Vaginismo: cos'è
Il
vaginismo è un disturbo sessuale che consiste nelle contrazione involontaria dei muscoli della
vagina, ogni qualvolta vi è un tentativo di penetrazione, che può verificarsi tramite il pene, le dita, un vibratore o un tampone. Il vaginismo è
abbastanza comune, specialmente nelle donne tra i 15 e i 30 anni.
Quando a
vagina si chiude completamente, il vaginismo rende il
rapporto sessuale doloroso, difficile o impossibile; isintomi possono variare da donna a donna.
Poiché il
vaginismo crea problemi o
provoca l’interruzione totale della vita sessuale, può causare
stress e problemi relazionali. Questa patologia può anche rendere difficoltosa o impraticabile una normale
visita ginecologica e pelvica.
Vaginismo: sintomi
I sintomi del vaginismo comprendono:
- Penetrazione della vagina difficile o impossibile, a causa della contrazione dei muscoli
- Bruciore o dolore pungente e contrazione della vagina se penetrata con un tampone, un dito, un vibratore o il pene
- Paura intensa della penetrazione e del dolore che ne consegue
-
Calo del desiderio sessuale se si tenta la penetrazione.
I segni del vaginismo variano per gravità. Per esempio:
- Alcune donne non riescono a inserire nulla nella vagina
- Alcune donne riescono a inserire un tampone e a completare un esame ginecologico, ma il rapporto sessuale è impossibile
- Altre donne possono provare ad avere un rapporto sessuale, ma ciò si rivela molto doloroso
- Alcune donne sono in grado di avere un rapporto sessuale, ma la contrazione e il dolore non permettono di raggiungere l’orgasmo
- Alcune donne sperimentano anni di occasionale difficoltà nei rapporti sessuali e devono essere sempre pronte a controllare e rilassare la vagina quando compaiono i sintomi.
Questi sintomi sono completamente involontari e difficilmente possono essere contrastati perché il paziente ha imparato ad associare la penetrazione con il dolore: ogni volta che il corpo si aspetta la penetrazione, infatti, i muscoli vaginali si contraggono come reazione protettiva.
Risulta però sbagliato pensare che le
donne con vaginismo abbiano un'avversione al sesso o che non vogliano praticarlo. Molte donne affette da vaginismo
amano l’intimità e la condivisione del piacere sessuale con il proprio partner.
Possono raggiungere l’orgasmo durante la
masturbazione reciproca, i preliminari e il
sesso orale. Solo nel momento in cui si suggerisce o si tenta il rapporto sessuale, la vagina si contrae per prevenire la penetrazione.
Vaginismo: cause
Esistono molte
cause di vaginismo e tutte dipendono dalle ragioni per cui i muscoli della vagina arrivano a contrarsi conto la volontà della donna; tuttavia, non è sempre chiaro ogni volta perché questo accada.
Un’
esperienza sessuale spiacevole avvenuta in giovane età, come una
visita fastidiosa o un rapporto sessuale impacciato o doloroso, può far si che il corpo risponda in una maniera protettiva per evitare un ulteriore dolore.
Anche le
molestie sessuali, gli abusi o lo stupro possono
causare il vaginismo. Anche avere difficoltà a capire il sesso, o avere
sentimenti di vergogna o colpa riguardo al sesso possono essere fattori che contribuiscono al
vaginismo. Per esempio, ci si può sentire a disagio con il sesso se:
- Si è ricevuta un’educazione rigida
- Ci si è sentiti dire che il desiderio sessuale è sbagliato o che il sesso è doloroso
- Si è influenzati da tabù culturali o religiosi
Altre possibili cause del vaginismo comprendono:
- Paura che la vagina sia troppo piccola per un rapporto sessuale
- Paura di una gravidanza
- Gli effetti post parto
- problemi relazionali
- Stanchezza o depressione
Quali sono le cause del dolore durante il sesso?
Qualunque fenomeno causi dolore durante un rapporto sessuale (
dispareunia) può portare una donna a sviluppare la paura di rapporti sessuali dolorosi.
La ricerca suggerisce che la paura di un rapporto sessuale doloroso può essere un fattore determinante del
vaginismo. I seguenti fattori possono tutti causare rapporti sessuali dolorosi:
- Operazione chirurgica nell’area genitale
- Infezione nell’area genitale
- Radioterapia nell’area pelvica
-
Secchezza vaginale, che può verificarsi dopo la menopausa
- Mancanza di desiderio sessuale
- Effetti collaterali di alcuni farmaci
L’
endometriosi e il disturbo infiammatorio pelvico sono entrambe patologie che possono provocare un dolore pelvico più profondo, comprendendo il dolore durante il rapporto sessuale.
Diagnosi di vaginismo
In caso di sintomi di
vaginismo, è bene consultare il medico curante. Il medico parlerà del problema con la paziente e baserà la
diagnosi di vaginismo sulla storia medica della stessa, sui suoi sintomi e, se possibile, sul risultato di un esame fisico.
Il medico potrà fare
domande di natura personale per scoprire più cose circa la condizione della paziente.
Una
visita dell’area genitale è necessaria per determinare un’eventuale
causa fisica del vaginismo, come una ferita o un’infezione.
Se la causa è psicologica, il medico di base potrà raccomandare una visita specialistica, come da un
terapista del sesso, o consigliare una
visita da un ginecologo.
Cura per il vaginismo
La possibilità di
curare il vaginismo dipende dalla possibilità di identificare la causa: de esiste una causa fisica, come una ferita o un’infezione, questa può essere
curata con i farmaci appositi.
Se la causa non è altrettanto ovvia, possono essere insegnate alla paziente alcune
tecniche di auto aiuto per risolvere il problema.
Il medico curante
raccomanderà la visita da un professionista specializzato in salute sessuale, come un medico psicosessuale o un terapista del sesso.
Questi specialisti potranno insegnare alla paziente alcune
tecniche per riabituare la vagina a rispondere normalmente alla penetrazione.
Oltre a consigliare tecniche di auto aiuto, lo specialista potrà offrire:
- Aiuto psicologico per affrontare qualunque possibile problema psicologico di fondo
- Terapia cognitivo-comportamentale per modificare convinzioni irrazionali o scorrette circa il sesso e, se necessario, educare la paziente al sesso
Cosa prevedono gli esercizi vaginali?
Una tecnica per rilassare i muscoli della vagina implica l’utilizzo di un set di trainer vaginali. Questo comprende quatto coni a forma di pene di dimensioni e lunghezza gradualmente maggiori, che possono essere utilizzati nella privacy della propria casa.
Il cono più piccolo è inserito per primo, se necessario con l’ausilio di un lubrificante. Una volta che ci si sente a proprio agio con il cono più piccolo, si può passare al secondo cono, di dimensioni maggiori, e cosi via.
Quando la donna riesce a tollerare i coni più grossi senza essere in ansia e senza provare dolore, allora può provare ad avere un rapporto sessuale col proprio partner.
Cosa prevede la pratica del rilassamento e tocco?
Se il metodo dei coni non risulta adatto, possono rivelarsi utili degli esercizi di rilassamento ed esplorazione. Un bagno caldo, un massaggio e gli esercizi di respirazione sono ottimi modi per rilassarsi mentre ci si appresta a conoscere il proprio corpo.
Il terapista può anche insegnare alla paziente una tecnica conosciuta come rilassamento progressivo. Questa tecnica comporta la tensione e il rilassamento di muscoli diversi del corpo seguendo un ordine particolare.
Si possono eseguire gli esercizi di rilassamento dei muscoli della parete pelvica prima di provare a inserire un dito o un cono.
Se si raggiunge il livello in cui si è in grado di inserire un dito nella vagina, allora si può procedere con il tentativo di inserire un tampone, usando il lubrificante se necessario.
Risulta importante procedere lentamente e con delicatezza; quando ci si sente pronte ad avere un rapporto sessuale, occorre assicurarsi di essere pienamente eccitate prima di tentare la penetrazione.
Un fisioterapista può essere in grado di insegnare alcuni esercizi della parete pelvica che possono aiutare a combattere il vaginismo, come il contrarre e poi rilasciare i muscoli della parete pelvica.
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Intervento chirurgico per il vaginismo
In alcuni casi, può risultare una opzione l’
intervento chirurgico per trattare il vaginismo. Per esempio, se una determinata condizione è causa di dolore durante il sesso e contribuisce al
vaginismo, potrebbe essere possibile trattare la causa di fondo del dolore.
L’endometriosi costituisce una possibile ragione per l’intervento chirurgico. Questa patologia provoca la crescita di piccoli pezzi del rivestimento dell’utero al di fuori dell’utero stesso. L’intervento chirurgico può rimuovere o distruggere queste aree di tessuto.
Quando è consigliato allargare la vagina?
Si può ricorrere all’
intervento chirurgico per allargare la vagina. Questo potrebbe essere necessario se, per esempio, interventi chirurgici precedenti in quest’area hanno determinato la formazione di tessuto cicatriziale che blocca o restringe la vagina.
Questo può succedere se durante il parto vi è stata la necessita praticare un’incisione nel perineo (
episiotomia).
Un piccolo intervento, chiamato
procedura di Fenton, può essere utilizzato per rimuovere il tessuto cicatriziale. L’operazione implica la netta
rimozione del tessuto cicatriziale e la chiusura dei lembi mediante piccoli punti.
Questi punti dovrebbero poi dissolversi da soli dopo qualche settimana. L’operazione può essere eseguita in
anestesia locale o totale.