Integratori per bambini: da che età si possono usare? Le risposte del pediatra

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 20 Dicembre, 2024

Una madre che da un integratore al bambino

Gli integratori sono prodotti dietetici, reperibili in commercio, contenenti vitamine, minerali, erbe, aminoacidi, probiotici o altre sostanze destinate a supplementare la dieta. Sono disponibili in forme come: compresse, capsule, polveri, liquidi, gomme masticabili.

Gli integratori vengono somministrati ai bambini per affrontare le carenze di nutrienti, ad esempio nel corso di diete vegane o in caso di allergie alimentari oppure di problemi di assorbimento intestinale, sostenere obiettivi di salute specifici, compensare restrizioni dietetiche, gestire determinate condizioni di salute

Abbiamo deciso di approfondire questo argomento con il Dr. Giuseppe Pingitore, pediatra. Ecco le domande che gli abbiamo posto.

Da che età è possibile, o consigliabile, iniziare a somministrare integratori ai bambini?

La somministrazione di integratori ai bambini deve sempre essere valutata con attenzione, in base all'età, alle necessità individuali e alle raccomandazioni del pediatra.

I neonati e i bambini piccoli (fino ai 3 anni), in generale, dovrebbero ricevere il nutrimento esclusivamente dal latte materno o, se necessario, da latte formulato.

Gli integratori non sono consigliati  – a meno che non ci sia una carenza specifica diagnosticata dal pediatra: ad esempio, la  vitamina D  è spesso raccomandata per i neonati, specialmente se non sono esposti al sole, e il ferro può essere necessario in caso di anemia o di parto pretermine.

In età prescolare (3-6 anni), se la dieta è equilibrata, non sono necessari integratori. In alcuni casi, possono essere consigliati integratori specifici, come la vitamina D (per favorire l'assorbimento del calcio), oppure multivitaminici in caso di diete particolarmente limitate o inappetenza.

Anche per i bambini in età scolare  (6-12 anni), gli integratori dovrebbero essere somministrati solo su consiglio medico, se ci sono carenze documentate o condizioni particolari che ne giustifichino l'uso.


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In caso di diete restrittive (ad esempio vegetariane o vegane), potrebbero essere necessari integratori di  vitamina B12 ferro , o  omega-3 .

Gli adolescenti  (dai 13 anni in su) possono avere una dieta più variata, ma se ci sono carenze (come la vitamina D in inverno o il ferro nelle ragazze in età mestruale), gli integratori possono essere consigliati.

Anche in questo caso, la somministrazione dovrebbe essere fatta sotto controllo medico per evitare sovradosaggi e problematiche correlate.

Quali sono le situazioni in cui gli integratori diventano necessari per i più piccoli?

È fondamentale sottolineare che l'alimentazione è la base di una crescita sana e che gli integratori dovrebbero essere considerati un complemento, non un sostituto.

Le situazioni in cui potrebbero essere necessari sono:

  • allattamento al seno: i bambini allattati esclusivamente al seno potrebbero aver bisogno di un supplemento di vitamina D, in quanto il latte materno potrebbe non contenerne in quantità sufficiente;
  • prematurità: i neonati prematuri potrebbero avere maggiori necessità nutrizionali e necessitare di integratori specifici, da valutare caso per caso con il pediatra;
  • diete particolari: bambini che seguono diete vegetariane o vegane strette potrebbero aver bisogno di integratori per garantire l'apporto di alcuni nutrienti, come la vitamina b12 o il ferro, che sono più difficili da assumere con questi tipi di alimentazione;
  • malassorbimento: in presenza di problemi di malassorbimento intestinale, gli integratori possono essere necessari per assicurare che l'organismo assorba i nutrienti di cui ha bisogno;
  • carenze nutrizionali specifiche: in caso di carenze diagnosticate da un medico, potrebbero essere necessari integratori mirati per colmare tali carenze;
  • aumento del fabbisogno: durante periodi di crescita accelerata, malattie o convalescenza, il fabbisogno nutrizionale potrebbe aumentare e gli integratori potrebbero essere utili per supportarlo.

È importante sottolineare che la decisione di somministrare integratori deve essere presa in collaborazione con il pediatra. Ogni bambino è unico e le sue necessità nutrizionali possono variare.

Esistono dei rischi legati all’uso di integratori nei bambini, soprattutto in tenera età?

Sì, ci sono alcuni rischi, specialmente in tenera età.

Ecco alcuni punti importanti da considerare:

  • sovradosaggio: un eccesso di vitamine e minerali può causare effetti negativi sulla salute. Ad esempio, un sovradosaggio di vitamina a può portare a tossicità, mentre un eccesso di ferro può causare problemi gastrointestinali;
  • interazioni con farmaci: alcuni integratori possono interagire con farmaci che il bambino potrebbe assumere, alterandone l'efficacia o causando effetti collaterali;
  • additivi controversi: esistono casi, specialmente per quelli in forma di caramelle gommose, in cui questi integratori possono contenere additivi che potrebbero non essere sicuri per i bambini, come la carbossimetilcellulosa e i composti di fosfato, associati a rischi per la salute come infiammazione intestinale e problemi renali;

Una madre che da un integratore al bambino

  • qualità e purezza: non tutti gli integratori sono regolamentati allo stesso modo, e la qualità può variare. È importante scegliere prodotti da fonti affidabili e consultare il pediatra prima di somministrarli;
  • necessità reale: gli integratori non dovrebbero sostituire una dieta equilibrata. Un'alimentazione varia e sana è generalmente sufficiente per fornire tutti i nutrienti necessari ai bambini.

Gli integratori per bambini sono diversi da quelli per adulti? Quali sono le differenze principali?

Sì, sono diversi e ci sono alcune differenze principali da considerare:

  • dosaggio: gli integratori per bambini sono formulati con dosaggi specifici per le loro esigenze nutrizionali, che sono generalmente inferiori rispetto a quelli per adulti. Questo è importante per evitare il rischio di sovradosaggio, che può essere pericoloso nei bambini;
  • formulazione: gli integratori per bambini spesso vengono prodotti in forme più appetibili, come caramelle gommose, sciroppi o compresse masticabili, per renderli più facili da assumere. gli integratori per adulti, invece, sono spesso in forma di compresse o capsule;
  • ingredienti: gli integratori per bambini possono contenere ingredienti aggiuntivi per migliorare il gusto, come aromi naturali o dolcificanti. Tuttavia, è importante scegliere prodotti che non contengano additivi nocivi;
  • nutrienti specifici: gli integratori per bambini sono formulati per soddisfare le esigenze nutrizionali specifiche della crescita e dello sviluppo. Ad esempio, possono contenere quantità maggiori di vitamina d e calcio per supportare lo sviluppo osseo;
  • regolamentazione: gli integratori per bambini sono soggetti a regolamentazioni specifiche per garantire la sicurezza e l'efficacia, mentre gli integratori per adulti possono avere standard diversi.

Cosa consiglia ai genitori per garantire una corretta nutrizione senza ricorrere troppo presto agli integratori?

Per garantire una corretta nutrizione nei bambini senza ricorrere troppo presto agli integratori, ecco alcuni consigli utili:

  • dieta equilibrata: assicurarsi che i bambini seguano una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini;
  • educazione alimentare: insegnare ai bambini l'importanza di una buona alimentazione fin da piccoli. Coinvolgerli nella preparazione dei pasti può essere un modo divertente per farli interessare al cibo sano;
  • evitare cibi processati: limitare il consumo di cibi altamente processati, ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sale. questi alimenti possono contribuire a carenze nutrizionali e problemi di salute a lungo termine;
  • idratazione: assicurarsi che i bambini bevano abbastanza acqua durante il giorno. L'acqua è essenziale per il corretto funzionamento del corpo e per mantenere l'energia;
  • attività fisica: promuovere uno stile di vita attivo. L'attività fisica regolare aiuta a mantenere un peso sano e favorisce il benessere generale;
  • consultare il pediatra: se ci sono preoccupazioni riguardo alla nutrizione del bambino, è sempre meglio consultare il pediatra. il medico può fornire consigli personalizzati e, se necessario, raccomandare integratori specifici.

Seguendo questi consigli, è possibile garantire una nutrizione adeguata ai bambini senza dover ricorrere troppo presto agli integratori.

La chiave è mantenere un equilibrio e promuovere abitudini alimentari sane fin dalla giovane età.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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