contrattura del muscolo massetere che provoca difficoltà a deglutire, rigidità dei muscoli dell’addome e del collo. Non mancano febbre, sudorazione e tachicardia. Una forma particolare di tetano è quello che colpisce i neonati (tetano neonatale): la letalità, in questo caso, è elevatissima.
- Difterite – Si tratta di una malattia infettiva acuta provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae che, una volta entrato nel nostro corpo, rilascia una tossina che – potenzialmente – potrebbe distruggere organi e tessuti. La difterite può colpire la gola, il naso e, ancora, le tonsille. In alcuni casi, può invece coinvolgere la vagina. Nel primo caso, si avrà mal di gola, febbre e perdita dell’appetito. In seguito, sulle tonsille si formerà una membrana grigia e talvolta potrà provocare sanguinamenti. Gonfiore al collo e ostruzione delle vie respiratorie saranno all’ordine del giorno.
- Epatite B – Si tratta di una patologia che coinvolge il fegato. Gli effetti per la salute sono molto seri e possono portare – nei casi più gravi – a cirrosi, tumore al fegato ed insufficienza epatica. È causata dal virus HBV e la sua trasmissione è molto semplice, tramite sangue, sperma o liquidi vaginali. Basterà uno starnuto da una persona infetta per contrarre la malattia. Prima di avvertire i primi sintomi del contagio, passeranno circa tre mesi. Si sarà poi sorpresi da affaticamento, perdita dell’appetito, dolori addominali e articoli e infine ingiallimento della pelle. Soprattutto nei bambini, l’epatite B è generalmente asintomatica: i sintomi si manifesteranno troppo tardi, molto probabilmente quando le funzioni del fegato saranno già irrimediabilmente compromesse. Il vaccino per l’epatite B risulta fondamentale.
- Poliomielite – Si tratta una gravissima malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale, causata da 3 differenti tipi di polio-virus (1,2 e 3) che possono essere trasmessi anche con il contatto con la saliva di soggetti ammalati o portatori sani. Nel caso in cui si contragga il virus della poliomielite, si potranno avvertire febbre, stanchezza, vomito e irrigidimento del collo e dolori agli arti. Per la poliomielite non esistono cure. L’unica via possibile è la prevenzione tramite il vaccino.
Ad oggi, in Lombardia sono cinquemila i bambini che sono scoperti contro difterite, poliomielite, tetano ed epatite B, nonostante siano obbligatori per legge. In seimila, invece, ancora non hanno ricevuto il trivalente (antimorbillo, antiparotite, antirosolia). Siamo ora in attesa di scoprire gli esiti di questo provvedimento.