L'equiseto, noto anche come "coda di cavallo", coda cavallina o scientificamente come Equisetum, è una pianta antica che offre una vasta gamma di benefici per la salute.
Questa erba, conosciuta per le sue proprietà astringenti, antiossidanti e diuretiche, vanta un lungo utilizzo nella medicina tradizionale.
Cerchiamo di scoprirne di più.
Le proprietà e i benefici dell’equiseto
L'equiseto è una pianta dalle proprietà interessanti e diversificate.
Le sue proprietà terapeutiche e i benefici riguardano:
- salute di ossa, unghie, pelle e capelli: l'erba cavallina è ricca di silicio, un minerale cruciale che contribuisce alla formazione del tessuto connettivo, aiutando a mantenere la forza e l'elasticità di queste strutture. Inoltre, questo elemento contribuisce a rafforzare unghie fragili e migliorare la salute dei capelli, rendendoli più forti e lucenti;
- salute del sistema urinario: gli effetti diuretici dell’equiseto possono favorire l'eliminazione di tossine e liquidi in eccesso dall'organismo;
- salute delle articolazioni: la coda cavallina ha un possibile effetto antinfiammatorio, suggerito da alcune ricerche, che contribuisce al sollievo di disturbi legati all'infiammazione.
Inoltre, l’equiseto viene usato tradizionalmente anche nella fitoterapia, dal momento che esistono vari rimedi erboristici e tradizionali che lo prevedono nella loro composizione, soprattutto utilizzati per trattare condizioni come:
- ulcere;
- ferite cutanee;
- problemi legati al sistema urinario.
Altri benefici dell’equiseto possono essere:
- aiuto nella guarigione delle ferite: L'applicazione esterna di estratti di equiseto è stata associata alla promozione della guarigione delle ferite, grazie alle sue proprietà astringenti e antimicrobiche;
- effetti antiossidanti: l’equiseto contiene flavonoidi e altri composti con potenziale attività antiossidante, che aiutano a contrastare i danni causati dai radicali liberi nell'organismo.
Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene l'equiseto offra numerosi potenziali benefici per la salute, la sua efficacia può variare da persona a persona e potrebbe non essere appropriato per tutti.
Si consiglia sempre di consultare un professionista della salute prima di integrare qualsiasi erba o sostanza naturale nella propria dieta o routine di salute, specialmente se si stanno assumendo farmaci o si hanno condizioni mediche preesistenti.
Equiseto e tiroide
Esiste la possibilità che l'equiseto possa influenzare la funzione tiroidea, ma le prove scientifiche che stabiliscono una correlazione diretta tra l'uso di questa pianta e la salute della tiroide sono limitate o non definitive.
Il motivo di questa associazione potrebbe essere legato al contenuto di iodio presente nell'equiseto: questo minerale è essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei – alcune varietà di equiseto possono contenerne quantità significative.
Tuttavia, la concentrazione di iodio può variare notevolmente tra diverse piante di equiseto; inoltre, esistono dubbi sulla sicurezza dell'assunzione di elevate quantità di iodio, che potrebbero portare a squilibri nella funzione tiroidea (come la possibilità di provocare ipertiroidismo o altre disfunzioni).
Di conseguenza, l'uso dell'equiseto come fonte di iodio per la salute della tiroide non è consigliato senza la supervisione di un professionista sanitario.
In generale, se esistono preoccupazioni riguardo alla funzione tiroidea o si sta considerando l'uso di integratori o erbe per supportare la salute della tiroide, è fondamentale consultare un endocrinologo o un medico specializzato in disfunzioni tiroidee per valutare la situazione in modo specifico e ricevere indicazioni adeguate.
Costituenti chimici dell’equiseto
L'equiseto è nota per la sua ricchezza di componenti benefici per la salute.
Tra i suoi costituenti si annoverano:
- silice: famoso per il sostegno alla salute di ossa, pelle e capelli.
- flavonoidi ( come isoquercetina): agenti antiossidanti che combattono i radicali liberi;
- tannini: contribuiscono alle proprietà astringenti e antinfiammatorie;
- saponine: possono avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare e immunitaria;
- acidi organici: aiutano a regolare i processi digestivi;
- fitosteroli: sostanze naturali con potenziale benefico per il colesterolo e il sistema cardiovascolare;
- sali minerali (potassio, calcio, magnesio, zinco): fondamentali per molteplici funzioni del corpo umano;
- vitamine: anche se in quantità variabili, possono includere vitamina c, b-complex e altre;
- tracce di alcaloidi: se presenti, possono avere effetti sulla pianta, ma la loro importanza nella salute umana potrebbe essere limitata.
Controindicazioni e effetti collaterali dell’equiseto
L'equiseto, sebbene possa offrire diversi benefici, può presentare alcune controindicazioni e potenziali effetti collaterali.
Ad esempio:
- tossicità da tiaminasi: alcune varietà di equiseto contengono enzimi che possono interferire con l'assorbimento della vitamina B1 (tiamina). Questo potrebbe portare a carenze di tiamina se l'equiseto viene consumato in grandi quantità o per lunghi periodi di tempo;
- eccessiva concentrazione di alcaloidi: l’erba cavallina può contenere alcaloidi, sostanze chimiche che potrebbero essere dannose se assunte in dosi elevate. Questi composti possono essere potenzialmente tossici per il fegato e causare disturbi gastrointestinali;
- eccesso di minerali: l'equiseto può accumulare alti livelli di alcuni minerali, come il piombo o l'alluminio, dai terreni in cui cresce. Ciò potrebbe rappresentare un rischio per la salute se consumato in grandi quantità.
Inoltre, l'assunzione di equiseto potrebbe interferire con alcuni farmaci, alterandone l'efficacia o potenziandone gli effetti collaterali: è consigliabile consultare un medico prima di utilizzare l'equiseto se si sta assumendo farmaci regolarmente.
Da ricordare, poi, che non è raccomandato l'uso di equiseto durante la gravidanza o l'allattamento, a causa della mancanza di dati sufficienti sulla sua sicurezza in queste particolari condizioni.
Infine, alcune persone potrebbero essere allergiche all’equiseto, manifestando sintomi come:
- eruzioni cutanee;
- prurito;
- gonfiore.
È importante sottolineare che la sicurezza dell’equiseto dipende dalla specie, dalla fonte e dalla quantità utilizzata.
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Equiseto, come si usa?
L’equiseto può essere utilizzato in diverse forme, tra cui:
- tisane;
- estratti liquidi o decotto di equiseto;
- capsule;
- compresse.
Le dosi possono variare a seconda della forma e della concentrazione del prodotto, ma non esiste una dose standard universalmente accettata per l’equiseto a causa della mancanza di dati specifici e delle variazioni nella sua composizione.
Ecco alcuni modi comuni in cui gli equiseti possono essere utilizzati:
- infuso di erba secca: versare acqua calda su una o due cucchiaini di erba secca di equiseto e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Si consiglia di assumere questa tisana fino a tre volte al giorno;
- estratto liquido: seguire le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto per l’assunzione dell’estratto liquido di equiseto. Le dosi possono variare in base alla concentrazione dell’estratto;
- capsule o compresse: seguire le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto per l’assunzione di capsule o compresse di equiseto. Le dosi possono variare a seconda della concentrazione del prodotto.
È fondamentale rispettare le dosi consigliate e non superare le quantità indicate sull’etichetta o quelle consigliate dal professionista sanitario.
Dal momento che l’equiseto può avere controindicazioni e potenziali effetti collaterali, è sempre consigliabile consultare un medico, un erborista o un altro operatore sanitario qualificato prima di iniziare qualsiasi regime di assunzione di erbe o integratori, specialmente se si stanno assumendo farmaci o si hanno condizioni di salute preesistenti.
Inoltre, l’uso dell’equiseto a lungo termine può portare a rischi per la salute dovuti al suo contenuto di minerali indesiderati, quindi è importante usare questa erba in modo responsabile e sotto supervisione qualificata.