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Come evitare il rigetto dopo un trapianto di cuore?

Mia madre subirà un intervento di trapianto del cuore: volevo sapere, una volta terminata l'operazione, quali fossero le possibilità di rigetto e se si può fare qualcosa per evitarlo o almeno riconoscerlo per tempo.

Risposta

Un organo trapiantato viene rigettato dal corpo del ricevente se riconosciuto come estraneo. Per evitare il rigetto è necessario che tua madre segua una terapia immunosoppressiva successiva all'intervento, cioè una terapia che serve a ridurre le reazioni immunitarie normali del corpo. La terapia ha lo scopo di ottenere che il corpo non riconosca il cuore trapiantato come un organismo estraneo innescando così una reazione immunitaria e aggredendolo. Il rischio di rigetto è più alto nei primi giorni successivi al trapianto e i sintomi sono febbre, malessere, tachicardia, ipertensione e insufficienza cardiaca.
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Risposta a cura di
Dr. Giuseppe Vaccari Medico Chirurgo
Dr. Giuseppe Vaccari
cardiochirurgo
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