L’ipertensione arteriosa è – giustamente – definita come un killer silenzioso: la maggior parte delle volte, infatti, si presenta in maniera lenta e subdola, senza sintomi, e può interessare chiunque, incluse le persone che, avendo sempre riscontrato valori bassi alla misurazione della propria pressione, ritengono di esserne “immuni”.
Le raccomandazioni della Società Europea dell’Ipertensione Arteriosa
Le ultime linee guida dell’ESH (Società Europea dell’Ipertensione Arteriosa) e l’ESC (Società Europea di Cardiologia) raccomandano una terapia, se la pressione arteriosa sistolica (la “massima”) supera i 140 mmHg e, nei diabetici e negli anziani, se la pressione diastolica, o “minima”, risulta maggiore o uguale a 85 mmHg.
Le nuove linee guida, inoltre, sottolineano la necessità di cambiare lo stile di vita. In che modo?
- Riducendo l’assunzione di sale, 9-12 grammi al giorno contro una quantità consigliata di 5-6 grammi al giorno.
- Controllando il peso e la circonferenza vita (a meno di 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne).
- Praticando attività fisica aerobica.
Uomini e donne sono colpiti in misura simile, ma è bene ricordare che dopo la menopausa, con la progressiva scomparsa dell’azione protettiva degli estrogeni, la pressione arteriosa tende ad aumentare.
I rimedi naturali in caso di ipertensione…
Se dieta e ed esercizio fisico non dovessero essere sufficienti, è bene ricorrere alla terapia farmacologica: tuttavia, molto si può fare proprio in questo periodo in cui, dopo aver rilevato dei valori anomali, è necessaio un primo intervento correttivo.
Può essere, infatti, d’aiuto l’utilizzo di integratori a base di vischio, aglio e biancospino, utili ed efficaci per mantenere una corretta funzionalità cardiovascolare, come prevenzione e come trattamento di stati ipertensivi lievi.
Questi integratori, solitamente, sono disponibili in capsule molli, inodore, insapore.
Oltre che contribuire alla riduzione della pressione arteriosa, regolarizzano il ritmo cardiaco, migliorano il profilo lipidico e svolgono una azione antiossidante, riducendo i fenomeni infiammatori che inducono danni vascolari.
Il vischio regola il metabolismo di trigliceridi, lipidi e colesterolo, porta a una vasodilatazione, migliorando la circolazione. L’aglio è notoriamente impiegato per gestire l’ipertensione e previene la formazione di placche aterosclerotiche, regola trigliceridi e colesterolo, ed è vasodilatante, con un’azione fluidificante sul sangue, diminuendo l’aggregazione piastrinica.
Il biancospino è storicamente utilizzato per regolare l’attività cardiaca in modo da stabilizzarne il ritmo. Ha azioni sedative ed ipotensive, contiene flavonoidi che inducono azione ansiolitica naturale, in grado di ridurre stati di ansia, agitazione ed insonnia.
L’utilizzo regolare, costante e quotidiano di un integratore rappresenta un notevole aiuto non solo come preventivo, ma anche come coadiuvante in associazione a una terapia antipertensiva, ipoglicemizzante e ipolipidemizzante.
Fonte: IMO – Istituto di Medicina Omeopatica.