Le 10 cose a cui potresti essere allergico senza saperlo

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 27 Marzo, 2014

La primavera è amata da tutti per i suoi colori, per i profumi e la bellezza dei paesaggi. Tutto fantastico, se non fosse per… le temutissime allergie

Le allegie ai pollini o agli insetti tormentano migliaia di persone, pronte ogni anno con il fazzoletto in mano ad ascigarsi qualche lacrima di troppo e a soffiare il naso anche fuori stagione. 

Ma se non fosse tutta colpa della primavera?

Gli allergeni possono nascondersi anche dove meno ci aspettiamo di trovarli, pronti a insidiare la nostra salute. Una recente indagine ha individuato 10 cose a cui mai avremmo detto di poter essere allergici. Scopriamo quali: 

  1. Salviettine pre-umidificate per l’igiene personale o il cambio del pannolino: il dott. Zirwas, dermatologo del Ohio State's Wexner Medical Center, ha correlato casi di bimbi con eruzioni cutanee nelle parti intime, e mamme con eruzioni cutanee sulle mani, alla presenza nelle salviettine pre-umidificate di un conservante chimico, il methylisothiazolinoneo, utilizzato in sostituzione di altri tipi di conservanti, come parabeni e formaldeide.
  2. La crema che usi da più di 10 anni: è il tuo trattamento di bellezza quotidiano. Poi, all’improvviso, la tua pelle si arrossa quando la applichi. Secondo il dott. Zirwas, tutto ciò è possibile e si può spiegare col fatto che una potenziale allergia a un certo composto chimico presente nella formulazione di un cosmetico può scatenarsi da un momento all’altro anche se in precedenza avevi usato quella crema altre 1000 volte.
  3. Le piante d’appartamento: spesso sulle foglie e nel terriccio delle piante, che rendono tanto bella la nostra casa, può svilupparsi muffa che rilascia delle spore nell’aria che respiriamo. Se inalate da soggetti allergici, queste spore possono provocare bronco-costrizione, tosse e irritazione oculare. Per evitare la formazione della muffa, il segreto è porre uno strato di ghiaia sul fondo dei vasi per favorire il drenaggio dell’acqua, e sistemare le piante in ambienti ben ventilati.
  4. Le unghie ricostruite: la tua manicure potrebbe non essere così perfetta come desideri. Potresti essere allergica alla resine acriliche utilizzate nella ricostruzione delle unghie. Questa allergia può provocare gonfiore e arrossamento del letto ungueale e, in casi più rari, la perdita dell’unghia. 
  5. Le condizioni metereologiche: a nessuno piace il freddo ma, secondo l’americana Mayo Clinic, alcune persone possono essere allergiche al freddo. I sintomi di questa allergia sono: arrossamento, gonfiore e prurito della cute esposta alle basse temperature.
  6. Il nichel presente nel cibo: circa il 15% degli americani sono allergici al nichel spesso presente nei vestiti o nei gioielli. Ma il nichel è un metallo che è presente in molti cibi, soprattutto legumi (fagioli, piselli), noci e cereali integrali. Potresti essere in pratica allergico a uno di questi cibi.
  7. Passamano delle scale mobili: se sai di essere allergico al lattice o alla gomma naturale, di certo stai attento a evitare preservativi di lattice e guanti in gomma. Ma la gomma è presente in molti oggetti anche negli ambienti in cui viviamo. Il dott. Zirwas riporta molti casi di allergie da contatto sulle mani di coloro che avevano toccato i passamano… di gomma. 
  8. Le lenzuola: secondo la dottoressa Susanne Bennett, autrice del libro “The 7-Day Allergy Makeover”, l’allergia alle lenzuola è correlata agli acari della polvere, microrganismi che si nutrono di desquamazioni umane e proliferano in microclimi caldi e umidi proprio come le nostre case. La reazione allergica, causata dall'inalazione dei resti di acari, si può manifestare con sintomi come rinite, asma, occhi arrossati, lacrimazione.
  9. Creme antibiotiche o antistaminiche: può risultare paradossale, ma si può essere allergici a un composto chimico che serve a lenire il prurito o alla neomicina, principio attivo antibiotico presente in molte cremine o polveri usate per dinfettare piccoli tagli e abrasioni.
  10. Carne rossa: l’allergia alla carne rossa è stata correlata da alcuni studi alle punture di zecche. Queste ultime iniettano nel sangue uno zucchero, l’alpha-gal, stimolando il sistema immunitario di soggetti predisposti a produrre immunoglobuline E, responsabili delle reazioni allergiche. Quando il soggetto mangia un pezzo di carne rossa che contiene alpha-gal, compare orticaria, gonfiore sul viso (angioedema), calo della pressione sanguigna e, nei casi più gravi, anafilassi

Insomma, attenti all'allergene… come vedete, non è sempre colpa della primavera!

 

Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati