Il nostro cervello è davvero multitasking?

Paolo Pate | Blogger

Ultimo aggiornamento – 21 Aprile, 2015

Il cervello umano non è così abile a lavorare in multitasking come comunemente si crede. Quando si pensa di fare bene un’attività e poi se ne inizia un’altra, anche una semplice telefonata, non sempre si riescono effettivamente a svolgere entrambe allo stesso tempo e con la stessa qualità.

Infatti in quel momento il cervello sta distogliendo l’attenzione da una parte per impegnarla altrove. Servono tempo, risorse e cellule cerebrali: è più probabile che si sia più lenti e non così efficienti.

È vero che l’uomo è in grado di spostare velocemente la propria attenzione (può bastare anche solo un decimo di secondo), ma il tempo non è comunque paragonabile a quello richiesto al cervello per mettersi in moto. Questo potrebbe compromettere le prestazioni e la qualità del lavoro prodotto.

Un esempio concreto: quando siamo alla guida

Prendiamo un’attività quotidiana come guidare un’automobile. Osservando la risonanza magnetica di qualcuno che sta guidando, si nota come gran parte del cervello sia attivato e impegnato in quell’azione. Ora, se contemporaneamente si inizia un’altra attività, come ascoltare qualcuno che parla, ecco che la quantità di attenzione sulla guida diminuisce di circa il 37%.

Allora non può trattarsi di buon multitasking se l’attenzione si riduce così notevolmente.

Un dono naturale

Si ritiene che solo il 2% della popolazione mondiale riesca ad eccellere nel multitasking. È una sorta di dono genetico.

Queste persone riescono davvero a svolgere più attività contemporaneamente senza mai perdere in efficienza o qualità. La maggior parte dell’umanità, invece, non possiede questo dono.

Alcuni studi evidenziano come le donne sappiano gestire il multitasking meglio rispetto agli uomini. Inoltre, chi pensa di essere tra i migliori in questo campo, in realtà figura quasi sempre tra i peggiori. Forse, proprio perché si trova in “modalità multitasking” quando pensa di dare il meglio in ciò che sta facendo.

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Scritto da Paolo Pate | Blogger

Scrittura, volontariato, lettura, sport, viaggi… sono davvero tante le passioni che possono descrivermi. In ognuna di queste cerco di mettere tutto me stesso per non smettere mai di crescere, cercare la mia strada ed essere felice.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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