Come prenderti cura delle tue cuticole

Redazione

Ultimo aggiornamento – 26 Ottobre, 2021

Cuticole: funzione

Avere le mani sempre perfette e curate è il desiderio di donne e uomini ma, nella maggior parte dei casi, non è sempre possibile recarsi dall’estetista per la manicure e molte persone non sono capaci a prendersi cura in autonomia delle proprie mani e unghie. 

L’errore più comune nella cura delle unghie riguarda le cuticole, meglio note come pellicine: a volte, capita di strapparle via, le tagliamo male, le mordiamo e in questi casi la pelle diventa infiammata, arrossata e dolente. 

Come evitarlo? Approfondiamo l'argomento!

Cuticole o pellicine: cosa succede, se le non le trattiamo bene?

In caso di trauma (strappo della pellicina, taglio inadeguato o abitudine di mordicchiare la cuticola), la pelle sottostante si decolora e l’unghia presenta dei problemi: diventa più fragile, ondulata o storta. 

Le cuticole, dunque, sono un problema ben noto per molti di noi. Più specificamente, queste sono dei sottili ispessimenti della cute sulla radice dell’unghia, insomma sono le nemiche numero uno di una bella mano; difatti, avere delle belle mani non significa solo unghie lunghe e colorate. La bellezza delle nostre mani dipende soprattutto dalla cura che ne abbiamo, è questo che le rende sane e ordinate, perciò per iniziare a prendersene cura bisogna partire dalle cuticole.

Ma cosa sono e che funzionalità hanno le cuticole?

In realtà, le cuticole non sono semplicemente un qualcosa di antiestetico, poiché svolgono un’importante funzione. 

La funzione delle cuticole è quella di proteggere la base dell’unghia dai batteri. Proprio per questo motivo, le cuticole non dovrebbero mai essere tagliate, ma semplicemente spinte con il bastoncino d’arancio. La pelle intorno alle unghie è molto delicata e serve per creare una barriera protettiva e metterle a riparo da batteri, agenti esterni e impurità che possono penetrare all’interno della superficie e creare infezioni e altri fastidi. 

Se questa zona è secca, si possono creare sollevamenti ed è proprio così che nascono le cosiddette “pellicine secche”. A volte capita anche che le cuticole crescano alla base della superficie ungueale, facendo durare meno lo smalto. Alla luce di tutto ciò, è bene prendersi cura delle fastidiose pellicine.

Come fare per prendersi cura delle cuticole?

Per imparare a prendersi cura della salute delle proprie mani, è possibile imparare a compiere alcuni gesti specifici in primis legati alla cura delle cuticole.

Per proteggerle, come prima cosa, dobbiamo idratare le cuticole quotidianamente con un po’ d’olio d’oliva, soprattutto nel caso in cui fossero secche e con la tendenza al sollevamento. L’olio di oliva usato come impacco aiuta la cura delle cuticole ruvide in virtù delle sue proprietà nutritive ed emollienti. In tal caso, è possibile fare un impacco con l’olio d’oliva, tenendo però a bagno non solo le unghie ma tutte le mani, in modo che anche la pelle possa beneficiare della carezza dell’olio d’oliva. Una volta ammorbidite, le cuticole saranno più facili da togliere senza provocare danni. Ma questo non è l’unico rimedio per prendersi cura delle fastidiose cuticole; dunque, vediamo cos’altro fare per averle sempre perfette e ovviamente curate.

Un ulteriore metodo utilizzato, ed anche molto efficace, è quello di immergere le nostre dita in acqua tiepida, ma per ammorbidire al meglio le nostre cuticole e poterle poi modellare e sistemare, è bene aggiungere all’acqua un cucchiaino d’olio di mandorle e il succo di mezzo limone. Il succo del limone è sicuramente il rimedio naturale più noto e in assoluto, nonché il più efficace, per le unghie, in tutte le condizioni. Infatti, se l’unghia è ingiallita, il succo di limone la schiarisce, se è già chiara la lucida. 

L’ideale è tenere le unghie a bagno nel limone per un minimo di cinque minuti, aggiungendo se volete un pizzico di bicarbonato per sbiancarle ulteriormente. Un’alternativa più veloce è strofinare il succo di limone direttamente sull’unghia, con l’aiuto di un dischetto di cotone idrofilo. Dopo il trattamento, sciacquate bene le mani con acqua tiepida e terminate con un getto di acqua fredda rivitalizzante.

Altri rimedi naturali sono l’olio di jojoba, la vitamina E, la lavanda e l’incenso, che aiutano a curare le cuticole sfilacciate, da applicare la sera e massaggiare; il burro di cacao e la cera di api agiscono in profondità e idratano cuticole molto rovinate. 

L’olio di sandalo idrata le cuticole secche; anche il bicarbonato è utile, difatti per quanto riguarda le unghie, le schiarisce e, con l’utilizzo costante, aiuta a recuperare il bianco naturale dell’unghia. Per quanto riguarda le cuticole, le mantiene non solo pulite ma anche disinfettate, allontanando così il rischio di infezioni. 

Il latte è un altro ottimo alleato della cura delle nostre cuticole e le unghie. Il latte, infatti, ammorbidisce e schiarisce le unghie. In tal caso, è necessario versare il latte in una ciotolina e tenete le mani a bagno per una decina di minuti. Il risultato saranno delle unghie schiarite e delle cuticole ammorbidite. Le applicazioni di tali rimedi vanno effettuate ogni sera.

Come eliminare le cuticole delle unghie?

Sbarazzarsi delle pellicine è semplice, bastano poche semplici mosse. Innanzitutto, per eliminare le cuticole, è necessario rimuovere lo smalto vecchio, successivamente è bene mettere in pratica uno dei rimedi naturali di cui si è discusso ampiamente sopra. Il rimedio più comune è quello di lasciare a bagno in acqua calda le punta delle dita per cinque minuti, aggiungendo olio di mandorle e succo di limone nell’acqua. Dopo questo passaggio è possibile, oltre alla rimozione in caso di necessità evidente, modellare le cuticole con appositi bastoncini facilmente reperibili in qualsiasi negozio di cura della persona. Per modellare le pellicine, bisogna spingerle verso la mano con un bastoncino di legno d’arancio. 

Altro metodo per rimuovere le cuticole è il seguente: anche in questo caso, bisogna togliere bene lo smalto vecchio. Dopo aver fatto ciò è necessario stendere sulle cuticole una crema (va bene quella per le mani) o dell’olio (ne vendono di appositi) quindi con un bastoncino di legno d’arancio, preferibilmente avvolto in un batuffolo di cotone, bisogna spingere verso la mano la cuticola. A questo punto si prepara una ciotola di acqua tiepida con un cucchiaio di olio e mezzo limone e vi si immergono solo le punte delle dita. A questo punto l’unghia deve essere sgrassata dall’olio con un pennellino a setole corte. Così facendo le unghie risulteranno essere ammorbidite e lucidate per essere facilmente limate (preferibilmente con lime di cartone) con movimenti orizzontali. Finalmente, si applicano due mani smalto protettivo (rinforzante o nutriente) e due mani di smalto colorato.

Qualora le unghie siano particolarmente fragili è consigliabile evitare di stressarle ulteriormente limitandosi allo smalto protettivo per qualche settimana. A dare un prezioso consiglio in caso di unghie fragili è la dr.ssa Valentina Fratoni, nutrizionista, che dice “Spesso le unghie fragili sono dovute ad una carenza di sostanze specifiche quali la vitamina A e il calcio, che rende le nostre unghie fragili e secche, ma anche ferro zolfo. La comparsa di macchioline bianche e di macchioline scure indica la carenza di vitamina B6 e di vitamina B12. La presenza di linee verticali, invece, indica una carenza o un’insufficienza di ferro. Il consiglio sarebbe di assumere un ottimo integratore vitaminico, sotto consiglio del tuo medico curante”.

Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di P. by pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale, con il supporto di studi scientifici e fonti autorevoli. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1808 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati