icon/back Indietro

Potassio

Nefrologia Nutrizione
Potassio

Che cos'è il potassio?

Il potassio è un minerale implicato in numerosi processi metabolici e un insostituibile regolatore di liquidi corporei.

Si trova principalmente nei liquidi intracellulari e ha la funzione di regolare:

  • l'eccitabilità neuromuscolare;
  • la ritmicità del cuore;
  • la pressione osmotica;
  • l'equilibrio acido-base;
  • la ritenzione idrica.

In quali cibi è contenuto il potassio?

 Questo minerale si trova in numerosi alimenti come:

  • i fagioli;
  • i piselli secchi;
  • gli asparagi;
  • le patate;
  • le albicocche;
  • le banane;
  • mandorle;
  • arachidi;
  • i cavolfiori;
  • gli spinaci.

Quali sono le cause di un'alterazione dei valori di riferimento del potassio nel sangue?

I valori normali di potassio nel sangue sono compresi tra 3.5 e 5.0 mEq / L (milliequivalenti per litro).

Quando si scende al di sotto di tali valori si parla di carenza di potassio o ipokaliemia.

Le cause di una carenza di potassio sono molteplici, tra cui:

  • vomito;
  • diarrea;
  • disturbi delle ghiandole surrenali;
  • uso di diuretici.
Quando i valori del potassio nel sangue superano quelli di riferimento si parla di iperkaliemia. Le principali cause di tale condizione sono:

  • disturbi renali;
  • farmaci che influiscono sul funzionamento dei reni;
  • consumo eccessivo di integratori di potassio.

Quali sono i sintomi relativi a squilibri di potassio nell'organismo?

Una leggera diminuzione di potassio solitamente non provoca alcun sintomo. 

Se il potassio diminuisce considerevolmente si possono manifestare:

  • debolezza muscolare;
  • crampi;
  • spasmi muscolari;
  • paralisi.
L’eccesso di potassio, invece, può provocare anomalie del battito cardiaco.

Quali sono i trattamenti per gli squilibri di potassio?

Se la carenza di potassio è patologica va curato il disturbo di fondo.

Tale minerale può essere facilmente reintegrato assumendo alimenti ricchi di potassio o integratori orali.

Nel caso di iperkaliemia lieve può essere sufficiente diminuire il consumo di potassio o interrompere l’assunzione dei farmaci che impediscono ai reni di eliminarlo.

Qualora sia necessario, può essere somministrata per via orale o rettale una resina che assorbe il potassio presente nell'apparato digerente e che viene eliminata con le feci.

Nei casi di iperkaliemia grave si procede alla somministrazione di insulina e glucosio che fanno riassorbire il potassio circolante dalle cellule. Qualora tali trattamenti non siano sufficienti si ricorre alla dialisi.

In ogni caso, è sempre necessario il consulto medico.
Roberta Zelaschi
Roberta Zelaschi
(0 recensioni)

Contenuti correlati

Nitriti e nitrati
icon/card/medicina generale
Nitriti e nitrati sono sostanze naturalmente presenti in acqua e vegetali, mentre nelle carni è naturale la presenza di un minimo quantit...
Folati
icon/card/salute
L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B: sono infatti indicati come vitamina B9.
Vitamina B6
icon/card/salute
La vitamina B6, o piridossina, a cosa serve, quali benefici apporta e in quali alimenti si trova? Ecco cosa emerge dalla ricerca medico-s...