Rilassarsi e ritagliarsi un po’ di tempo per se stessi è funzionale al benessere psicofisico di qualsiasi individuo.
Nelle spa è possibile trovare docce emozionali, massaggi con fanghi e olii preziosi, saune finlandesi e, ovviamente, il bagno turco. Ma di cosa si tratta e quali sono i benefici del bagno turco?
Scopriamolo insieme.
Cos’è il bagno turco?
Il bagno turco nasce nell’antichità e da sempre è inserito in pratiche di benessere, con alcune piccole variazioni, dall’hammam arabo al bagno turco degli antichi romani.
I potenti imperi del passato del bacino Mediterraneo utilizzavano molto le pratiche del benessere, oggi chiamate comunemente SPA (dal latino Salus per Aquam - la salute mediante l’acqua).
L’acqua era dunque il principale ingrediente per ogni ricetta di benessere.
Il bagno turco aiuta a rivitalizzare il corpo, donando energia a corpo e mente, e liberandolo dalle tossine.
Nell’antichità venivano sfruttate sorgenti naturali di calore e acqua salsobromoiodica; oggi, invece, il bagno turco viene realizzato in un ambiente in grado di resistere ad un alto grado di umidità.
La superficie deve essere facilmente lavabile ed igienizzabile: perfette, quindi, sono la ceramica o materiali più moderni come il corian, con piani lisci e perfettamente sanificabili.
In commercio si trovano anche moduli per installare un bagno turco a casa propria, grazie a strutture prefabbricate che non richiedono interventi in muratura.
Come fare il bagno turco?
Una seduta di bagno turco consiste nel trattamento in una stanza chiusa, in cui la temperatura viene settata tra i 40 e i 60° C. Il calore si diffonde nell’ambiente mediante bocchette da cui fuoriesce il vapore, che crea una specie di nebbia con un tasso di umidità compreso tra il 90 e il 100%.
Il bagno turco prevede, generalmente, delle fasi alternate tra caldo e freddo.
Si consiglia di iniziare con una doccia tiepida, per eliminare le impurità superficiali ed aprire i pori. Nel bagno turco vero e proprio si può poi rimanere in posizione seduta o distesa, per 15 minuti circa. Al termine della seduta, viene effettuata una doccia fredda.
È possibile ripetere il procedimento più volte ma, alla fine del trattamento, è importante rimanere a riposo per almeno un quarto d’ora, in modo tale da ripristinare i corretti processi termoregolatori, il battito cardiaco e la pressione arteriosa.
Inoltre, non bisogna dimenticare di reintegrare i liquidi perduti bevendo acqua o mangiando frutta.
I benefici del bagno turco
Il bagno turco apporta innumerevoli benefici, grazie al processo di sudorazione, che consente la purificazione della pelle e la fluidificazione del respiro.
Ecco una panoramica dei benefici del bagno turco:
- purifica la pelle: tramite il sudore, vengono espulse le tossine, configurandosi come un trattamento ideale per chi soffre di acne, eczemi e dermatiti non virali;
- allevia i dolori articolari e le rigidità muscolari: dal momento che ha potere antinfiammatorio, riesce a decontratturare e tonificare, rilasciando eccessi di acido lattico;
- migliora la circolazione sanguigna: grazie al potere vasodilatatore del calore e vasocostrittore della doccia fredda, la circolazione sanguigna è migliorata;
- combatte la ritenzione idrica;
- rafforza il sistema immunitario;
- consente di mitigare i sintomi di raffreddori e sinusiti: il calore riesce a disciogliere il muco e fare in modo che venga espulso;
- tonifica e rivitalizza, se utilizzato in alternanza a docce fredda;
- mitiga lo stress, grazie alla sensazione di benessere profondo che instilla;
- migliora la qualità del sonno, contribuendo a migliorale la qualità del riposo;
- incentiva il metabolismo.
Le controindicazioni del bagno turco
A differenza della sauna il bagno turco non comporta problemi a chi soffre di pressione bassa.
Tuttavia, nonostante i numerosi benefici del bagno turco, questo trattamento non è per tutti.
È opportuno evitarlo se si soffre dei seguenti disturbi:
- svenimenti;
- capogiri;
- problemi circolatori gravi;
- donne in gravidanza;
- insufficienza cardiaca;
- epilessia;
- tubercolosi;
- cardiopatie degenerative o di tipo infiammatorio in atto.
Inoltre il bagno turco è da evitare anche se si è portatori di pace-maker, se vi è un’infezione in atto, in presenza di ferite aperte o se il soggetto è in stato di ebbrezza, a stomaco vuoto o se non è avvenuta la digestione.
Che differenza c’è con la sauna?
Diversamente dalla sauna, di stampo finlandese, il bagno turco ha origini mediterranee.
Il bagno turco si basa sul vapore acqueo sprigionato dal trattamento mentre la sauna si caratterizza per un caldo secco e più forte.
Inoltre la temperatura del bagno turco è meno elevata della sauna, dunque è ideale anche per chi non tollera temperature troppo alte. Ciò consente una permanenza maggiore all'interno della camera dove è allestito il bagno turco.
Un tempo di terapia più lungo permette all’organismo di espellere un maggior numero di tossine.
Per chi inizia i trattamenti di sauna e bagno turco, cominciare dal bagno turco può essere considerato senz’altro un approccio più soft.
Anche chi soffre di problemi legati alla circolazione venosa può trarre grandi benefici dall’alternanza di caldo e freddo.
Se poi la sauna è controindicata per chi soffre di raffreddori e influenza, il bagno turco può essere, al contrario, di grande giovamento.
Dunque si tratta di un trattamento che impatta positivamente sul benessere individuale, anche se è sempre opportuno fare attenzione alla propria condizione.