Gli schermi dei computer, in particolare gli odierni schermi al plasma, non a fosfori, non sono nocivi di per sè; certo, se il soggetto ha un vizio di refrazione non corretto, il risultato di una lunga applicazione al desk sarà un disturbo astenopeico, che però prescinde dal mezzo tecnico.
Il
foro stenopeico migliora la percezione dell'
astigmatico (vizio refrattivo asso-asimmetrico), non del vizio asso-simmetrico (
miopia,
ipermetropia,
afachia).
Con l'esercizio e l'adattamento, può migliorare la funzione saccadica: l'esercizio si intende da fermo (riducono/annullano la percezione del movimento e la sua trasmissione via magnocellulare), mentre esaltano la via parvocellulare.
Dunque, richiedono sufficiente luce ambientale (daylight), attività da seduti, durata d'uso non superiore al paio d'ore. Sono ''lenti-non-lenti'' prescrivibili per la riabilitazione. Parlane con un oculista.
Saluti