La primavera è una stagione incantevole. L’aria diventa più tiepida, le giornate si allungano e i fiori cominciano a sbocciare ovunque, riempiendo di colore i prati che ci circondano. Per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta non potrebbe esistere periodo migliore. Per chi soffre di allergie stagionali è l’inizio della tragedia. Sono circa 18 milioni gli italiani che ne soffrono ogni anno. Nella maggior parte dei casi è il polline il principale responsabile di starnuti, naso che cola, occhi lacrimanti e pelle irritata. Ecco alcuni metodi molto semplici per alleviare i sintomi dell’allergia.
Bere spesso
Secondo la dottoressa Clara Williams, durante i periodi di allergia, bisogna bere tantissimo e restare molto idratati, perché aiuta ad espellere le tossine e il polline, attraverso la produzione di muco, formato principalmente da acqua.
Idratare la pelle
Gli agenti irritanti stagionali non creano problemi solo a naso, occhi e polmoni, ma possono anche lesionare la pelle del viso, se non si prendono le adeguate precauzioni. Il dermatologo Jared Jagdeo ha spiegato in un’intervista che la pelle secca è formata da moltissime microlesioni, che la rendono più sensibile agli agenti irritanti. Ciò potrebbe compromettere la barriera protettiva della pelle, rendendo più semplice l’insorgenza dell’allergia. Mantenerla sempre idratata aiuterà a proteggerla.
Proteggere la pelle
Se si ha una pelle particolarmente sensibile, si consiglia di utilizzare una crema idratante a base di ingredienti ad effetto occlusivo. Non solo aiutano a prevenire la disidratazione della pelle, ma creano anche uno strato protettivo sottile che evita l’assorbimento di polline e di tutti gli allergeni e sostanze dannose.
Evitare creme aggressive
Per evitare di peggiorare i sintomi dell’allergia, è sempre preferibile utilizzare creme non aggressive e non abrasive. Si consigliano quei prodotti senza profumi aggiunti, a base di troppi additivi, in favore di creme più naturali.
Evitare l’acqua bollente
L’acqua a temperatura eccessivamente alta tende a infiammare la pelle e a farle perdere molta idratazione. Ecco perché sarebbe meglio preferire acqua tiepida per lavare faccia e corpo in generale.
Tenere la casa pulita
C’è un motivo per cui esistono le famose pulizie di primavera. Dopo un lungo inverno passato al chiuso, potrebbe essersi accumulata parecchia polvere nelle zone più nascoste della casa. La polvere, infatti, è uno dei principali responsabili dell’insorgenza delle allergie stagionali e può essere anche più irritante del polline.
Stile di vita sano
I medici suggeriscono di fare molta attenzione ai livelli di stress durante il periodo primaverile. Inoltre, è sempre bene prediligere uno stile di vita sano a base di cibi salutari, giuste ore di sonno ed esercizio fisico. È consigliabile anche evitare di bere eccessive quantità di bevande a base di caffè e alcol e prediligere cibi a base di grassi sani, come avocado e olio d’oliva.
Cos’è l’allergia?
L’allergia è una malattia del sistema immunitario, caratterizzata da una risposta eccessiva a sostanze, comunque innocue, da parte di anticorpi particolari.
Quali sono i sintomi dell’allergia?
I sintomi dell’allergia possono essere diversi, proprio perché svariati sono i tipi di allergie diffuse. Ecco un elenco generale che potrebbe aiutare ad associare a ogni tipo di allergia i suoi sintomi più comuni:
- alimentare, caratterizzate da fiato corto, vomito, orticaria e indigestione;
- stagionale, che causa starnuti, tosse, gonfiore agli occhi e lacrimazione;
- raffreddore da fieno, disturbo immunitario noto anche come rinite allergica, è caratterizzato da una potente risposta allergica a graminacee e altre sostanze;
- congiuntivite allergica, causa occhi rossi ma non è contagiosa;
- allergia da contatto, che provoca irritazioni alla pelle, può essere causata da cosmetici, nickel, polvere, sostanze chimiche, funghi, insetti, piante velenose e urticanti;
- allergia al sole, caratterizzata da ustioni della pelle anche dopo esposizioni minime.
I sintomi dell’allergia possono quindi essere tenuti sotto controllo con alcuni piccoli accorgimenti. Tuttavia, se sono particolarmente forti, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico curante e farsi prescrivere dei test. Infatti, non bisogna sottovalutare i rischi che possono essere causati dalle allergie. Sapere ciò che potrebbe scatenarla, salva la vita!
I vaccini contro le allergie
Il vaccino antiallergico, noto anche come “immunoterapia ipo-sensibilizzante specifica” prevede la somministrazione, per iniezione o in gocce sotto la lingua, di quantità crescenti di allergeni, responsabili dei sintomi dell’allergia.
La progressiva somministrazione degli allergeni “abitua” l’organismo a tollerarli. Inoltre, impedisce l’aggravamento del disturbo e il comparire di nuove allergie.
Le allergie che si possono trattare con in vaccino sono quelle da pollini, polvere di casa, peli di animali, muffe, punture di api e vespe. Non esistono però vaccini per l’allergia alimentare.
A che età si può iniziare il vaccino?
Meglio se il prima possibile: a partire dai 4 anni di età nei bambini ma anche dopo i 60 anni negli adulti.
In che periodo dell’anno si deve iniziare il vaccino antiallergico?
Per i pollini va iniziato almeno due mesi prima della stagione della fioritura. Per gli allergeni presenti tutto l’anno, come la polvere, gli animali o le muffe, qualunque momento va bene.
In quali casi è sconsigliato il vaccino antiallergico?
Il vaccino è sconsigliato in caso di malattie del sistema immunitario.
Per quanto tempo si deve continuare il vaccino?
La durata minima in genere è di tre anni.
Ci si può vaccinare in gravidanza?
In genere è sconsigliato iniziare il vaccino durante la gravidanza, ma si può decidere di proseguire, sotto il controllo del Medico.
Hai qualche allergia particolare o insolita? Come le tieni sotto controllo? Quali sostanze ti scatenano reazioni allergiche? Che effetti hanno gli antistaminici su di te! Aspettiamo di sapere la tua opinione!