Palpebra gonfia: ecco da cosa può dipendere e cosa fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 15 Gennaio, 2025

Un ragazzo si tocca la palpebra dolorante

Il gonfiore delle palpebre è un problema che può manifestarsi in diversi modi. In alcuni casi si tratta di un disturbo temporaneo, risolvibile in pochi giorni con rimedi naturali, mentre in altri può essere il segnale di condizioni più serie, come un'allergia o un'infezione.

Distinguiamo le possibili manifestazioni del gonfiore alle palpebre, che può interessare sia la palpebra superiore che quella inferiore, analizzando le cause e i sintomi specifici di questo fastidioso disturbo.

Perché si gonfia la palpebra

Il gonfiore della palpebra si manifesta quando uno o più fattori causano un accumulo di liquidi o un’infiammazione nei tessuti della palpebra superiore o inferiore. Questa zona può anche arrossarsi e dare fastidio, provocare dolore.

Il gonfiore palpebrale può variare da lieve a grave, influenzando l'aspetto dell'occhio e, in alcuni casi, compromettendo la funzione visiva. La causa può essere transitoria oppure legata a infezioni o ad altre condizioni mediche.

Il gonfiore delle palpebre può essere provocato da molteplici fattori. Alcune cause sono generiche e possono interessare entrambe le palpebre, mentre altre sono specifiche per la palpebra superiore o per la palpebra inferiore.


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Una distinzione che può aiutare a comprendere la sintomatologia legata alle cause, riguarda il gonfiore unilaterale vs bilaterale:

  • il gonfiore unilaterale indica quasi sempre traumi, infezioni locali o orzaiolo;
  • il gonfiore bilaterale è più comune in casi di ritenzione idrica o allergie sistemiche.

Cause comuni di gonfiore di entrambe le palpebre

Ecco alcune delle cause più frequenti che possono colpire sia la palpebra superiore che quella inferiore:

  • allergie da contatto o stagionali dovute a polline, acari, o prodotti cosmetici, che si manifestano con palpebre arrossate e gonfie, prurito e lacrimazione;
  • infezioni oculari: condizioni come la congiuntivite o la blefarite provocano gonfiore accompagnato da arrossamento e, spesso, prurito.

Cause di gonfiore alla palpebra superiore

Alcuni problemi interessano in modo particolare la palpebra superiore, ma possono occasionalmente coinvolgere anche la palpebra inferiore:

  • orzaiolo: l'orzaiolo è un'infiammazione acuta di una ghiandola sebacea della palpebra superiore, che si manifesta come un nodulo rosso, dolente e visibile;
  • calazio: la calazio è un'infiammazione della ghiandola di Meibomio, che causa gonfiore palpebrale meno doloroso rispetto all'orzaiolo, ma in genere più persistente. Sebbene sia più comune sulla palpebra superiore, può manifestarsi anche sulla palpebra inferiore;
  • cellulite orbitale o periorbitale: una grave infezione che colpisce i tessuti intorno all'occhio, causando gonfiore alla palpebra superiore accompagnato da febbre e dolore;
  • dermatite allergica da contatto: la dermatite da contatto può verificarsi a seguito dell'uso di cosmetici o creme, causando palpebre rosse e gonfie;
  • ptosi palpebrale associata a gonfiore: la ptosi è una condizione caratterizzata dal cedimento della palpebra superiore, che può essere accompagnato a dolore, infiammazione e gonfiore.

Cause specifiche di gonfiore alla palpebra inferiore

Il gonfiore della palpebra inferiore può dipendere da queste cause:

  • borse sotto gli occhi: le borse sotto gli occhi, come le palpebre superiori gonfie al mattino, sono un problema comune legato a ritenzione idrica, genetica e perdita di tono muscolare;
  • blefarite posteriore: infiammazione cronica delle ghiandole sebacee lungo il margine della palpebra, che provoca gonfiore e dolore;
  • congestione venosa o linfatica: accumulo di liquidi nella zona inferiore dell’occhio che porta a gonfiore persistente;
  • herpes zoster oftalmico: un'infezione virale che può colpire i nervi della regione oculare e localizzato, causando dolore intenso, vescicole e arrossamento;
  • calazio: il calazio può svilupparsi anche sulla palpebra inferiore causando un gonfiore cronico e localizzato.

Cause sistemiche del gonfiore alle palpebre

Le reazioni sistemiche sono più estese e possono interessare anche altre parti del corpo, oltre alle palpebre.

  • reazione allergica sistemica (angioedema, rinite allergica): l'esordio è improvviso e in genere bilaterale. Comporta prurito intenso, gonfiore delle palpebre, più raramentedifficoltà respiratorie dovute ad alimenti, farmaci, punture di insetti; 
  • edema della palpebra generalizzato dovuto a processi sistemici: l'edema può interessare anche altri parti del corpo, causando gonfiore non doloroso. In genere, l'edema è bilaterale e asintomatico e può essere collegato a malattie renali croniche, insufficienza cardiaca; insufficienza epatica o preeclampsia; può essere associato anche all'uso di farmaci come ACE-inibitori

Le disfunzioni della tiroide possono influire sull'aspetto e sulla funzionalità delle palpebre, causando gonfiore o altri sintomi oculari: 

  • ipertiroidismo (Oftalmopatia di Graves): può essere caratterizzato da proptosi (occhi sporgenti) dovuta a un'infiammazione eccessiva dei tessuti orbitali;
  • ipotiroidismo: si manifesta con un gonfiore indolore e diffuso del viso che interessa anche le palpebre.

Entrambe le condizioni richiedono una diagnosi accurata attraverso test di funzionalità tiroidea (TSH e T4).

La differenza tra orzaiolo, calazio e cellulite orbitale

L'orzaiolo è un'infezione batterica acuta di una ghiandola sebacea della palpebra (ghiandole di Zeis o di Meibomio, a seconda della localizzazione) che si manifesta con un nodulo rosso e dolente sul margine palpebrale, e può essere accompagnato da secrezione purulenta.

Il dolore è localizzato e il gonfiore tende a risolversi in pochi giorni con trattamenti come impacchi caldi e, se necessario, antibiotici topici. In rari casi, può essere richiesto il drenaggio chirurgico. L'orzaiolo può essere esterno, coinvolgendo le ghiandole di Zeis (vicino alle ciglia) oppure interno, e coinvolgere le ghiandole di Meibomio (poste più in profondità).

Il calazio, invece, è un'infiammazione cronica e non infettiva della ghiandola di Meibomio causata dall'ostruzione del dotto di drenaggio della ghiandola. Si presenta come un nodulo indolore o con dolore lieve localizzato più in profondità rispetto all'orzaiolo. Il gonfiore è meno acuto ma più persistente, potendo durare settimane o mesi se non trattato. Il trattamento iniziale prevede impacchi caldi, ma nei casi resistenti possono essere necessarie iniezioni di corticosteroidi o un drenaggio chirurgico. 

La cellulite orbitale è una condizione molto più grave, caratterizzata da un'infezione dei tessuti molli orbitali (retropalpebrali). Si manifesta con gonfiore diffuso della palpebra (spesso superiore), febbre alta, dolore intenso e calo della vista. Possono essere presenti proptosi (sporgenza del bulbo oculare) e limitazione dei movimenti oculari. Questa condizione richiede un trattamento urgente con antibiotici endovenosi e, nei casi avanzati, drenaggio chirurgico.

Sintomi associati alla palpebra gonfia

Il gonfiore delle palpebre si accompagna spesso a una serie di sintomi che possono variare a seconda del problema di fondo.

Dunque è utile conoscerli per un primo filtro, anche se poi è necessario confrontarsi con un medico per avere una diagnosi e una terapia.

Palpebra gonfia e rossa

In presenza di occhio rosso e palpebra gonfia si potrebbe trattate di infezioni, allergie o infiammazioni locali.

Dolore o fastidio localizzato

In presenza di condizioni come l'orzaiolo o il calazio, il dolore si concentra in un punto specifico della palpebra superiore gonfia e arrossata.

Prurito o bruciore

Le palpebre irritate e gonfie possono essere causate da reazioni allergiche o dermatiti da contatto. Il gonfiore può interferire con la capacità visiva, in particolare nei casi più gravi.

Una ragazza si fa controllare il viso da un dermatologo

Secrezioni oculari

In caso di infezioni batteriche può svilupparsi del pus. Mentre la conseguenza manifesta di allergie e congiuntivite è l'eccessiva lacrimazione.

Quando preoccuparsi?

Anche se il più delle volte il gonfiore delle palpebre è innocuo, ci sono alcuni segnali che non devono essere sottovalutati:

  • dolore intenso e persistente che potrebbe indicare un'infezione;
  • febbre associata al gonfiore come segnale di un'infezione sistemica o di un problema orbitale;
  • perdita della vista parziale o totale;
  • presenza di lampi luminosi o fotofobia: sintomo di problemi retinici o infiammazioni oculari profonde.

Diagnosi del problema

Per identificare la causa del gonfiore palpebrale è necessaria un'approfondita valutazione medica che può prevedere diverse fasi del processo diagnostico.

Anamnesi medica

Il medico chiede informazioni su:

  • durata dei sintomi;
  • eventuali traumi recenti;
  • allergie note;
  • eventuale utilizzo di prodotti cosmetici o farmaci.

Esame obiettivo

Durante la visita, vengono valutati:

  • dimensione e posizione del gonfiore;
  • presenza di arrossamento, calore o noduli;
  • condizioni dell'occhio e della vista.

Esami diagnostici avanzati

Se necessario, il medico può prescrivere:

  • Imaging (TAC o RM): utile per escludere cellulite orbitale o masse.
  • Analisi del sangue: per verificare infezioni o disfunzioni sistemiche.
  • Tamponi oculari: per identificare agenti patogeni in caso di infezione.

Rimedi per palpebre gonfie

Le terapie possono variare in base alla causa del problema e prevedere soluzioni naturali, farmacologiche e, nei casi più gravi, interventi chirurgici.

Rimedi naturali

Tra i rimedi naturali possono dare sollievo gli impacchi freddi per ridurre il gonfiore. Specialmente in caso di allergie o traumi, applicare una garza o un panno pulito inumidito con acqua fredda.

I lavaggi oculari si possono usare come soluzione salina sterile per rimuovere irritanti o secrezioni. Per alleviare l'irritazione lieve possono essere efficaci la camomilla e l'aloe vera per le loro proprietà lenitive e antinfiammatorie. Queste soluzioni possono essere utili solo in casi lievi.

Trattamenti farmacologici

Tra i trattamenti farmacologici, i colliri antibiotici o antivirali vengono prescritti in caso di infezioni batteriche o virali. Gli antistaminici sono disponibili in forma di collirio o compresse nel caso di. I corticosteroidi, solo su indicazione medica, sono usati per ridurre l'infiammazione importante, acuta o cronica.

Interventi chirurgici

Tra gli interventi chirurgici, si ricorre alla blefaroplastica per risolvere problemi legati all'invecchiamento . Il drenaggio di ascessi o noduli è necessario per orzaioli o calazi che non rispondono ai trattamenti conservativi.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Stefano Messori
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