Le pulci del gatto (Ctenocephalides Felis) sono un problema comune tra gli animali che vivono anche in casa. Possono portare provocare malattie e riprodursi molto rapidamente, rappresentando un pericolo anche per le persone.
In questo articolo, vediamo come riconoscere le pulci nel gatto, cosa fare per liberarsene e come prevenire le infestazioni future.
Cosa sono le pulci
Le pulci sono piccoli insetti parassiti molto attivi, che utilizzano le loro potenti zampe posteriori per saltare sugli animali e insinuarsi nel loro pelo.
Si nutrono di sangue e i loro morsi possono causare diversi sintomi, tra i quali: irritazione, pruriti, dermatiti, ma anche problemi di salute più gravi.
Inoltre, la loro incredibile capacità di riproduzione (possono deporre fino a 50 uova al giorno) rende l'infestazione da pulci ancora più urgente e particolarmente difficile da controllare, se non si interviene tempestivamente per eliminarle.
Come sono le pulci dei gatti
Le pulci si presentano come piccoli insetti piatti e senza ali, con tre paia di zampe, di dimensioni di circa1-3 mm.
Le uova delle pulci sono piccolissime (lunghe circa 0,5 mm, larghe circa la metà). È facile confondere le uova con le feci, anche se entrambi sono chiari segnali dell'infestazione da pulci.
Come capire sei il gatto ha le pulci
Esistono circa 2.500 specie di pulci, una delle quali è proprio la pulce del gatto, Ctenocephalides Felis. Ma come riconoscerla, come capire se l'animale ne è stato infestato?
Ci sono dei segnali che si possono osservare nel comportamento dell'animale. La presenza delle pulci sul gatto, infatti, come premesso, provoca alcune reazioni come prurito, allergie e infiammazioni.
Ecco cosa notare:
- il gatto con pulci scuote la testa, si gratta, si lecca e si morde con insistenza, soprattutto intorno alle orecchie, sul collo e sulla schiena, a causa delle irritazioni cutanee
- punture o croste rosse
- comparsa di protuberanze
- presenza di piccole macchie nere sul pelo (le feci delle pulci)
- perdita del pelo
- irrequietezza e un comportamento anomalo a causa del fastidio.
È importante osservare che alcuni gatti non presentano alcun sintomo, ma ciò non vuol dire che non possono essere stati attaccati dalle pulci.
Per questa ragione, è sempre importante fare dei controlli periodici dal veterinario. Anche perché i gatti, soprattutto quelli che sono in contatto con l'esterno durante il giorno, sono esposti ad altre visite indesiderate, come quelle delle zecche.
Altri metodi per capire se il gatto ha le pulci
Le pulci sono facili da diagnosticare a vista. Se si vuole essere sicuri che il gatto le abbia, si può usare un pettine antipulci per verificarne la presenza all'interno della pelliccia.
Andando ad allargare il pelo con i denti del pettine, si dovrebbero poter vedere dei piccoli puntini neri che non sono altro che gli escrementi delle pulci.
I punti clou, dove cercare i parassiti sono: sotto le ascelle, nella zona inguinale e alla base della coda, dove le pulci tendono a depositare le feci.
In particolare, la coda è un posto da scandagliare bene, perché qui i gatti hanno difficoltà ad arrivare con i denti o con le zampe.
Quali sono i rischi per il gatto con le pulci
Le pulci dei gatti non sono solo fastidiose, ma possono anche causare problemi di salute come:
- reazioni allergiche,
- infezioni della pelle,
- dermatite allergica,
- problemi respiratori,
- anemia (raro).
Sebbene l'anemia da pulci possa colpire gatti di tutte le età, i gattini possono subirne gli effetti collaterali più gravi.
Inoltre, il morso delle pulci può diventare il veicolo di una malattia parassitaria, la Bartonellosi, o trasmettere la tenia, un parassita intestinale.
Non è sempre facile accorgersi dell'anemia nei gatti, ma ci sono alcuni segnali che possono tradirne la presenza:
- gengive pallide
- pelo opaco
- letargia
- debolezza
- perdita di appetito
- respiro affannoso
- battito cardiaco accelerato.
Se si ha il minimo sospetto che il gatto possa soffrire di questa condizione, è bene rivolgersi subito al veterinario.
I rischi delle pulci per le persone
Le pulci si attaccano anche alle persone; se il gatto ne è infestato, è molto probabile che questi insetti parassiti possano diventare fastidiosi anche per chi vive nello stesso ambiente domestico.
Sebbene non possano vivere sull'essere umano, possono comunque insidiare e mordere, provocando pruriti e lesioni cutanee riconoscibili dal loro colore rosso, nonché trasmettere alcune malattie come: la tenia, la tularemia e il tifo marino.
Come eliminare le pulci dal gatto
Esistono alcuni metodi naturali (non efficaci come quelli farmacologici) per eliminare le pulci, come:
- la spazzolatura con pettine antipulci, da passare lungo il dorso e le zampe;
- impacchi di aceto o con olio di cocco (noto per le sue proprietà antibatteriche e antifungine). L'aceto può essere diluito con acqua e spruzzato sul pelo dell'animale, oppure può essere utilizzato con un pettine antipulci per aiutare a rimuoverle.
Il pettine antipulci ha denti speciali fatti apposta per catturare ed estrarre gli insetti da sotto il pelo. Un'accortezza: il pettine deve essere pulito all'interno di una bacinella riempita con acqua e sapone affinché le pulci possano morire. Altrimenti, lasciate sul pettine possono continuare a esercitare il loro "potere".
Ciò detto, si consiglia di rivolgersi al veterinario per un consiglio professionale, per sapere se il gatto sta bene e, soprattutto, per prevenire future infestazioni.
Lo specialista potrà consigliare farmaci antiparassitari specifici, a seconda delle condizioni del gatto, e i rimedi più efficaci per evitare ritorni sgraditi.
Non da ultimo, bisogna trattare anche l'ambiente in cui vive il gatto, la lettiera e tutti i suoi accessori, come pure tutta la biancheria in casa, copridivani, materassi, cuscini, moquette, ecc.
Una volta entrate in casa, le pulci si moltiplicano rapidamente e possono finire su tutti i tessuti.
Cause della pulce dei gatti
Come accennato, anche i gatti che vivono in casa possono contrarre le pulci. Questo può avvenire per diverse ragioni:
- da altri animali (come da un cane che è stato all'aperto, per esempio, e che entra in casa dove vive il gatto);
- da un animale domestico dei vicini;
- da altri animali selvatici, come gli uccelli.
Naturalmente, per i gatti randagi o che trascorrono del tempo all'aperto, in giardino o nel contesto residenziale, è molto più semplice essere attaccati dalle pulci che ne infestano il pelo.
Tuttavia, i gatti che escono all'aperto poi entrano in casa, dopo la loro passeggiata quotidiana. Dunque, è sempre importante fare i controlli periodici e tutte le più comuni operazioni igieniche incluse nella toelettatura.