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Pregabalin Ari 75 mg capsule rigide 14 capsule in blister pvc/al

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
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Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
Dolore neuropatico Pregabalin Aristo è indicato per il trattamento del dolore neuropatico periferico e centrale negli adulti. Epilessia Pregabalin Aristo è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria. Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin Aristo è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
2. Posologia
Posologia Il dosaggio varia da 150 a 600 mg al giorno, suddiviso in due o tre somministrazioni. Dolore neuropatico Il trattamento con pregabalin può essere iniziato al dosaggio di 150 mg al giorno, suddiviso in due o tre somministrazioni. In base alla risposta individuale e alla tollerabilità del paziente, il dosaggio può essere aumentato a 300 mg al giorno dopo un intervallo da 3 a 7 giorni e, se necessario, può essere aumentato a un dosaggio massimo di 600 mg al giorno dopo un ulteriore intervallo di 7 giorni. Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato con un dosaggio di 150 mg al giorno, suddiviso in due o tre somministrazioni. In base alla risposta individuale e alla tollerabilità del paziente, il dosaggio può essere aumentato a 300 mg al giorno dopo una settimana. Il dosaggio massimo di 600 mg al giorno può essere raggiunto dopo un’ulteriore settimana. Disturbo d’Ansia Generalizzata Il dosaggio varia da 150 a 600 mg al giorno suddiviso in due o tre somministrazioni. La necessità del trattamento deve essere rivalutata regolarmente. Il trattamento con pregabalin può essere iniziato con un dosaggio di 150 mg al giorno. In base alla risposta individuale e alla tollerabilità del paziente, il dosaggio può essere aumentato a 300 mg al giorno dopo una settimana. Dopo un’ulteriore settimana il dosaggio può essere aumentato a 450 mg al giorno. Il dosaggio massimo di 600 mg al giorno può essere raggiunto dopo un’ulteriore settimana. Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in modo graduale nell’arco di almeno una settimana, indipendentemente dall’indicazione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione del dosaggio in pazienti con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
CLcr (ml/min) = [ 1,23 [140 - età (anni)]x peso (kg) ] (x 0,85 per le pazienti donne)
(kg) creatinina sierica (mcmol/l)
Pregabalin viene eliminato efficacemente dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4 ore). Per i pazienti sottoposti a emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto in base alla funzionalità renale. Oltre alla dose giornaliera, una dose aggiuntiva deve essere somministrata subito dopo ogni seduta di emodialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1). Tabella 1. Aggiustamento del dosaggio di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr) (mL/min) Dose totale giornaliera di pregabalin * Regime posologico
  Dose iniziale (mg/giorno) Dose massima (mg/giorno)  
≥ 60 150 600 BID o TID
≥30 - <60 75 300 BID o TID
≥15 - <30 25 - 50 150 Una volta al giorno o BID
< 15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)  
  25 100 Dose singola+
TID = Tre somministrazioni BID = Due somministrazioni * La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per ottenere la singola dose prevista in mg +La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Aristo nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) non è stata stabilita. Non ci sono dati disponibili. Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni) Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale). Modo di somministrazione Pregabalin Aristo può essere assunto con o senza cibo. Pregabalin Aristo è solo per uso orale.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4. Avvertenze
Pazienti diabetici In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali ipoglicemizzanti. Reazioni di ipersensibilità Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità, inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente sospeso in presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie respiratorie superiori. Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare i casi di lesioni accidentali (cadute) nei pazienti anziani. Nella fase di commercializzazione sono stati inoltre segnalati casi di perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale. Effetti relativi alla vista In studi controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai pazienti trattati con placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata maggiore nei pazienti in trattamento con placebo (vedere paragrafo 5.1). Nella fase di commercializzazione del medicinale, sono state segnalate reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare a una risoluzione o a un miglioramento di questi sintomi della vista. Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con pregabalin ha dimostrato la reversibilità di questa reazione avversa. Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici Non ci sono dati sufficienti in base ai quali si possa sospendere il trattamento concomitante con altri medicinali antiepilettici, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, allo scopo di raggiungere la monoterapia con pregabalin. Sintomi da astinenza A seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin, in alcuni pazienti sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi e capogiri suggestivi di dipendenza fisica. Il paziente deve essere informato di questa evenienza prima dell’inizio del trattamento. Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male. Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da astinenza possano essere correlati alla dose. Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione del trattamento con pregabalin può risolvere questa reazione. Trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a una lesione del midollo spinale Nel trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a una lesione del midollo spinale l’incidenza delle reazioni avverse in generale, delle reazioni avverse del sistema nervoso centrale e della sonnolenza in particolare, è aumentata. Ciò può essere attribuito a un effetto aggiuntivo causato dai medicinali concomitanti (per es. agenti anti-spastici) necessari per questa patologia. Questo deve essere tenuto in considerazione quando pregabalin viene prescritto in questa patologia.Ideazione e comportamento suicidari Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre mostrato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati disponibili non escludono la possibilità di un incremento del rischio durante il trattamento con pregabalin. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di ideazione o comportamento suicidari. Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati a una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore (per es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme ai medicinali che possono essere causa di stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani). Uso improprio, abuso potenziale o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sviluppo di tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco) Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che possono far precipitare un’encefalopatia.
5. Interazioni
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nelle urine, subisce un metabolismo trascurabile nell’uomo (< 2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o subisca interazioni farmacocinetiche. Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazioneDi conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin, lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto alcun effetto clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin. Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state. Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale (SNC) Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti che assumevano pregabalin e altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Pregabalin sembra avere un effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate dall’ossicodone. Interazioni nei pazienti anziani Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.
6. Effetti indesiderati
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8.900 pazienti trattati con pregabalin di cui oltre 5.600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di sospensione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti trattati con pregabalin e del 5% per quelli trattati con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato la sospensione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza. Nella tabella sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con un’incidenza maggiore rispetto al placebo e in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica organica e per frequenza (molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente. Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di medicinali concomitanti. Nel trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a una lesione del midollo spinale l’incidenza delle reazioni avverse in generale, delle reazioni avverse del sistema nervoso centrale (SNC) e della sonnolenza in particolare, è aumentata (vedere paragrafo 4.4). Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in corsivo nell’elenco sottostante.
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni e infestazioni
Comune Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non comune Ipersensibilità
Raro Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Aumento dell’appetito
Non comune Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune Euforia, confusione, irritabilità, disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Non comune Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza, agitazione, depressione, umore depresso, innalzamento del tono dell’umore, aggressività, alterazioni dell’umore, depersonalizzazione, difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati, aumento della libido, anorgasmia, apatia
Raro Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Capogiri, sonnolenza, cefalea
Comune Atassia, coordinazione alterata, tremori, disartria, amnesia, compromissione della memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia, ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio, letargia
Non comune Sincope, stupore, mioclono, perdita di coscienza, iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri posturali, tremore intenzionale, nistagmo, disturbi cognitivi, compromissione mentale, alterazioni del linguaggio, iporeflessia, iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia, malessere
Raro Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune Offuscamento della vista, diplopia
Non comune Perdita della visione periferica, disturbi della vista, gonfiore oculare, disturbi del campo visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare, aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Raro Perdita della vista, cheratite, oscillopsia, alterata percezione della profondità visiva,midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Comune Vertigini
Non comune Iperacusia
Patologie cardiache
Non comune Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo grado, bradicardia sinusale, insufficienza cardiaca congestizia
Raro Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non comune Ipotensione, ipertensione, vampate di calore, rossore, sensazione di freddo a livello periferico
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale, rinite, russare, secchezza nasale
Raro Edema polmonare, senso di costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune Vomito,nausea, stipsi,diarrea, flatulenza, distensione addominale, secchezza delle fauci
Non comune Malattia del reflusso gastroesofageo, ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Raro Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua, disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Raro Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena, dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Non comune Gonfiore articolare, mialgia, contrazioni muscolari, dolore al collo,rigidità muscolare
Raro Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non comune Incontinenza urinaria, disuria
Raro Insufficienza renale, oliguria, ritenzione urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Comune Disfunzione erettile
Non comune Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione, dismenorrea, dolore al seno
Raro Amenorrea, secrezione mammaria, ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Edema periferico, edema, anomalie dell’andatura, cadute, sensazione di ebbrezza, sentirsi strani, spossatezza
Non comune Edema generalizzato, edema facciale, costrizione del torace, dolore, piressia, sete, brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune Aumento di peso
Non comune Aumento della creatinfosfochinasi, aumento della alanina amino transferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della glicemia, riduzione della conta piastrinica, aumento della creatinina ematica, riduzione della potassiemia, riduzione di peso
Raro Riduzione della conta dei globuli bianchi
A seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin, in alcuni pazienti sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore, iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. Il paziente deve essere informato di questa evenienza prima dell’inizio del trattamento. Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da astinenza possano essere correlati alla dose. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospettareazione-avversa.
7. Gravidanza e allattamento
Donne in età fertile/ Contraccezione negli uomini e nelle donne Poiché non è ancora noto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono utilizzare un metodo di contraccezione efficace. Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il potenziale rischio per l’uomo. Pregabalin Aristo non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto). Allattamento Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o la terapia con pregabalin tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilità Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile. In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi sani sono stati esposti a una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma. Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione. Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie non è nota (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
9. Principio attivo
Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 25 mg contiene 25 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 50 mg contiene 50 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 75 mg contiene 75 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 100 mg contiene 100 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 150 mg contiene 150 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 200 mg contiene 200 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 225 mg contiene 225 mg di pregabalin. Ogni capsula rigida di Pregabalin Aristo 300 mg contiene 300 mg di pregabalin. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Contenuto delle capsule : Amido pregelatinizzato Mannitolo Talco Opercolo della capsula : Gelatina (per tutte le concentrazioni) Diossido di titanio (E171) (per tutte le concentrazioni) Ossido di ferro rosso (E172) (solo per 75 mg, 100 mg) Ossido di ferro rosso (E172) e ossido di ferro giallo (solo per 200 mg, 225 mg) Inchiostro : Shellac Ossido di ferro nero (E172) Glicole propilenico (E1520) Idrossido di ammonio (E527)
11. Sovradosaggio
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza. In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma. Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e può includere l’emodialisi, se necessario (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).