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Quali sono i post operatori di una craniotomia frontale in una donna di 86 anni?

Buonasera dottore, mia madre, di 86 anni, è stata operata d'urgenza, in quanto era arrivata all'ospedale in coma, per craniotomia frontale e parietale sinistra evacuazione dell'ematoma. In sede di controllo, verificata la tac, mia madre veniva nuovamente trattenuta in ospedale e pochi giorni dopo operata con riapertura della precedente craniectomia parietale sinistra con evacuazione dell'ematoma che si era riformato. Da segnalare uno stato di demenza senile avanzato, motivo per cui è stata continuamente, poiché ingestibile, sedata. Immediatamente dopo le dimissioni, ritornata a casa sua, è comparsa della febbre (38/39) con vomito. Da quella data ha problemi ad alzarsi dalla sedie, è debole, poca fame. Oggi è ricomparsa la febbre (38 e mezzo). Le chiedo consigli. Grazie.

Risposta

Buonasera,
quella che mi hai descritto è una storia tipica per un anziano, la recidiva dell'ematoma è tipico nell'anziano e con demenza, perché spesso vi è un cervello atrofico e non torna a livello della parete ossea aumentando le possibilità che vi sia un nuovo risanguinamento.

Per quanto riguarda la febbre, devi interpellare il medico di base, eseguirei esami emocolturali ed urocolturali; poi inizierei terapia antibiotica ad ampio spettro aspettando risultati esami, se peggioramento con vomito allora rifarei TC encefalo per escludere nuove problematiche anche di tipo infettivo endocraniche, prova a sentire il tuo medico di base ed il neurochirurgo che l'ha operata.

Cordiali saluti

Risposta a cura di
Dr. Carlo Valtulina Medico Chirurgo
Dr. Carlo Valtulina
neurochirurgo
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