Assumere ogni giorno basse dosi di aspirina potrebbe aiutare le donne ad avere una gravidanza. Ѐ questo il risultato di una nuova ricerca presentata all’American Society of Reproductive Medicine a Baltimora, che riguarda soprattutto le donne che hanno avuto un aborto.
I ricercatori hanno scoperto che basse dosi quotidiane di aspirina aumentano le possibilità di concepimento del 17% per le donne che in precedenza hanno abortito: l’assunzione di soli 81 mg di farmaco possono aumentare la fertilità, riducendo l’infiammazione sistemica e migliorando l’ambiente in cui cresce l’embrione.
L’aspirina è un farmaco comunemente usato per ridurre la febbre, le infiammazioni e alleviare i dolori lievi. Inoltre è sempre più utilizzata come un farmaco anti-piastrine per ridurre il rischio di infarto e ictus tra gli individui ad alto rischio.
Tutti i potenziali benefici dell’aspirina
C’è stata molta attenzione sui potenziali benefici dell’aspirina per la salute, negli ultimi mesi. Uno studio ha suggerito che il farmaco può raddoppiare la probabilità di sopravvivenza per i pazienti con tumori gastrointestinali, mentre un altro studio ha suggerito che l’aspirina, assunta ogni giorno, può aiutare a prevenire il cancro al seno.
Lo studio sulla fertilità
Il nuovo studio ha coinvolto 1.228 donne di età compresa tra 18 e i 40 anni che avevano sperimentato aborto spontaneo negli ultimi 12 mesi. Tutte le donne avevano un’infiammazione sistemica. Rispetto alle donne che non assumevano aspirina ogni giorno, quelle che hanno preso quotidianamente 81 mg del farmaco hanno avuto il 17% in più di probabilità di rimanere incinta e quasi il 20% in più di avere un parto di successo. I ricercatori suggeriscono che l’aspirina riduce l’infiammazione sistemica, rendendo l’utero un ambiente più sicuro per la crescita dell’embrione.
Facciamo il punto sulla fertilità
Apportare alcune modifiche allo stile di vita, come smettere di fumare e ridurre l’assunzione di alcol, può aumentare le probabilità di concepimento di una donna. Precedenti studi hanno collegato l’elevata assunzione di caffeina al concepimento in ritardo. Aumentare l’attività fisica e l’adozione di una dieta sana può aumentare la probabilità di concepimento.
Secondo il prof. Richard Poulson – vice presidente della American Society for Reproductive Medicine (ASRM) – la ricerca precedente ha anche suggerito che l’aspirina aumenta le possibilità di concepimento aumentando il flusso di sangue verso il bacino e l’ispessimento del rivestimento dell’utero, rendendo più facile l’installamento dell’embrione.
Sulla base di questi risultati e quelli di studi precedenti, il prof. Poulson – che è anche professore di Ostetricia e Ginecologia presso l’University of Southern California Keck School of Medicine – ritiene che qualsiasi donna che cerca di avere un bambino, in particolare quelle sottoposti a trattamenti per la fertilità, dovrebbe prendere basse dosi di aspirina ogni giorno per aumentare le possibilità di concepimento. “A meno che non siano allergiche o abbiano problemi gastrici, consiglierei loro di prenderla, non c’è nulla di male. Molte persone la utilizzano abitualmente, anche nelle nostre cliniche. Lo fanno da anni“.
Fertilità: aspirina sì o aspirina no?
Allo stato attuale, l’United States Preventive Services Task Force (USPSTF) consiglia solo l’uso di basse dosi di aspirina durante la gravidanza dopo 12 settimane di gestazione per le donne ad alto rischio di preeclampsia. Se le donne debbano assumere quotidianamente aspirina a basse dosi per aumentare le loro possibilità di concepimento, tuttavia, rimane una zona grigia.
Molti esperti di salute dicono che ci sono prove sufficienti per suggerire a tutte le donne di prendere l’aspirina regolarmente per aumentare le probabilità di gravidanza, notando che il farmaco può produrre una serie di effetti collaterali, come emorragie interne.
“La mia impressione è che la maggior parte dei medici ritenga che l’aspirina sia utile in un sottogruppo di donne; ma ci sarebbero comunque benefici per tutte le altre? La mia impressione è che si stia abusando di uno strumento“, dice il dott. Stuart Lavery, consulente ginecologo Imperial College di Londra nel Regno Unito.
L’MNT ha recentemente riportato un altro studio in cui i ricercatori hanno provato un nuovo test che pare possa aumentare i tassi di successo della fecondazione in vitro per ben l’80%.