Cos'è
Il
tumore al polmone è uno dei tipi di tumore più comuni e gravi.
Ricordiamo due sono le funzioni dei polmoni:
- Trasferimento di ossigeno nel sangue quando si inspira
- Espulsione di anidride carbonica dal sangue quando si espira
I
polmoni sono costituiti da una serie di sezioni chiamate lobi. Il polmone sinistro è costituito da due lobi. Il polmone destro è più grande e composto da tre lobi.
I sintomi del tumore al polmone sono:
Tipi
Una delle principali forme di tumore al polmone nella sua stadiazione iniziale è il tumore al polmone primario. Il tumore che ha inizio in altre parti del corpo, propagandosi in seguito ai polmoni, è invece meglio noto come tumore al polmone secondario.
Ci sono due principali tipi di tumore polmonare primario. Questi sono classificati in base al tipo/grandezza di cellule con cui il tumore al polmone si propaga. distinguiamo i seguenti tipi istologici:
- Carcinoma a cellule squamose
- Adenocarcinoma
- Carcinoma a grandi cellule
- Carcinoma anaplastico a piccole cellule
Il tumore al polmone caratterizzato da cellule tumorali grandi è quello più diffuso e rappresenta circa l'88% dei casi. Questo tipo di tumore è più aggressivo e si diffonde più velocemente.
Chi è colpito
Il
tumore al polmone colpisce soprattutto le persone
anziane. Solitamente la fascia di età più interessata da tumore al polmone è dai 60 ai 70 anni, ciononostante il tumore al polmone può interessare anche fasce d’età inferiori.
Sintomi iniziali
Il
tumore al polmone è uno dei tipi di tumore più comuni e gravi. Il carcinoma polmonare in molti casi resta però
asintomatico nelle sue fasi iniziali. I sintomi del tumore al polmone sono i già ricordati: tosse, perdita di peso, insufficienza respiratoria, dolore al petto (comunemente definito dolore ai polmoni).
Più nello specifico, i
sintomi iniziali del tumore al polmone sono:
- Tosse che perdura più di due, tre settimane
- Tosse in stato peggiorativo
- Raucedine
- Infezioni polmonari persistenti (bronchite o polmonite)
- Tosse con sangue
- Dispnea persistente immotivata
- Mancanza di energia
- Perdita di peso persistente
- Dolore alla spalla o dolore toracico
- Cambiamenti nella zona delle dita, che si presentano sempre più curve o di cui le estremità tendono ad ingrandirsi (fenomeno noto come finger club o dita a "bacchetta di tamburo")
- Febbre superiore a 38 °C
- Difficoltà nella deglutizione o dolore durante la deglutizione
- Wheezing
- Gonfiore del viso
Cause
Il fumo è una delle cause comprovate di
tumore al polmone; esso, infatti, provoca l’85-90% dei tumori al polmone. Le persone che fumano hanno il 15% in più di probabilità di contrarre il tumore al polmone rispetto ai non fumatori.
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Fumo – Fumare sigarette è il fattore di rischio più incisivo per il tumore al polmone. Esso è responsabile di circa il 90% dei casi. Il fumo di tabacco contiene più di 60 sostanze tossiche, che possono portare allo sviluppo di tumore al polmone. Queste sostanze sono note per essere cancerogene (produttrici di tumore).
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Fumo di cannabis – Il fumo di cannabis può aumentare il rischio di tumore al polmone in quanto, benché esso sia meno contaminato da sostanze tossiche, il fumatore tende ad inalarlo più profondamente rispetto al fumo della sigaretta di tabacco.
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Fumo passivo – Anche la frequente esposizione al fumo di tabacco di altre persone (fumo passivo) può aumentare il rischio di contrarre il tumore ai polmoni.
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Radon – Il radon è un gas radioattivo presente in natura in grado di penetrare dal terreno negli edifici. Se respiriamo radon, possiamo danneggiare i polmoni, soprattutto se si fuma.
Esposizione a sostanze chimiche
L'esposizione a determinate sostanze chimiche e sostanze che vengono utilizzate in diverse attività è stata collegata a un rischio di sviluppare il tumore al polmone. Queste sostanze sono:
- Arsenico
- Amianto
- Berillio
- Cadmio
- Carbone e gas di coke
- Silice
- Nichel
Diagnosi
Nel momento in cui si avvertono sintomi quali difficoltà respiratorie e tosse persistente, il medico effettuerà alcuni test, come:
- Analisi del sangue
- Analisi delle urine
Nel caso in cui si abbia tosse accompagnata a sangue, si consiglia di effettuare radiografia toracica.
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Radiografia del torace – La radiografia del torace di solito è il primo test che viene utilizzato per diagnosticare il tumore al polmone. La maggior parte dei tumori al polmone appaiono sulle radiografie come una massa bianco/grigia. Tuttavia, una radiografia del torace non può dare una diagnosi definitiva, in quanto non riesce a distinguere effettivamente un tumore al polmone da un ascesso polmonare. Bisogna ricorrere necessariamente ad altre analisi per verificare quanto è grande e quanto è diffuso il tumore al polmone.
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Tac – Una tomografia computerizzata (TC) è di solito eseguita dopo una radiografia del torace. Prima di effettuare una TAC si dovrà ingerire un drink o aver iniettato un colorante leggermente radioattivo. Il colorante schiarisce i polmoni avendone quindi una scansione più chiara e visibile. La scansione è indolore e dura 10-30 minuti.
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Pet-Tac – Una PET-TC (tomografia ad emissione di positroni, tomografia computerizzata) può essere effettuata se i risultati della TAC indicano la presenza di un tumore al polmone in stadio iniziale. La PET-TC può evidenziare la posizione delle cellule tumorali attive. Questo può aiutare la diagnosi e il trattamento.
Stadi tumorali
Il tumore al polmone è caratterizzato da diversi stadi:
- Fase 1: tumore circoscritto all'interno del polmone e non esteso ai linfonodi vicini. La grandezza del tumore oscilla tra i 3 e i 5 cm
- Fase 2: il tumore presenta una grandezza di 5-7 cm e in un secondo momento il tumore si è esteso ai linfonodi limitrofi o ai muscoli o ai tessuti circostanti
- Fase 3: il tumore al polmone si è esteso alle cellule del torace, ai linfonodi su entrambi i lati del torace, sopra le clavicole, nella gola, nella trachea, al cuore o in un vaso sanguigno principale
- Fase 4: il tumore al polmone si è esteso in zone remote del corpo quale il cervello.
Fattori di rischio
Il più importante fattore di rischio del cancro ai polmoni è infatti il
fumo di sigaretta: esiste infatti un inconfutabile correlazione tra questa cattiva abitudine e l'insorgenza del carcinoma polmonare, e ciò vale anche per il fumo passivo.
Questo significa che più si è stati soggetti a fumo (direttamente o passivamente), più elevata è la probabilità di ammalarsi di tumore ai polmoni. Inoltre, la
durata dell'abitudine dei fumatori incide maggiormente rispetto al numero giornaliero di sigarette fumate. Il rischio è cioè molto più superiore se si inizia a fumare da giovanissimi e si prosegue per il resto della vita.
Il fumo di sigaretta è causa di 8-9 tumori del polmone su 10, ma non è l'unico fattore di rischio per questa malattia.
Esistono altri cancerogeni chimici come
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Amianto (asbesto)
- Radon
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Metalli pesanti, che provocano il tumore soprattutto in quella parte di popolazione che viene a contatto con queste sostanze per motivi di lavoro: si parla in questo caso di esposizione professionale.
Aumentano il rischio di tumore al polmone anche i seguenti fattori:
- Storia familiare di tumore del polmone, soprattutto nei genitori o in fratelli e sorelle
- Inquinamento atmosferico
- Pecedenti malattie polmonari
- Trattamenti di radioterapia che hanno colpito i polmoni
Aspettative di vita
Una volta che il tumore è entrato nei linfonodi e nel circolo sanguigno, può diffondersi ovunque nel corpo. La prospettiva risulta migliore se il trattamento inizia prima che il cancro si diffonda anche ai polmoni.
Oltre allo stadio tumorale, altri fattori includono età, salute, e la risposta alla terapia. Dal momento che i sintomi iniziali possono essere facilmente sottovalutati, il cancro ai polmoni è solitamente diagnosticato durante gli stadi più tardivi.
Le aspettative di vita del tumore ai polmoni entro i cinque anni in base a ai tipi di tumore:
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Carcinoma polmonare a cellule piccole – Le percentuali di aspettativa di vita per il carcinoma polmonare a cellule piccole corrispondono al 6%.
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Carcinoma polmonare a grandi cellule – Il tasso di sopravvivenza per il carcinoma polmonare a cellule grandi si aggira intorno al 24%.
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Carcinoma bronchioalveolare – Il carcinoma brionchioalveolare è ora considerato un sottotipo di adenocarcinoma polmonare. Il tasso di sopravvivenza per il carcinoma bronchioalveolare è nettamente migliore rispetto alle altre forme di tumore ai polmoni, se diagnosticato in tempo e se è presente soltanto un tumore. In uno studio, ad esempio, chi era stato diagnosticato con adenocarcinoma polmonare e aveva tumori più piccoli di tre centimetri di diametro, aveva una aspettativa di sopravvivenza del 100% se sottoposti a chirurgia. Tuttavia, per pazienti che presentano adenocarcinoma a stadi più avanzati, le percentuali variano considerabilmente.
Le aspettative di vita del tumore ai polmoni entro i cinque anni in base allo stadio del tumore:
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Stadio 1 (tumore circoscritto) – Allo stadio 1, il tumore non si è sviluppato al di fuori di un polmone e la possibilità di sopravvivenza è del 60%.
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Stadio 2 (diffusione regionale) – Se allo stadio 2, il tumore si è esteso al di fuori del polmone e si è avvicinato ai linfonodi o ad altri tessuti prossimi e il tasso di sopravvivenza è del 33%.
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Stadio 3 (ampia diffusione) – A questo stadio, il tumore si è diffuso a parti del corpo distanti dal polmone, come il cervello, le ossa, il fegato o l'altro polmone: l'aspettativa di vita ammonta al 6%.
Prevenzione
Per fare una corretta
prevenzione del cancro al polmone il primo passo è senza indubbiamente
eliminare il fumo di sigaretta.
Purtroppo per i non-fumatori, è quasi impossibile riuscire a
evitare del tutto il fumo passivo. Tuttavia è buona norma far rispettare sempre i divieti legali di fumare nei luoghi pubblici e di lavoro, in particolare in presenza di bambini e donne incinte.
Nel quotidiano è possibile compiere azioni che possano prevenire il tumore del polmone, come:
- Svolgere esercizio fisico regolarmente.
- Optare per una dieta ricca di tanta frutta e verdura, ricche di vitamine ed elementi che possono aiutare i polmoni a mantenersi sani.
Cure
Ci sono diversi trattamenti per la cura del tumore al polmone. Il tipo di trattamento adottato sarà diagnosticato anche in base a diversi fattori quali condizioni del paziente, ma soprattutto dimensioni del tumore al polmone, stadio e tipologia: tumore al polmone a piccole cellule oppure a carcinoma polmonare a grandi cellule.
Le cure per il tumore al polmone a piccole cellule prevedono:
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Chemioterapia – È il trattamento più utilizzato per questo tipo di tumore del polmone, una scelta legata al fatto che la malattia in genere risponde bene ai farmaci oggi disponibili e che spesso al momento della diagnosi sono già presenti metastasi in organi diversi dal polmone e di conseguenza la chirurgia non può essere considerata un approccio efficace. I farmaci più utilizzati sono i derivati del platino (cisplatino, carboplatino eccetera), ciclofosfammide, dexorubicina, gemcitabina e altri ancora.
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Radioterapia – Viene utilizzata in associazione alla chemioterapia oppure dopo la chemioterapia per eliminare eventuali cellule tumorali residue. Viene spesso utilizzata a livello del cervello per ridurre il rischio di metastasi in questo organo (molto comuni) o a scopo palliativo, cioè per ridurre i sintomi nei casi più avanzati.
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Chirurgia – Essa consiste nell'eliminazione del tumore mediante l'asportazione dell'area del polmone coinvolta, del tutto o in parte (lobectomia), è indicata solamente in casi selezionati e si effettua molto raramente.
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Terapie biologiche – Sono basate su farmaci che hanno un preciso bersaglio molecolare, sono ancora in fase di studio per il trattamento di questo tipo di tumore del polmone, così come terapie immunologiche già in uso per altre neoplasie.
La terapia per il tumore non a piccole cellule:
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Intervento chirurgico – Si tratta della terapia maggiormente scelta, a meno che non siano già presenti metastasi a distanza. Con l'operazione chirurgica vengono asportate porzioni di polmone: è perciò importante che prima dell'intervento siano valutate le capacità respiratorie del paziente, per essere sicuri che non ci siano in seguito problemi respiratori.
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Radioterapia – Nei casi in cui non sia possibile procedere con la chirurgia, a causa delle caratteristiche del tumore o dello stato di salute del paziente, si ricorre a questa soluzione. La radioterapia viene utilizzata da sola o in combinazione con la chemioterapia. In alcuni casi si utilizza la radioterapia interna o brachiterapia: piccole strutture che rilasciano la radiazione direttamente nel tumore dove vengono posizionate.
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Chemioterapia – Si basa sull'uso combinato di diversi farmaci come e ha un ruolo chiave nel trattamento di questo tipo di tumore polmonare soprattutto nei casi di malattia avanzata. Radioterapia e chemioterapia possono essere utilizzate prima dell'intervento chirurgico per ridurre le dimensioni del tumore o dopo l'intervento per eliminare le eventuali cellule tumorali rimaste.
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Farmaci biologici – Sono stati ottenuti buoni risultati in particolare con farmaci diretti contro EGFR (un fattore di crescita cellulare coinvolto nella proliferazione tumorale) e contro il gene ALK (un recettore di membrana che produce uno stimolo di crescita per le cellule) oppure con farmaci che bloccano l'angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni.
Cosa mangiare
Non esiste una specifica dieta per il tumore ai polmoni. È però importante che il proprio corpo ottenga tutto l'apporto nutritivo di cui ha bisogno.
Se si è privi di determinate vitamine o determinati minerali, il proprio medico può suggerirvi quali cibi li forniscono oppure quali integratori assumere. Non ingerire integratori senza prima aver consultato un medico: questo potrebbe infatti interferire con il trattamento.
Ecci però alcuni consigli alimentari su cosa mangiare quando si ha un cancro ai polmoni:
- Mangiate quando ne avete l'appetito
- Se il vostro appetito è basso, provate a mangiare piccoli spuntini nell'arco della giornata
- Se avete bisogno di aumentare di peso, optare cibi e bevande ricche di calorie.
- Utilizzare menta e zenzero per lenire il proprio sistema digestivo.
- Se il tuo stomaco è facilmente irritabile, evitare le spezie e optare per cibi più insipidi.
- Se la costipazione è un problema, aggiungere più cibi ricchi di fibre.
La tolleranza verso determinati cibi potrebbe inoltre cambiare man mano che si prosegue con il trattamento, così come gli effetti collaterali e i bisogni nutritivi. È bene discutere spesso dei valori nutrizionali con il proprio medico. Potete anche chiedere un consulto con un nutrizionista o un dietologo.
Nessuna dieta è in grado di curare il cancro, tuttavia una dieta ben bilanciata può aiutare a contrastare gli effetti collaterali del carcinoma e a sentirsi meglio.