Come curare la cistite a tavola

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 26 Ottobre, 2016

cistite: come curarla con l'alimentazione

La cistite è una condizione maggiormente frequente nelle donne, infatti secondo le stime circa il 20% soffre di cistite tra i 20 e i 40 anni. Nonostante per gli uomini sia di gran lunga meno frequente, potrebbe essere di grande importanza imparare a prevenire e curare questa infezione dai sintomi tanto fastidiosi, da poter essere considerata quasi invalidante, specie se si pensa che tende a insorgere nei periodi di forte stress emotivo.

Bere molto è fondamentale per favorire la regressione dell’infiammazione, tuttavia non è l’unico rimedio. Vediamo insieme come curare la cistite attraverso una dieta bilanciata.

Perché si deve bere tanta acqua?

Con la sempre più crescente diffusione della cistite, un’infezione batterica a carico della vescica, sono stati promossi numerosi studi per curare questa patologia, cominciando dalla nutrizione e dalla stretta correlazione che passa tra alimentazione e prevenzione delle infezioni delle vie urinarie.

Attualmente, è noto che l’organismo cerca di contrastare in diversi modi l’infezione batterica delle vie urinarie, facendo particolare affidamento sull’abbondante consumo di acqua, che favorisce:

  • la variazione del pH dell’urina;
  • l’accelerazione del flusso urinario, permettendo una costante rimozione dei batteri;
  • il rafforzamento dell’azione antimicrobica della mucosa vescicale.

Cosa si dovrebbe bere quando si ha la cistite?

La quantità di acqua al giorno consigliata è di tre litri, per ottenere dei benefici apprezzabili in poco tempo. Tuttavia, l’acqua non è la sola bevanda che può favorire una rapida guarigione. Secondo gli esperti, bisognerebbe bere quotidianamente anche mezzo litro di succo biologico di puro mirtillo rosso e diverse tazze di infuso al timo, per disinfettare le vie urinarie.

Quali sono gli alimenti da evitare?

Non tutta la frutta e la verdura possono dare dei benefici alla salute, specie in corso di infezioni. Alcuni alimenti, in genere considerati più che sicuri, possono invece agire da irritante, come:

  • asparagi,
  • barbabietole,
  • fragole,
  • agrumi,
  • latte,
  • alimenti speziati,
  • gelati,
  • dolci.

Infatti, gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati tendono a peggiorare la cistite, perché alimentano in particolar modo funghi e batteri.

Altri alimenti invece possono addirittura innescare le infiammazioni della mucosa urinaria, quali:

  • peperoni,
  • melanzane,
  • pomodori,
  • cioccolata,
  • insaccati,
  • lievito,
  • alcolici.

Quali alimenti sono consigliati con la cistite?

Grazie alle loro proprietà non solo antimicrobiche, ma perfino immunostimolanti, aglio e cipolla sono considerati dei veri toccasana per l’organismo e pertanto dovrebbero essere consumati in abbondanza, così come sedano e prezzemolo sono fortemente consigliati per la loro azione diuretica.

Se la cistite colpisce durante il periodo estivo, approfittare del frutto di stagione per eccellenza favorirà una guarigione molto rapida, infatti l’anguria non solo ha azione diuretica, ma è anche altamente idratante.

Attenzione alle diete!

Come sempre, l’alimentazione è la chiave di cura e di prevenzione dell’organismo. Ecco perché le diete troppo restrittive sono da sempre considerate errate e controproducenti. Un’alimentazione troppo rigida e ipocalorica favorisce l’infezione alle vie urinarie. Più nello specifico, la profonda e improvvisa modifica del regime alimentare a carico dell’organismo, abituato ad un determinato consumo di calorie e nutrienti, può favorire una sorta di shock alimentare e pertanto una diminuzione delle difese immunitarie. Questa risposta molto spesso si ripercuote sulle aree più sensibili agli attacchi batterici, come per l’appunto la vescica e le vie urinarie.

Il consiglio generale è sempre quello di farsi consigliare da un professionista e di non intraprendere una dieta eccessivamente selettiva in modo autonomo.

Quali sono le cause della cistite?

La causa più comune della cistite è rappresentata dall’infezione batterica di origine fecale, vaginale o uretrale. Tali batteri sono generalmente i Gram negativi, in particolar modo gli Escherichia Coli. Tuttavia, la cistite può anche essere causata da:

  • Staphilococcus saprophyticus,
  • Streptococcus faecalis,
  • Enterobacteriaceae, come il Proteus o la Klebsiella.

Inoltre, le donne, maggiormente inclini allo sviluppo della cistite, tendono a contrarla in seguito all’intensa attività sessuale, condizione nota come “cistite della luna di miele”, ma anche in seguito allo scompenso ormonale da gravidanza, all’utilizzo di diaframma e spermicidi.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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