In uno studio clinico della durata di un anno, nelle donne in post-menopausa con osteoporosi, i profili globali di sicurezza di Alendronato 70 mg in monosomministrazione settimanale (n=519) e alendronato 10 mg/die (n=370), sono risultati simili. In due studi della durata di tre anni di disegno sostanzialmente identico, nelle donne in post-menopausa (alendronato 10 mg: n=196, placebo: n=397) i profili globali di sicurezza di alendronato 10 mg/die e placebo sono risultati simili. Gli eventi indesiderati segnalati dagli investigatori come possibilmente, probabilmente o sicuramente correlati al farmaco sono presentati nella tabella che segue se si sono verificati in ≥ 1% per ciascun gruppo di trattamento nello studio ad un anno, oppure se si sono verificati in ≥ 1% dei pazienti trattati con alendronato 10 mg/die e ad un’incidenza superiore al placebo negli studi a tre anni:
| Studio ad un anno | Studi a tre anni |
| Alendronato 70 mg (n = 519) % | Alendronato 10 mg/die (n = 370) % | Alendronato 10 mg/die (n = 196) % | Placebo (n = 397) % |
Gastro-intestinali |
Dolore addominale | 3,7 | 3,0 | 6,6 | 4,8 |
Dispepsia | 2,7 | 2,2 | 3,6 | 3,5 |
Rigurgito acido | 1,9 | 2,4 | 2,0 | 4,3 |
Nausea | 1,9 | 2,4 | 3,6 | 4,0 |
Distensione addominale | 1,0 | 1,4 | 1,0 | 0,8 |
Stipsi | 0,8 | 1,6 | 3,1 | 1,8 |
Diarrea | 0,6 | 0,5 | 3,1 | 1,8 |
Disfagia | 0,4 | 0,5 | 1,0 | 0,0 |
Flatulenza | 0,4 | 1,6 | 2,6 | 0,5 |
Gastrite | 0,2 | 1,1 | 0,5 | 1,3 |
Ulcera gastrica | 0,0 | 1,1 | 0,0 | 0,0 |
Ulcera esofagea | 0,0 | 0,0 | 1,5 | 0,0 |
Muscoloscheletrici |
Dolore muscoloscheletrico (osseo, muscolare o articolare) | 2,9 | 3,2 | 4,1 | 2,5 |
Crampi muscolari | 0,2 | 1,1 | 0,0 | 1,0 |
Neurologici |
Cefalea | 0,4 | 0,3 | 2,6 | 1,5 |
Negli studi clinici e/o durante l’esperienza post-marketing sono state riportate anche le seguenti reazioni: Comuni (≥1/100, <1/10), Non comuni (≥;1/1.000, <1/100), Rare (≥1/10.000, <1/1.000), Molto rare (<1/10.000 inclusi casi isolati)
Disturbi del sistema immunitario Rare: reazioni di ipersensibilità inclusi orticaria e angioedema.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Rare: ipocalcemia sintomatica, spesso in associazione con condizioni predisponesti (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi del sistema nervoso Comuni: cefalea.
Patologie dell’occhio Rare: uveite, sclerite, episclerite.
Patologie gastrointestinali Comuni: dolore addominale, dispepsia, stipsi, diarrea, flatulenza, ulcera esofagea*, disfagia*, distensione addominale, rigurgito acido. Non comuni: nausea, vomito, gastrite, esofagite*, erosioni esofagee*, melena. Rare: restringimento del lume esofageo*, ulcera orofaringea*, SUP del tratto gastrointestinale superiore (perforazione, ulcere, sanguinamento) (vedere sezione 4.4). * vedere paragrafi 4.2 e 4.4.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comuni: eruzione cutanea, prurito, eritema. Rare: eruzione cutanea con fotosensibilità. Molto rare e casi isolati: casi isolati di reazioni cutanee gravi incluse sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo Comuni: dolore muscoloscheletrico (ossa, muscoli o articolazioni). Frequenza rara: osteonecrosi della mandibola e/o mascella è stata segnalata in pazienti trattati con bifosfonati. La maggioranza delle segnalazioni riguarda pazienti con cancro, ma alcuni casi sono stati riportati anche in pazienti trattati per osteoporosi. L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella è generalmente associata ad estrazione dentaria e/o infezione locale (osteomielite inclusa). Diagnosi di cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi e scarsa igiene orale sono anche ritenuti come fattore di rischio; dolore muscoloscheletrico (osseo, muscolare o articolare) grave (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore (reazione avversa di classe dei bisfosfonati).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Rare: sintomi transitori come da risposta della fase acuta (mialgia, malessere e raramente, febbre), tipicamente in associazione con l’inizio del trattamento. Con l’uso commerciale del farmaco sono state riportate le seguenti reazioni (incidenza sconosciuta):
Patologie del sistema nervoso: capogiro.
Patologie dell’orecchio e del labirinto: vertigini.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: gonfiore delle articolazioni.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede somministrazione: astenia, edema periferico.
Esami diagnostici Negli studi clinici, sono state riportate riduzioni asintomatiche, lievi e transitorie del calcio e del fosfato sierici rispettivamente nel 18% e nel 10% circa dei pazienti trattati con alendronato 10 mg/die rispetto a 12% e 3% circa di quelli trattati con placebo. Tuttavia, le incidenze delle riduzioni del calcio sierico fino a valori <8,0 mg/dl (2,0 mmol/l) e del fosfato sierico fino a valori di ≤ 2,0 mg/dl (0,65 mmol/l) rilevate nei due gruppi di trattamento sono risultate simili.