Il nuovo caso di Ebola a New York torna a far parlare della diffusione dell’epidemia. Dopo che due infermiere hanno contratto il virus da un paziente in Texas, gli ospedali americani si interrogano su quanto siano davvero preparati a combatterlo.
Il Centro di Controllo e Prevenzione Malattie (CDC) degli Stati Uniti ha indagato in che modo, all’Ospedale Texas Health Presbyterian, tutti gli operatori sanitari entrano in contatto con i malati di Ebola: il loro addestramento, quale equipaggiamento usano, come viene indossato e la decontaminazione una volta abbandonata la zona d’isolamento.
Il CDC non sa ancora come il paziente ha contratto l’Ebola, ma è chiaro che anche una semplice svista può essere causa del contagio.
Per dimostrare quanto può essere facile entrare in contatto col virus, Sanjay Gupta della CNN ha dimostrato in un video in che modo medici e infermieri indossano e rimuovono il loro camice attenendosi al protocollo del CDC. Usando dello sciroppo al cioccolato, Sanjay Gupta ha rappresentato il modo in cui il virus si diffonde sul nostro corpo.
Innanzitutto, Gupta indossa il camice su tutto il corpo.
Dopo, qualcuno versa della salsa di cioccolato sulle sue mani per rappresentare il virus Ebola.
Il giornalista si sfrega le mani. I guanti, come lui spiega, sarebbero l’area più contaminata.
La parte frontale del camice può essere facilmente contaminata se il medico vi passa sopra le mani.
Gupta mostra in che modo viene rimosso il camice, togliendoselo con un solo movimento.
Se parte del guanto striscia contro la mano nuda o il braccio mentre rimuove il camice, quello potrebbe essere un potenziale contagio.
Se la maschera facciale era contaminata, allora il virus potrebbe essersi trasferito anche al collo quando il medico ha sollevato la maschera sulla sua testa.
Rimuovere la maschera pone lo stesso problema.
Dopo che il camice protettivo è stato rimosso, sul braccio ci sono macchie di cioccolato.
C’è anche qualche traccia sul suo collo.
Questa situazione potrebbe avverarsi in molti contesti ospedalieri, ma ci sono tre cose che risaltano e sono davvero problematiche.
- Primo: non tutta la pelle degli operatori sanitari è coperta, e questo è un problema se c’è uno schizzo del malato che raggiunge il medico.
- Secondo: non c’è nessuno che assiste e controlla medici e infermieri mentre indossano e tolgono il loro camice.
- Terzo: non c’è un sistema preciso con cui possono lavarsi le mani prima di sfilarsi i guanti.
Piccoli dettagli che potrebbero salvare una vita.