icon/back Indietro Esplora per argomento

Come si fa a scegliere uno psicologo e sapere che è quello giusto?

Scrivo perché ho iniziato un percorso con uno psicologo e non mi trovo molto bene. Come si fa a scegliere uno psicologo e sapere che è quello giusto?

Risposta

Provo a rispondere in maniera semplice. Quando acquistiamo un prodotto o un servizio professionale qualunque, un buon rapporto tra le parti è auspicabile, ma non indispensabile. Se quel prodotto o quel servizio ci servono, siamo disposti a chiudere un occhio sulla qualità della relazione fra noi e chi ci offre il prodotto o il servizio. Nel caso del rapporto con lo psicologo, invece, la fiducia e il rispetto reciproci sono una condizione fondamentale affinché l’interazione possa aver luogo. In altre parole, la relazione tra lo psicologo e il paziente è forse la cosa più importante per il buon esito dell’intervento psicologico e senza un buon rapporto psicologo-paziente non può esserci cura.  Per capire se il nostro psicologo è la persona giusta, possiamo porci alcune domande: Ho fiducia in lui (o lei)? Provo rispetto per lui (o lei)? È meglio scoprirlo subito, dalle prime sedute. Se ci sentiamo al sicuro con il nostro psicologo, se proviamo fiducia in lui (o lei), potremo poi aprirci e affrontare le nostre questioni più delicate. Altrimenti non riusciremo mai a svelare la nostra interiorità e trattare gli aspetti più personali e profondi che ci riguardano. Tutti noi ci sentiamo più a nostro agio con certe persone piuttosto che con altre, e i motivi sono spesso indefinibili. Il mio suggerimento è di esercitare il proprio diritto alla scelta, cercando il professionista con il quale ci sentiamo più tranquilli e in sintonia. Teniamo presente che uno psicologo, anche se affermato o rinomato, può non piacerci e dunque non essere adatto a noi. Il rispetto riguarda invece le competenze professionali: se il nostro psicologo dimostra di essere preparato e capace di aiutarci ad affrontare i nostri problemi, ci affideremo a lui e ci apriremo di più, e lui (o lei) conquisterà sicuramente il nostro rispetto. Personalmente considero il primo incontro un momento molto importante, in quanto ha lo scopo di iniziare a costruire un’alleanza terapeutica basata sull'empatia e la fiducia. Durante il primo incontro invito le persone a sentire, comprendere e decidere se per loro sono la professionista giusta per iniziare un percorso insieme oppure no. Spero di esserle stata d’aiuto. 

Condividi
Risposta a cura di
Dr.ssa Nicoletta Benvenuti Psicologo
Dr.ssa Nicoletta Benvenuti
psicologoSpecialista in counseling
Risposte simili
Depressione : quali differenze esistono?
Esistono delle grosse differenze tra uomo e donna, se non altro per le fluttuazioni e variazioni ormonali che caratterizzano il percorso esistenziale femminile e che...
Attacchi di panico: quali sono i sintomi?
I sintomi di un attacco di panico appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente. Possono includere: aumento della...
Altre risposte di questo specialista
Divorzio: come riacquistare l'autostima?
Mi piacerebbe comprendere meglio cosa intendi per autostima. Per me, autostima non significa guardarsi allo specchio e dire “sono forte, sono bravo, ce la posso...
Vedi tutte
icon/chat