Che cosa significa essere gender fluid? In quale identità di genere si riconoscono le persone che rientrano in questa categoria? Si tratta di un'identità presente fin dalla nascita oppure si evolve nel tempo a seconda dello sviluppo personale dell'individuo?
Cerchiamo di fare chiarezza sull'argomento.
Che cosa significa essere gender fluid
Accanto al classico binarismo che si esaurisce nella dicotomia maschile-femminile, sono sempre di più le persone che faticano a riconoscersi in queste categorie così strette e che rivendicano la possibilità di spaziare, sia per quanto riguarda l'identità di genere che le preferenze sessuali.
Chi si autodefinisce gender fluid, ad esempio, rifiuta le schematizzazioni e preferisce abbandonare le etichette imposte dalle convenzioni sociali in favore di una ritrovata libertà d'espressione.
Ma che cosa significa gender fluid con esattezza? Le persone che si riconoscono in questa definizione sentono che la loro identità sessuale e di genere è fluida, variabile, non costante nel tempo, e per questo motivo faticano a riconoscersi in una categoria univoca.
Gender fluid è una definizione che rientra nel grande ombrello delle identità non binarie; infatti, le persone che affermano di sentirsi in questo modo si caratterizzano per una sessualità e un'identità di genere variabili, sia a seconda del loro percorso di vita, che in rapporto alle esperienze fatte o agli incontri con determinati individui. Per questo motivo, un soggetto gender fluid potrebbe, in un determinato momento della sua esistenza, sentirsi agender, in un altro bigender o ancora, cisgender.
Una società sempre più gender fluid
La nostra società è sempre più gender fluid, come dimostrano le recenti dichiarazioni di famose star dello spettacolo. Non sono, tuttavia, solamente i personaggi celebri a professare un'identità sempre più fluida, bensì anche molti adolescenti: secondo le ultime ricerche, infatti, il 10% dei ragazzi sotto i 19 anni fatica a identificarsi in un'identità precisa, mentre vi è sempre più difficoltà ad accettare la rigidità del classico sistema binario maschile-femminile.
La fluidità dell'identità di genere e la volontà di non racchiudersi in un'unica etichetta fissa nel tempo è evidente anche nella scelta dei colori della bandiera gender fluid. Questa riprende tre delle strisce della tipica bandiera non binary (bianca, nera e viola) e ne aggiunge altre due, arrivando così a cinque strisce orizzontali:
- Rosa, che indica il genere femminile
- Blu, indica il genere maschile
- Viola, raggruppa chi considerala la propria identità un insieme di caratteri maschili e femminili
- Nera, rappresenta le persone agender, ovvero quelle che non si identificano nel classico binarismo maschile femminile
- Bianca, identifica chi si riconosce in più sessi
Gender fluid e disforia di genere: quale rapporto
Per disforia di genere si intende un profondo disagio scaturito dalla discrepanza tra il sesso biologico assegnato alla nascita e la rappresentazione che, invece, l'individuo ha di se stesso. Spesso le persone che soffrono di questo problema attraversano un lungo percorso caratterizzato da scarsa accettazione di sé, da problemi a relazionarsi con gli altri, da bassa autostima e dalla sensazione di essere nato con un corpo "sbagliato".
Tale disturbo può portare (o meno) ad intraprendere un cammino verso il cambio di sesso; tuttavia, non è detto che la transizione verso un altro sesso si compia definitivamente o che ciò corrisponda al desiderio reale della persona.
A differenza di chi soffre di disforia di genere, gli individui gender fluid manifestano una grande apertura nei confronti della loro sessualità e della rappresentazione del proprio sesso. Gli individui gender fluid esprimono apertamente il desiderio di mutare la propria identità di genere a seconda dei loro desideri e rifiutano con forza il binarismo, fisso e immutabile, tra maschile e femminile.
Identità di genere e orientamento sessuale: quali differenze
L'identità sessuale di un individuo racchiude diversi aspetti, fra cui il sesso biologico (quello, cioè, con il quale si nasce), l'identità di genere e l'orientamento sessuale. Per quanto riguarda il sesso biologico, esso si riferisce alla combinazione dei cromosomi di una persona e agli organi biologici con i quali essa viene alla luce, i quali possono essere maschili, femminili oppure misti.
In questo caso si dice che il soggetto presenta le caratteristiche tipiche dell'intersessualità, che si verifica quando la componente prettamente fisica (ormonali, genetica o morfologica) non rispecchia il sesso vero e proprio.
Quando si parla di identità di genere, invece, si fa riferimento al senso di appartenenza di una persona ad un determinato genere. Questo, sebbene nella concezione tradizionale e binaria della sessualità, venga considerato come fisso e immutabile al momento della nascita, può in realtà variare e trasformarsi nel corso del tempo.
Un individuo che si riconosce nel sesso assegnato alla nascita e che si sente attratto da persone del sesso opposto viene definito cisgender, tuttavia molti faticano a identificarsi nel sesso originario e sentono di appartenere al sesso opposto (transgender); può succedere, però, che alcuni soggetti non si riconoscano in nessun genere predefinito (in questo caso si parla di identità non binaria), che essa non percepisca la propria identità di genere caratterizzata in nessun modo specifico (agender), oppure che essa tenda a variare nel tempo e sia fluida (gender fluid).
Oltre al sesso biologico e all'identità di genere, l'ultimo pilastro della propria identità è l'orientamento sessuale, il quale definisce da quali individui ci si sente attratti sessualmente. Fra le opzioni più comuni troviamo:
- persone eterosessuali (si desiderano individui di sesso/genere opposto al proprio)
- persone bisessuali (si desiderano persone sia di sesso maschile che di sesso femminile)
- persone omosessuali (si desiderano individui del proprio stesso sesso/genere)
- persone pansessuali (ci si sente attratti da tutte le persone, indipendentemente dal loro genere)
- persone asessuali (chi non si sente attratto sessualmente dagli altri)
All'interno di questa grande variabilità di opzioni e di possibilità, è importante ricordare che l'identità di genere e l'orientamento sessuale costituiscono due variabili distinte fra loro e che, sebbene esse concorrano a definire l'individuo nel suo complesso, sono da intendersi in modo indipendente.