Quali sono i rischi di un parto indotto?

Sono incinta di 39+6 e tutto procede per il meglio. Il bambino sta bene ed è stimato 3,6 kg e anche io sto bene e non ho avuto alcun problema durante questa gravidanza. Aggiungo che non sono ingrassata molto e ho i fianchi larghi, posso cioè sopportare un parto naturale. Ultimamente, ho alcune contrazioni non dolorose, soprattutto la sera, e all'ultima visita si è visto che la testa del bambino è molto bassa, in pratica è pronto per uscire, infatti negli ultimi giorni faccio fatica a camminare e sento un forte peso nella zona pubica e rettale. Ho già perso il tappo mucoso. Il mio ginecologo vuole indurmi il parto naturale con ossitocina alla 40+3, quindi tra 4 giorni. Quando me lo ha detto (ieri, quando ci siamo visti per il monitoraggio), sono rimasta alquanto turbata perchè non ne vedo il motivo. Gli ho chiesto come mai non voglia aspettare che io entri in travaglio naturalmente e lui mi ha risposto che rischiamo delle complicazioni date da un travaglio che potrebbe essere molto lungo (io sono alla prima gravidanza e ho 37 anni) e che potrebbe concludersi con un cesareo. Invece in questo modo sarebbe tutto "pilotato" e più veloce, a maggior ragione che il bimbo è basso ed è pronto per uscire. Io non sono molto d'accordo, inoltre ho letto che l'ossitocina peggiora di molto i dolori del parto e che non sempre velocizza il travaglio. Vorrei avere un vostro parere perchè il tempo stringe e non so cosa fare.