Come ridurre il rischio di ictus e infarto? Potrebbero bastare un buon integratore di acido folico e uno stile di vita sano.
Questo è quanto è emerso da un nuovo studio, durante il quale alcuni ricercatori hanno riesaminato otto indagini precedentemente svolte su pazienti a rischio, scoprendo così i benefici effettivi che un regolare apporto di acido folico e vitamina b apporterebbero all’organismo.
L’azione dell’acido folico
Una delle azioni più note dell’acido folico è la riduzione dei livelli ematici di omocisteina, un aminoacido che ha un ruolo chiave per gli ictus e le malattie cardiache. Ma i dubbi rimangono e le perplessità sono molte.
Nel tentativo di comprendere meglio le ricerche, Xiaobin Wang e colleghi di Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago hanno limitato la loro analisi agli studi che hanno valutato l’impatto degli integratori di acido folico sui pazienti a rischio di ictus. I maggiori miglioramenti e gli effetti benefici sono stati osservati in persone che:
- hanno preso supplementi di acido folico per più di tre anni, pur essendo a rischio basso di ictus (riduzione del rischio del 29%);
- hanno raggiunto il massimo della riduzione dei livelli di omocisteina nel sangue (riduzione del rischio del 23%);
- non ha avuto precedenti storie di ictus (riduzione del 25%).
Le perplessità rimangono
Con l’eccezione delle donne in gravidanza o che allattano, Wang dice che le persone negli Stati Uniti che seguono una dieta sana, necessaria per ottenere abbastanza acido folico dagli alimenti di cui si nutrono, non sono molte. L’acido folico contenuto negli alimenti, non è di certo sufficiente per limitare i rischi di infarto.
All’Università del Wisconsin, la professoressa di medicina Cynthia M. Carlsson, afferma che molte domande devono avere ancora una risposta prima di poter dire con certezza che gli integratori di acido folico possono essere raccomandati per ridurre il rischio di ictus.
Insomma, sembrerebbe prematuro poter considerare questi integratori come uno strumento di prevenzione primaria. Qual che è certo è l’importanza che una dieta sana (ricca di acido folico) potrebbe comunque avere sui pazienti. Ecco, dunque, alcuni alimenti che sono una fonte naturale da cui attingere:
- Verdura: asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cereali, rucola, lattuga, spinaci, legumi.
- Frutta: agrumi, agretti, avocado, kiwi, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), pomodorini ciliegino.
- Uova: tra gli alimenti di origine animale, le uova hanno un buon contenuto di folati.