L’estate è arrivata e molti di noi si chiedono quali siano le migliori creme solari.
Per essere certi di scegliere con criterio poniamo qualche domanda alla Dott.ssa Lugli, farmacista a Milano.
Chi si rivolge abitualmente ai prodotti farmaceutici per l’acquisto di una crema solare?
Le persone che arrivano in farmacia generalmente sono sensibilizzate da medici, riviste, programmi televisivi, alla protezione solare preventiva per i melanomi. Certo perdiamo quella fetta di mercato che compra nei supermercati e nelle profumerie.
Che tipo di prodotti cercano le persone?
Direi che la richiesta è sempre di una protezione alta , soprattutto legata al rischio di scottature ed i solari venduti in farmacia raramente hanno ormai una protezione inferiore a 10.
Cosa è importante riconoscere sull’etichetta di una crema solare?
Bisogna fare attenzione alla dicitura FP (europea) che sta per fattore di protezione mentre SFP (USA) sta per sun protection factor e tenere conto del fatto che l’indice americano corrisponde alla metà di quello europeo: per esempio l’SFP 50 USA sarà un FP 25 europeo.
Parliamo sempre di fattori di protezione ma questi indici cosa rappresentano esattamente?
Il fattore di protezione è un moltiplicatore che indica a grandi linee quanti minuti ci si può esporre senza scottarsi: se moltiplichiamo il fattore di protezione per 20 minuti otteniamo il numero totale dei minuti in cui ci possiamo esporre al sole senza scottarci.
Un FP 50 se moltiplicato per 20 garantisce dunque una copertura di 1000 minuti (16 ore) senza scottature, questo ovviamente se il prodotto non viene rimosso da acqua o sudore.
Cosa ci garantisce l’efficacia di un solare? Insomma com’è fatta la crema solare migliore?
L’efficacia di un solare dipende sopratutto da com’è formulato.
E’ bene evitare se possibile creme che abbiano come prime voci nella lista dei componenti (gli ingredienti che figurano per primi sono presenti in quantità maggiori) petrolati, paraffine, olii minerali, siliconi, perché questo genere di sostanze non viene assorbita dalla pelle e la crema scivola senza penetrare.
Per i soggetti allergici poi vanno preferiti i filtri fisici (es. il biossido di titanio) a quelli chimici che si combinano con i componenti dell’epidermide e aumentano il rischio di intolleranze.
In breve un vademecum per chi cerca il solare giusto?
Consiglio una protezione alta: per le pelli scure un FP20 e per quelle chiare un FP40 che
diminuiscono il rischio di melanoma, evitano le scottature e l’invecchiamento precoce della pelle. La stessa abbronzatura durerà più a lungo.
Inoltre quando il fototipo sia molto chiaro o si sia soggetti ad eritema consiglio di assumere degli integratori che stimolino la melanina, sono un rimedio efficace.