Cibi che fanno venire i brufoli: quali sono?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 07 Luglio, 2023

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Quale rapporto intercorre tra acne e alimentazione? È vero che ci sono alcuni cibi che fanno venire i brufoli e se sì, quali sono? Esistono, invece, degli alimenti che sarebbe meglio evitare per non aggravare questo inestetismo? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo argomento.

Cibi che fanno venire i brufoli: cosa c'è di vero

È vero che esiste una dieta anti acne e quali sarebbero, quindi, i cosiddetti cibi anti brufoli? L'acne è considerata una vera e propria malattia della pelle in quanto essa è causata da un'infiammazione del follicolo pilo sebaceo. Si può manifestare sul viso, ma anche sulle spalle, sul petto e sulle braccia ed è particolarmente diffusa durante il periodo della pubertà, quando il corpo dei ragazzi va incontro a numerose trasformazioni ormonali.

L'acne, che può presentarsi in molti modi (punti neri, punti bianchi, papule, pustole, ecc) è causata principalmente da squilibri ormonali, dalla presenza di infezioni, ma può avere anche un'origine psicosomatica, legata, cioè, a condizioni di forte stress. Un ruolo significativo è giocato dall'alimentazione, in quanto è stato dimostrato che un eccesso di determinati cibi può effettivamente peggiorare la situazione della pelle nei soggetti predisposti.

Quali cibi fanno venire i brufoli?

Il legame tra brufoli e alimentazione è un elemento da non trascurare quando si soffre di questa malattia, e porre attenzione a cosa si introduce con la dieta è importante per mettere in atto tutte le strategie volte a migliorare la pelle. Sembra che un'alimentazione eccessivamente ricca di di grassi, carboidrati e latticini possa peggiorare l'acne, inoltre i ricercatori hanno evidenziato come questa infiammazione si associ spesso anche a delle alterazioni nella flora intestinale e a disturbi digestivi.

Quali cibi da evitare per l'acne, quindi? Tra gli alimenti di cui non si dovrebbe abusare rientrano:

  • carboidrati ad alto indice glicemico
  • latte e latticini
  • alimenti ricchi di acidi saturi
  • zuccheri semplici.

In particolare, sembra che particolarmente problematico sia il rapporto tra latticini e acne. La leucina, ovvero un aminoacido presente all'interno dei prodotti di origine casearia, stimolerebbe un complesso enzimatico, il quale giocherebbe un ruolo nell'infiammazione della pelle responsabile, poi, dell'acne.

Tra i cibi da evitare per i brufoli compaiono spesso anche i carboidrati ad alto indice glicemico. Questo perché sembra che il grande quantitativo di insulina richiesto dall'organismo per metabolizzare gli zuccheri, possa influenzare anche l'attività delle ghiandole sebacee, andando a iperstimolare la produzione di sebo al loro interno. Tale iperattività sarebbe, poi, la diretta responsabile della comparsa di brufoli, punti bianchi, punti neri e delle varie imperfezioni cutanee ad esse collegate.

All'interno del complesso rapporto tra alimentazione e acne, il cioccolato è uno fra i cibi maggiormente demonizzati. Esso, infatti, contiene un importante quantitativo di zuccheri semplici e di grassi, pertanto è consigliabile ridurne la quantità o consumarlo solo sporadicamente.

Quale alimentazione adottare contro i brufoli?

Esistono dei cibi anti acne e se sì, quali sono? Chi soffre di questa infiammazione della pelle dovrebbe mettere in atto questi accorgimenti:

  • ridurre il consumo eccessivo di latte, latticini e formaggi, sostituendoli magari con alternative vegetali;
  • non eccedere con i carboidrati ad alto indice glicemico, come ad esempio pane e pasta bianchi, cracker, grissini, pancarrè e farine raffinate;
  • limitare gli zuccheri, in particolare quello bianco;
  • ridurre il glutine e privilegiare anche fonti di cereali che non lo contengono, come ad esempio il riso, la quinoa o il grano saraceno;
  • ridurre i grassi, in particolare quelli saturi;
  • preferire metodi di cottura semplici, come il vapore o la bollitura, a fritture o a cotture prolungate che necessitano di molti grassi;
  • eliminare le bevande zuccherate;
  • limitare il sale;
  • limitare le bevande alcoliche;
  • limitare i salumi e gli insaccati;
  • eliminare gli alimenti industriali e ultra processati;
  • eliminare il fumo.

Latte e brufoli: qual è il rapporto?

Secondo le ultime evidenze scientifiche, sembra che vi sia un legame concreto tra l'infiammazione di natura acneica e i latticini. Nei soggetti che soffrono di questa problematica, il consumo di latte per più di tre volte a settimana, potrebbe effettivamente peggiorare la malattia, pertanto se ne consiglia un utilizzo ridotto.

L'idea che vi fosse un collegamento tra latte e acne sarebbe confermata dalla presenza di particolari sostanze al suo interno, ovvero steroidi, alfa-lattoalbumine e ormoni stimolanti l’IGF, che giocherebbero un ruolo nel peggiorare l'infiammazione acneica. Il latte vaccino, inoltre, è fra gli alimenti che presenta il più grande quantitativo di leucina, un aminoacido che, se consumato in maniera eccessiva, potrebbe favorire l'infiammazione. Per quanto riguarda, invece, il rapporto tra yogurt e acne, sembra che i lattobacilli presenti al suo interno sarebbero in grado di diminuire i livelli dell'ormone IGF-1 (presenti, invece, nel latte), e, quindi, non avrebbero alcun ruolo nella formazione dei brufoli.

Quali alimenti assumere contro i brufoli?

La cosiddetta "dieta anti brufoli", prevede che si consumi una grande varietà di alimenti di origine vegetale, come verdura, frutta e legumi. Poi, sembra che anche cibi particolarmente ricchi di Omega 3, come il pesce azzurro e la frutta secca, favoriscano la bellezza della pelle, così come utilizzare l'olio extra vergine di oliva per condire gli alimenti. In sintesi, la dieta mediterranea, con la sua abbondanza di alimenti vegetali e di legumi e la sua assenza di prodotti industriali ricchi di grassi, si conferma la soluzione migliore per tutti coloro che sono alla ricerca di un'alimentazione anti brufoli.

Sebbene non esistano dei veri e propri cibi contro i brufoli, in quanto è tutta la dieta nel suo complesso che dovrebbe mantenersi il più possibile equilibrata, vi sono alcuni cibi che, grazie al buon quantitativo di fibre, di vitamine e di antiossidanti che contengono al loro interno, apportano benefici per la cute. In commercio esistono, inoltre, degli integratori studiati appositamente per chi soffre d'acne. Fra i più comuni (da assumere sempre su indicazione del proprio medico o del farmacista), vi sono:

  • i probiotici, i quali migliorano lo stato della flora batterica e il benessere intestinale;
  • gli antiossidanti, che sono presenti in abbondanza nei cosiddetti "cibi contro l'acne", ovvero la frutta e la verdura;
  • le vitamine A, E, C;
  • i fitoestrogeni, in particolare per le donne;

Il parere dell’esperto:

Il dott. Cristian Mastropietro aggiunge che: “Nonostante i limiti negli studi che indagano la dieta e l'acne, ci sono prove sufficienti che la dieta gioca un ruolo fondamentale nell'acne e nel suo trattamento. C'è una forte relazione per la riduzione dell'acne con il consumo regolare di acidi grassi omega-3 (contenuto nel pesce) e diete a basso indice glicemico. Tali diete, hanno generalmente mostrato miglioramenti favorevoli negli esiti dell'acne, probabilmente a causa dei loro effetti sull'insulina e sull'IGF-1.

Diversi studi hanno dimostrano che il latte può peggiorare il numero e la gravità delle lesioni dell'acne. 

La somministrazione di probiotici mirati può migliorare l’equilibrio della flora batterica, che a sua volta migliora la permeabilità intestinale e il tutto si ripercuote a livello della pelle nel ridurre le lesioni dell'acne.”

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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