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Globuli bianchi alti: cosa sta succedendo?

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 08 Giugno, 2022

Globuli Bianchi in Funzione all'Interno del Sangue Umano

I leucociti, detti anche globuli bianchi, sono elementi sferoidali, dotati di nucleo necessari per difendere l’organismo dalle infezioni virali, batteriche o micotiche e, più in generale, da ogni minaccia esterna.

Ma quali sono i valori dei globuli bianchi e cosa succede all'organismo se i globuli bianchi alti? Vediamolo insieme.

Cosa sono e i valori dei globuli bianchi

I globuli bianchi non contengono emoglobina e sono in rapporto di 1 a 1.000 con i globuli rossi. In particolare, ogni globulo bianco, al contrario delle altre cellule del sangue, è dotato di nucleo. È inoltre importante sapere che i leucociti vengono sintetizzati a livello del midollo osso, ma sono presenti in ogni distretto del corpo, soprattutto nel torrente ematico e nel sistema linfatico.

I globuli bianchi costituiscono solo circa l’1% del volume del sangue. Al contrario, gli eritrociti, o globuli rossi, rappresentano ben il 40-45% del volume ematico totale: nonostante queste differenze in termini di volume percentuale, i globuli bianchi e rossi sono indispensabili al corretto funzionamento dell’organismo.

In funzione della morfologia e del ruolo svolto, i leucociti possono essere classificati in:

I valori normali di globuli bianchi sono compresi tra 4.500 a 11.000 per µL. La composizione dei globuli bianchi (formula leucocitaria) è così composta:

  • Neutrofili: 70-80%
  • Linfociti: 20-30%
  • Monociti: 6-8%
  • Eosinofili: 1-4%
  • Basofili: 0-1%

Il test ematico che valuta la concentrazione nel sangue dei globuli bianchi è un utile indicatore poiché può rilevare leucocitosi, ovvero un valore elevato relativo alla concentrazione nel sangue di leucociti, o leucopenia, ovvero un valore basso di leucociti nel sangue.

Cause dei globuli bianchi alti

In linea generale, la condizione nota come leucocitosi, ovvero valori alti relativi ai globuli bianchi, indica un’attivazione del sistema immunitario che sta tentando di difendere l’organismo da “minacce” esogene o endogene quali infezioni virali, micotiche o batteriche, emorragie, tumori o uso di farmaci.

In casi più rari, la leucocitosi (leucociti alti) può essere causata da patologie del midollo osseo che determinano una eccessiva produzione di globuli bianchi.

Più spesso, le cause dei globuli bianchi alti sono più semplici: anche l’influenza può determinare questa condizione.

Altri fattori non patologici che possono causare alterazioni dei normali valori dei leucociti sono rappresentati da:

  • fumo;
  • stress;
  • gravidanza;
  • parto;
  • eccessiva attività fisica.

In caso di leucocitosi, è ovviamente opportuno rivolgersi al proprio medico il quale, in funzione dei sintomi e della storia clinica del paziente, potrà effettuare la diagnosi più appropriata che spieghi le cause dei globuli bianchi alti e le ragioni più probabili di eventuali valori alti dei leucociti.

In linea generale, è fondamentale capire quale tipo di globulo bianco è incrementato per definire quale tipo di patologia è in atto. In particolare:

  • Aumento dei neutrofili (neutrofilia) – Può essere correlato a infezioni acute, infiammazioni croniche, reazioni leucemoidi, infarto miocardico.
  • Aumento dei linfociti (linfocitosi) – Linfociti alti sono spesso determinati da malattie infettive virali acute, infezioni croniche e leucemie linfatiche, epatiche.
  • Aumento di monociti (monocitosi) – È correlato a sindromi mieloproliferative (leucemie, linfomi, mielomi, istiocitosi), infezioni croniche, malattie autoimmuni, neoplasie maligne, affezioni gastrointestinali.
  • Aumento degli eosinofili (eosinofilia) – È legato ad affezioni allergiche e parassitarie
  • Aumento dei basofili (basofilia) – Può essere causato da leucemia mieloide cronica, policitemia, colite ulcerosa, artrite reumatoide, carenza di ferro, neoplasie, infezioni e malattie metaboliche.

Qualsiasi sia la causa, rivolgetevi al vostro medico: è importante affinché la diagnosi sia davvero accurata.

Esami per la leucocitosi

Per tenere monitorata la leucocitosi è necessario fare la conta dei leucociti, che serve a quantificare il numero dei globuli bianchi totali presenti nel sangue. 

Questo valore è in realtà incluso nella conta completa delle cellule del sangue tramite un esame del sangue (o emocromo), a cui le persone anche in assenza di patologie si sottopongono almeno una volta all'anno, con scopo preventivo.

Per effettuare l'analisi, è sufficiente sottoporsi a un prelievo di sangue, che può essere effettuato da una vena del braccio o con una estrazione condotta nel tallone per i neonati e nel dito per i bambini. 

Rimedi per i globuli bianchi alti

Spesso una cura per la leucocitosi non è necessaria: la conta dei leucociti nel sangue aumenta in difesa dell'organismo. Quando, però, la leucocitosi risulta causata da una grave condizione di salute, allora il medico che effettua la diagnosi sulla base dei globuli bianchi alti prescrive anche un percorso terapico, collegato al fattore scatenante.

Talvolta, il rimedio per abbassare i globuli bianchi può consistere nella sospensione di alcuni farmaci, che causano l'innalzamento degli eritrociti. Altre volte, invece, i rimedi per i globuli bianchi alti consistono nell'assunzione dei seguenti medicinali:

  • Antiacidi
  • Antibiotici, spesso impiegati per eliminare il batterio responsabile dell'infezione che ha causato l'innalzamento dei globuli bianchi 
  • Chemioterapia, alla quale si ricorre in casi di leucocitosi grave, causata per esempio dalla leucemia 
  • Corticosteroidi, somministrati spesso per la loro funzione antinfiammatoria. 

Infine, in alternativa ai farmaci, possono essere raccomandati il trapianto di midollo osseo e la trasfusione di sangue. 

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Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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