La cistite interstiziale viene oggi chiamata sindrome del dolore vescicale per distinguerla da altri dolori della pelvi che interessano gli altri organi vicini e che vengono definiti come sindrome dolorosa pelvica.
Normalmente la vescica non dà dolore e non ci si accorge di averla come tutti gli organi in generale. La presenza di dolore o di ipersensitività dentro o attorno alla vescica, accompagnati da disturbi urinari, possono insorgere improvvisamente, in pieno benessere e gradualmente divenire cronici.
Le cause possono essere diverse, come ad esempio infezioni batteriche mal curate, infezioni virali, calcoli urinari, endometriosi, pregressi tumori vescicali, abuso di farmaci ed in particolare di antibiotici, dieta scorretta, fumo, disturbi reumatologici e del sistema immunitario e, nell’uomo, infezioni o infiammazioni della prostata e dei testicoli non trattate correttamente o infezioni a trasmissione sessuale.
La malattia colpisce chiunque, e soprattutto le donne (80-90% ). La cistite interstiziale è riconosciuta in tutto il mondo come malattia rara con codice RJ0030. I sintomi importanti per una corretta diagnosi sono: dolore definito come “sconforto” vescicale, correlato ad una sgradevole sensazione di aver sempre bisogno di urinare. A volte il dolore si estende all’ano e scende verso la radice del gluteo oppure verso il pube e l’inguine. Spesso si irradia ai genitali, irritando vulva e vagina o pene e scroto. In tal caso, i rapporti sessuali sono compromessi e si ha una eiaculazione dolorosa.
Il dolore può essere costante o intermittente, può durare settimane e lasciare poi periodi di benessere per ritornare senza un preciso motivo. L’urgenza minzionale è la sensazione di non poter trattenere l’urina in vescica per nessun motivo e spesso si tratta di poche gocce che devono essere espulse per trovare un attimo di pace.
La frequenza è la necessità di urinare nuovamente, anche se si è appena finito, ed è indipendente dalla quantità di urina presente in vescica e se particolarmente severa può compromettere lo stato psico-fisico del paziente. Tutti questi sintomi non vanno mai sottovalutati ed è bene recarsi subito da uno specialista per una corretta e tempestiva diagnosi.