Ricorrere ai rimedi naturali come cure alternative può avere sia dei vantaggi che degli svantaggi. Tra i primi figurano principalmente il fatto che questi sono facilmente accessibili a tutti e acquistabili senza prescrizione medica. Di contro, bisogna sempre tenere a mente che la loro efficacia è relativa e non sostituiscono un farmaco in caso di necessità. Per quanto riguarda il colesterolo alto, alcuni alimenti e alcune erbe naturali possono però realmente aiutarci a ridurne il livello.
Vediamoli insieme:
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Le uova
Le uova sono sempre state sconsigliate a chi soffre di colesterolo altro, poiché ne incrementerebbero la quantità presente nel nostro sangue. Questo non è del tutto scorretto: esistono due tipi di colesterolo, uno “buono” (HDL) e uno “cattivo” (LDL). Recenti studi hanno dimostrato che le uova contengono colesterolo buono, quindi non dobbiamo eliminarle dalla nostra dieta.
Diana DiMarco, dottorando nel Dipartimento di Scienze Naturali dell’Università del Connecticut, ha completato questo studio clinico e ne ha riportato i risultati.
Ai partecipanti all’indagine è stato chiesto di non mangiare uova per due settimane e, successivamente, di assumere un uovo al giorno per 4 settimane. Gli esami del sangue hanno testato HDL e LDL, trigliceridi, glucosio, gli antiossidanti luteina e zeaxantina, colina libera e TMAO (trimilammina-N-ossido), un metabolita che deriva dai batteri intestinali. È stata monitorata anche la pressione sanguigna.
I risultati hanno dimostrato che le uova non aumentano il livello generale di colesterolo nel sangue: le concentrazioni di LDL sono leggermente diminutite, compensate da un incremento del HDL.
Quindi, se avete il colesterolo alto, mangiare le uova può aiutarvi a sostituire il vostro colesterolo cattivo con quello considerato buono.
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Astragalo
L’astragalo è un’erba usata nella medicina tradizionale cinese per rinforzare il sistema immunitario, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Può avere benefici anche per il cuore, anche se ancora non si sa bene che tipo di impatto abbia sui livelli di colesterolo.
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Biancospino
Il biancospino è un arbusto legato alla rosa, le cui bacche, foglie e fiori vengono utilizzati per problemi cardiaci sin dai tempi dell’Imepro Romano.
Alcuni studi hanno riscontrato in questa pianta delle proprietà che la renderebbero un trattamento efficace per le forme più lievi di insufficienza cardiaca. Tuttavia, i risultati della ricerca sono contrastanti e non esistono abbastanza prove scientifiche che dimostrino l’efficacia del biancospino anche per altri problemi cardiaci.
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Semi di lino
Sia l’olio di lino che i suoi semi contengono alti livelli di acido alfa-linoleico (ALA), un acido grasso omega-3 che può contibuire a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Alcuni studi suggeriscono che i semi di lino possano contribuire a ridurre il colesterolo, in particolare tra le persone con alti livelli di LDL e le donne in post-menopausa.
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Pesce con omega-3
Gli acidi grassi omega-3 si trovano anche in oli di pesce e nel pesce stesso. Salmone, tonno, trota di lago, aringhe, sardine e altri pesci grassi sono la fonte principale di omega-3. Secondo gli esperti, questo tipo di acidi grassi ridurrebbe il rischio di malattie cardiache e la probabilità di infarto.
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Aglio
L’aglio è utilizzato, oltre che in cucina, anche in medicina da migliaia di anni. Alcune ricerche suggeriscono che l’aglio può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo, e a rallentare il processo di aterosclerosi.
Tuttavia, anche in questo caso come con molte terapie alternative, gli studi hanno dato risultati contrastanti. Secondo alcuni, l’aglio avrebbe effetto sul colesterolo a breve termine, ma non se assunto per lunghi periodi di tempo.
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Lievito di riso rosso
Il lievito di riso rosso viene usato nella medicina tradizionale cinese e contiene notevoli quantità di monacolina k, una sostanza identica al principio attivo che agisce nei farmaci ipocolesterolemizzanti. Quindi il lievito di riso rosso aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Bisogna però fare attenzione perché in alcuni casi può essere presente della citrina, un contaminante che può causare insufficienza renale.
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Stanoli e steroli vegetali
Gli steroli e gli stanoli vegetali sono sostanche che si trovano in molti frutti, nella verdura, nei semi, nei cereali e in alcune piante.
Una ricerca suggerisce che steroli e stanoli vegetali possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache. Questi aiutano a evitare che l’intestino tenue assorba il colesterolo, abbasando il livello di LDL nel sangue.
Insomma, è bene rimpinzarci di queste sostanze, per mantenere il colesterolo in salute. Avete già provato qualcosa?