Un profondo stato di incoscienza può essere provocato da un'intossicazione (stupefacenti, alcol, tossine), alterazioni metaboliche (ipo- o iperglicemia, chetoacidosi), danni del SNC (ictus, traumi cranici, ipossia); a volte può essere necessario indurre un coma artificiale farmacologico per ridurre l'edema cerebrale dopo un danno encefalico.
Come si può diagnosticare il coma?
Nel caso di coma ci si riferisce in particolar modo alla diagnosi della forma di coma che può essere fatta tramite anamnesi, con l'aiuto dei familiari o dei soccorritori, o con un esame obiettivo.
Per valutare l'evoluzione clinica dello stato del paziente in coma si usa la GSC (Glasgow Coma Scale) che si basa su 3 tipi di risposta agli stimoli (oculare, verbale e motoria); il punteggio massimo è 15, il minimo è 3 che indica un profondo stato di incoscienza.
Quali sono i trattamenti per il coma?
Il trattamento del coma è sostanzialmente basato sulla rimozione, nei limiti del possibile, delle cause che lo hanno provocato e sul sostegno delle funzioni vitali che risultano compromesse.