In alcune città cinesi sta circolando un virus respiratorio che causa sintomi simili all’influenza e al raffreddore (con alcune complicazioni gravi).
Scopriamo di cosa si tratta.
Il virus Hmpv
Il metapneumovirus umano (Hmpv) è un virus respiratorio che fa parte della famiglia Paramyxoviridae identificato per la prima volta nel 2001 che si trasmette attraverso le goccioline respiratorie, contatto diretto con persone infette o tramite contatto con superfici contaminate.
I sintomi dell’infezione includono:
L’incubazione è, solitamente, di tre o sei giorni e in questo periodo un individuo può essere contagioso anche senza mostrare alcun sintomo.
Dal momento che non esiste ancora un vaccino specifico per questo virus, la prevenzione diventa fondamentale.
Sarebbe utile, quindi:
- coprire bocca e naso durante uno starnuto o un colpo di tosse;
- indossare le mascherine all’interno di aree affollate o ad alto rischio di contagio;
- disinfettare le superfici;
- evitare contatti diretti con persone infette;
- igienizzarsi frequentemente le mani con sapone e acqua.
La situazione in Cina
Di recente, in Cina, è stato registrato un incremento di casi di Hmpv – il quale, però, non sembra preoccupare gli esperti: il virus, che colpisce maggiormente i bambini, non è una novità e le infezioni tendono a essere meno gravi rispetto, ad esempio, a quelle legate al Covid-19.
Gli specialisti, dal canto loro, pongono l’accento sulla prevenzione – anche se, grazie all’immunità acquisita dalla popolazione nel corso degli anni, i casi rimangono circoscritti.
Secondo i dati ufficiali del China Cdc relativi alla penultima settimana di dicembre, però, il tasso di positività ha raggiunto il 30,2% (segnando un +6,2% rispetto ai sette giorni precedenti) e viene rilevato nel 5,2% dei pazienti ricoverati per problemi respiratori.
Ken Biao, la figura a capo del China Cdc, sostiene che il tasso di infezioni da Hmpv sta crescendo nei pazienti sotto i 14 anni, soprattutto nelle province settentrionali del Paese.
Sul primo articolo italiano relativo al tema, in pubblicazione su “The Lancet Infectious diseases” si legge che il gruppo di ricerca sta raccogliendo e rendendo disponibili alla comunità scientifica i dati dai report dell'Istituto Superiore di Sanità sul metapneumovirus e altri virus respiratori.
Il lavoro ha incluso la raccolta di dati riguardanti il numero di campioni, sequenze e rilevamenti di metapneumovirus, disponibili a partire dalle stagioni influenzali 2022-2023, con numeri che mostrano un'incidenza crescente di casi in diverse settimane dell'anno.