icon/back Indietro Esplora per argomento

Va preso per sempre l'Hydrocortisone?

Salve, ho 52 anni, 2 fa anni ho subito un intervento di adenoma all'ipofisi. Il mio endocrinologo mi da Hydrocortisone 10 mg. Da un anno la dose è una compressa la mattina, il valore del sangue è a cth 19 ml, lh 27 mu ml, cortisolo 65 ml. Devo prendere per sempre la medicina? Grazie.

Risposta

Buongiorno,
il tuo ipocorticosurrenalismo iatrogeno è secondario ad un intervento chirurgico sull'ipofisi. Talvolta, il danno può essere solo transitorio, dovuto al trauma subito dalle cellule che producono l'ACTH, altre volte, il danno è definitivo per il semplice motivo che le cellule secernenti ACTH sono state asportate insieme all'adenoma.

Per tale motivo, le linee guida consigliano di effettuare una valutazione semestrale della funzionalità basale e/o stimolata dell'asse ipotalamo, ipofisi, surrene, in assenza di terapia per valutare un'eventuale ripresa della funzione di tale asse. Se dopo 24 mesi la funzione dell'asse non fosse ripristinata, molto probabilmente il danno è definitivo ed, a questo punto, la terapia sostitutiva è ad vitam.

Per quanto riguarda la terapia sostitutiva, ci sono più formulazioni di Cortisone: Cortone acetato ad un dosaggio di 25 mg/di suddiviso in 2 somministrazioni, Hydrocortisone 10 mg 3 volte al dì e la nuova formulazione a rilascio modificato, Plenadren, messa a punto per riprodurre le fisiologiche fluttuazioni di questo ormone nel sangue, nelle diverse fasi del giorno, perché la secrezione endogena di cortisolo presenta un caratteristico ritmo circadiano: i suoi livelli sono più alti al mattino e vanno riducendosi nel corso della giornata, fino a raggiungere le concentrazioni minime nelle ore notturne.

Le terapie sostitutive, utilizzate finora (Cortone acetato e Hydrocortisone), sono a rilascio immediato e devono quindi essere assunte 2-3 volte al giorno, senza tuttavia riuscire a mimare il ritmo fisiologico del cortisolo. Questo può provocare nel paziente in trattamento cronico una serie di effetti indesiderati quali ipertensione arteriosa, intolleranza glucidica, dislipidemia, osteoporosi e disturbi del sonno.

La nuova formulazione di idrocortisone a rilascio modificato si assume invece al risveglio, una sola volta al giorno. Dopo un primo picco di assorbimento (le concentrazioni di cortisolo aumentano nel sangue a distanza di una ventina di minuti dall’assunzione del farmaco), il nucleo a rilascio prolungato determina un rilascio continuo di cortisolo durante la giornata, mentre, nelle ore notturne, non c’è rilascio dell’ormone.

Il Plenadren è stato ammesso alla rimborsabilità a carico dell’SSN (classe H) dal 2013 ed è diventato effettivamente disponibile per i pazienti italiani in compresse da 5 e da 20 mg.
Condividi
Risposta a cura di
Dr.ssa Andreea Loredana Picu Medico Chirurgo
Dr.ssa Andreea Loredana Picu
endocrinologo
Risposte simili
Intervento per linfonodo: dopo quanto tempo posso fare la PET?
Virtualmente puoi fare l'esame subito, ma nella zona di prelievo del linfonodo risulterà un'elevata attività metabolica: ciò non confonderà i medici, che valuteranno tutte le...
Iodio 131 (terapia): dopo quanto tempo si può entrare in contatto con i bimbi?
Buongiorno. Se ti riferisci allo iodio 131 il suo decadimento è di 8 giorni e decresce la sua lesività proporzionalmente dai primi giorni in avanti....
Altre risposte di questo specialista
Malessere generale: è colpa della tiroide di Hashimoto?
Buongiorno,l'assunzione di cortisone (in cronico o ad alti dosaggi) a volte può bloccare la nostra produzione endogena di cortisolo e renderci per qualche...
Valori tsh: quali sono ottimali?
Gli esami dovrebbero essere interpretati in base ai valori di riferimento, in quanto ogni kit ormonale presenta un suo proprio limite di normalità. Inoltre, è...
Vedi tutte
icon/chat