Originarie dell’Asia, dove sono state coltivate e prodotte per migliaia di anni, le bacche di Goji hanno riscosso ultimamente un gran successo anche in Europa e America.
Un successo del tutto giustificato, viste le proprietà quasi miracolose di questa piccola bacca rossa. Ecco i 6 motivi per i quali probabilmente dovresti mangiarne anche tu!
Vitamina C
Pensavi che le arance avessero un alto contenuto di vitamina C? Ritenta, perché le bacche di Goji contengono vitamina C in una concentrazione più alta di 500 volte (sì, cinquecento, nessun errore di battitura).
Antiossidanti
Le bacche di Goji sono il cibo con il più elevato contenuto di antiossidanti in tutto il mondo! Un vero e proprio elisir dell’eterna giovinezza: gli antiossidanti aiutano infatti a proteggersi dall’effetto dei radicali liberi, che inibiscono la capacità del corpo a auto-rigenerarsi.
Beta-Carotene
Seppur il nome ci suggeriribbe il contrario, le bacche di Goji contengono più beta-carotene delle carote stesse. Sono quindi un ottimo alleato contro scottature solari, possono prevenire l’insorgere di difficoltà respiratorie e ridurre il rischio di carcinoma ovarico nelle donne dopo la menopausa.
Elementi Traccia
Gli elementi traccia sono elementi chimici fondamentali per attivare e accelerare tutte le reazioni chimiche che assicurano la condizione di vitalità. Le bacche di Goji ne contengono ben 21 diverse varietà, rendendole un grande strumento per incrementare la propria energia ed essere più attivi durante la giornata.
Ferro
Se Braccio di Ferro fosse stato fatto nei nostri anni, probabilmente non mangerebbe spinaci. Perché? Le bacche di Goji contengono 15 volte più ferro degli spinaci!
Proteine
Indovinate quale frutto contiene la più alta concentrazione di proteine? Esatto, sempre loro. Ottime quindi anche per le diete vegetariane e vegane.
Dove posso trovare le bacche di Goji?
Certo, chi ha il pollice verde potrebbe cimentarsi nel coltivare questa pianta dalle bacche miracolose. Ma tenete in considerazione che la pianta cresce con grande lentezza e potrebbero volerci un paio d’anni prima di iniziare a vederne i frutti.