Che l’inquinamento non sia un bene per la salute è cosa più che ovvia. Ma che possa essere responsabile anche di uno dei disturbi più comuni tra le donne over 50, meno. Parliamo del pericoloso connubio smog e osteoporosi che, secondo alcuni studi, può realmente incidere sulla densità ossea, riducendola.
Ossa deboli a causa dello smog
Già, pare proprio che sia così. A sostenerlo, uno studio spagnolo che ha ripreso e analizzato una tesi più che dibattuta nel mondo medico-scientifico, attento a valutare i danni di una eccessiva esposizione all’inquinamento atmosferico.
I numeri dell’Organizzazione Mondiale della Salute parlano abbastanza chiaro: ogni anno, in tutto il mondo, 7 milioni di persone perdono la vita per complicanze legate a un ambiente poco sano.
Dunque, non c’è da scherzare. Per questa ragione, l’Istituto per la Salute Globale di Barcellona ha esaminato nel dettaglio gli effetti dello smog sulle ossa fra la popolazione anziana, maggiormente esposta al rischio di osteoporosi.
Cos’è l’osteoporosi e quali sono le cause
L’osteoporosi è una patologia cronica del sistema scheletrico che indebolisce le ossa, provocando fratture. 1 donna su 3, nel nostro Paese, ne soffre. Per gli uomini la situazione migliora: si tratta di 1 paziente su 8 a esserne colpito.
Tanti sono i fattori di rischio ben noti:
- fumo di sigaretta;
- abuso di alcol, che danneggia gli osteoblasti, ovvero le cellule che determinano la densità delle ossa;
- mancanza di vitamina D;
- sedentarietà e debolezza muscolare;
- dieta ricca di zuccheri che demineralizzano le ossa;
- terapie farmacologiche a base di cortisone;
- malattia di Crohn e celiachia;
- avanzare dell’età.
I dettagli dello studio
Tornando allo studio, sono stati analizzati i dati di 3.717 persone, di cui 1.711 donne, misurando la densità delle ossa della colonna vertebrale e delle anche. I partecipanti vivevano vicino a Hyderabad, città indiana colpita dallo smog.
I risultati hanno dimostrato una maggiore fragilità ossea laddove è maggiore la quantità di polveri sottili respirate.
La causa? Si pensa allo stress ossidativo e a una maggiore predisposizione alle infiammazioni.
Come si cura l’osteoporosi e a quale medico rivolgersi
Quando si soffre di osteoporosi è importante rivolgersi a uno specialista.
Di che tipo? Non c’è una sola risposta; il reumatologo – assieme all’endocrinologo – a seconda delle cause, possono stabilire il miglior percorso terapeutico per il paziente.
La diagnosi della malattia avviene mediante densitometria ossea a raggi X, con altri esami di laboratorio per valutare:
- andamento metabolico del calcio;
- carenza di vitamina D;
- altre malattie endocrine.
Le cure variano da paziente a paziente. Esercizio fisico, dieta, integrazione di vitamina D, calcio e farmaci specifici possono migliorare la condizione, comunque cronica.