Cos'è la nevralgia intercostale e da cosa è determinata? Con quali sintomi si presenta e come fare per riconoscerla? Qual è la cura per questa problematica?
Ecco tutto quello che c'è da sapere sul dolore ai nervi intercostali.
Che cos'è la nevralgia intercostale?
Con il termine di nevralgia intercostale si intende una patologia a danno dei nervi intercostali, la quale provoca un forte dolore nella zona del torace.
I nervi intercostali sono dodici e sono situati tra le coste: i primi sei sono localizzati tra lo sterno e la parete toracica, mentre i restanti scorrono obliquamente verso il basso, ovvero verso l'addome.
Tali nervi sono anche detti "periferici", infatti hanno origine nel midollo spinale e appartengono al sistema nervoso periferico.
In presenza di un loro malfunzionamento o, come accade spesso, di un loro danneggiamento, possono dare luogo a una dolorosa condizione, chiamata, appunto, nevralgia intercostale.
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A differenza di quanto accade per altre tipologie di dolore, come ad esempio quello che occorre in seguito a una ferita o a una caduta, nel caso della nevralgia toracica il soggetto avverte una sensazione differente, chiamata "dolore nocicettivo", in quanto essa è causata proprio dai recettori nocicettivi.
Il dolore al nervo intercostale può essere determinato principalmente da due condizioni: la nevralgia intercostale e la cosiddetta "nevrite intercostale".
Mentre la prima è il vero e proprio dolore localizzato ai nervi, la seconda si presenta come un'infiammazione, la quale può a sua volta manifestarsi con sensazioni dolorose più o meno intense.
I sintomi della nevralgia intercostale
Le nevralgie intercostali si presentano con una serie di sintomi che si manifestano generalmente con dolore localizzato sul petto, le costole, la schiena, oltre che con vere e proprie fitte intercostali.
Tale sintomatologia differisce da soggetto a soggetto per frequenza e intensità: alcune persone possono quindi avvertire un dolore acuto e intermittente, mentre altre una sensazione sorda e continua.
Altri sintomi con i quali si accompagna l'infiammazione intercostale includono:
- dolore in concomitanza con colpi di tosse, starnuti e risate. Nella maggior parte dei casi un nervo intercostale infiammato determina una fitta che insorge in seguito a un movimento brusco o improvviso.
- dolore in seguito a uno sforzo fisico intenso.
- formicolio in prossimità del costato.
- senso di intorpidimento in zona intercostale.
- sensazione di essere soggetto a delle scosse elettriche.
- compromissione di movimento a livello della schiena a delle spalle.
- dolore addominale.
- dolore lombare.
- prurito.
- febbre.
- debolezza.
La nevrite intercostale si manifesta con sintomi molto fisici, sebbene essa sia più propriamente definita come uno stato infiammatorio a danno di uno o più nervi.
Per quanto riguarda la durata della nevralgia intercostale, molto dipende dalla causa alla base della problematica.
Se in alcuni essa è solo temporanea e si risolve nel giro di qualche settimana, in altri essa può durare molto più a lungo o finché non si interviene sulla condizione o sulla patologia che l'ha provocata.
Le cause della nevralgia intercostale
Le cause della nevralgia alle costole possono essere di varia natura.
Fra le più comuni vi sono:
- una compromissione del nervo intercostale dovuta a un intervento chirurgico in prossimità del cuore o dei polmoni.
- la compressione di uno o più nervi intercostali, dovuta ad esempio alla presenza di una massa tumorale.
- un'irritazione causata da un'operazione chirurgica.
- diabete, visto che l'aumento della glicemia può danneggiare la guaina mielinica che riveste i nervi.
- una neurite intercostale, determinata dall'infiammazione di o più nervi non opportunamente trattati.
- la gravidanza, a causa dell'eccessiva pressione esercitata dal feto sulla gabbia toracica che può alterare temporaneamente le terminazioni nervose.
- i traumi al torace.
- la frattura di una o più costole.
- carenze vitaminiche, soprattutto di vitamine del gruppo B.
- malattie autoimmuni.
- osteomieliti, la nevralgia costale può essere determinata da malattie infettive delle ossa.
- infezioni virali, come quelle determinate dal virus dell'Herpes zoster. La nevralgia al torace può essere causata da questo virus, il quale ha la caratteristica di nascondersi all'interno delle strutture che compongono i nervi e di provocare dolore anche a distanza di anni.
Il dolore intercostale non è facile da determinare, visto che può essere provocato da numerosi fattori.
Vi è, ad esempio, una stretta relazione tra nevralgia intercostale e ansia, la quale non è tuttavia causata da una problematica che riguarda i nervi, bensì da una forte contrazione dei muscoli determinata dall'eccesso di tensione che grava sul soggetto.
In questo caso è l'infiammazione dei muscoli intercostali che può incidere su tutta la zona del petto e provocare fastidiose fitte al torace.
Come effettuare una diagnosi di nevralgia intercostale
Per diagnosticare le nevralgie intercostali è fondamentale una valutazione neurologica corredata da alcuni esami strumentali, in modo da escludere altre patologie che potrebbero ave determinato il dolore.
Il primo step per identificare la malattia consiste quindi nell'accertare la natura del dolore provato dal paziente, cercando di capire dov'è localizzato esattamente, se si accompagna ad altri sintomi (come ad esempio febbre, prurito, dolore alla schiena) e quanto sono intense le fitte.
Il medico procede poi a palpare l'area dove il soggetto avverte il dolore ed effettua alcune valutazioni neurologiche in altre zone del corpo.
In relazione alla storia clinica della persona si potranno raccogliere alcuni indizi fondamentali, i quali saranno poi seguito dall'esecuzione di analisi diagnostiche.
Aver contratto in passato il virus dell'Herpes zoster oppure l'essere stati sottoposti a un intervento chirurgico al torace, infatti, costituiscono già due elementi che possono far propendere con ragionevole certezza circa l'effettiva presenza di una nevralgia al petto.
Tra i test diagnostici più utilizzati in questo caso vi sono:
- la TAC.
- la Risonanza Magnetica Nucleare.
- la radiografia al torace.
- l'elettrocardiogramma, che serve principalmente per escludere la presenza di una disfunzione cardiaca.
Nevralgia intercostale: quali rimedi?
Se in alcuni casi la nevralgia intercostale si risolve spontaneamente, in altri essa richiede una cura specifica.
Nel trattamento dell'infiammazione del nervo intercostale, ad esempio, i farmaci giocano un ruolo fondamentale, visto che consentono al soggetto di tenere sotto controllo la problematica.
Tra i medicinali più utili spiccano ovviamente gli antidolorifici, gli antinfiammatori non steroidei (FANS), gli anestetici locali (come ad esempio creme, gel o cerotti a base di capsaicina o lidocaina) e degli antidepressivi triciclici, i quali, sebbene la persona non abbia particolari disturbi dell'umore, si sono rivelati utili.
Accanto a questo iter terapeutico occorre poi indagare le cause che hanno determinato il problema e agire per bloccare quei processi che hanno danneggiato i nervi.
In questo senso può risultare utile la TENS (ovvero la Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea), che è un tipo di fisioterapia strumentale in grado di ridurre la trasmissione degli impulsi dolorosi.
Per ridurre l'intensità delle nevriti intercostali, poi, si può intervenire anche a livello psicologico (in questo caso la terapia è particolarmente indicata se vi è un forte problema d'ansia), oppure insegnando al paziente a gestire il dolore della nevralgia pettorale durante le attività quotidiane.
Una terapia psicologico-comportamentale, dunque, per risolvere un problema fisico.