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Come curare l'acne papulosa?

Ho 26 anni e, da quando avevo circa 17 anni, soffro di una modesta acne papulosa. In passato sono andata dal dermatologo che mi ha prescritto una cura consistente in Liposkin detergente e crema, un antibatterico ed infine Epiduo crema crema da applicare per un mese. La cura stava procedendo bene, ma, poco dopo, quando ho usato Epiduo crema (che conteneva cortisone) il mio viso si è fortemente arrossato e infiammato. Ho sospeso la cura e, dato che l'acne mi è ricomparsa, il dermatologo mi ha ridato solo Liposkin detergente e una crema contro la secchezza del viso. Non ho visto risultati. Sono ritornata nuovamente dal dermatologo che però mi ha detto che ormai non potevo fare nulla e da allora ho usato solo palliativi come l'argilla, l'omeopatia, una maschera alla salvia e rosmarino che però non hanno fermato l'acne che mi ha lasciato delle brutte cicatrici rossastre con brufoli, prurito e infiammazione sul viso. Da un po' di tempo ho cominciato a usare il gel purificante alla bardana e la crema alla bava di lumaca Elicina contenente acido glicolico, collagene e vitamina per cercare di attenuare i segni, ma a mio parere non ha fatto un granchè. Per il trucco, uso un fondotinta correttore per pelli acneiche, che è non comedogenico, testato dermatologicamente ed ipoallergenico. Per struccare il viso ho comprato l'acqua micellare per pelli sensibili, anch'esso dermatologicamente testato, senza profumo e parabeni, che fa anche da detergente. Vorrei sapere in merito la sua opinione sulla crema alla bava di lumaca Elicina da me usata e sullo struccante comprato da me. Recentemente, ho sentito parlare del laser contro le cicatrici da acne, ciò per me sarebbe l'unica vera possibilità di guarigione.

Risposta

Salve,

la tua è una lunga storia di acne costellata purtroppo da tanti errori terapeutici. Ti preciso anzitutto che il preparato a base di benzoilperossido-adapalene non contiene assolutamente Cortisone (il cortisone è controindicato nella cura dell'acne e la fa solo peggiorare).

La terapia dermatologicoa corretta deve provocare arrossamento e desquamazione della cute acneica, dato che la tua patologia dipende dall'aumentata secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Questo rossore e desquamazione devono però essere lievi, sopportabili e compatibili con la propria vita sociale. Pertanto, non si può curare un'acne senza farsi seguire dal proprio specialista di fiducia: questo impone almeno 4 - 5 visite durante l'anno, partendo da settembre - ottobre (momento in cui l'acne peggiora) sino ad arrivare a maggio-giugno.

I controlli servono a cambiare continuamente le associazioni dei farmaci che altrimenti perdono di effetto sulla pelle acneica. Altro punto fondamentale: il trucco è vietato, anche prodotti venduti con la dicitura "per pelle acneica". Tutto ciò che occlude i pori, terre, ciprie, fondotinta, fard non fa altro che creare comedoni e peggiorare la situazione. Il trucco è concesso il sabato e la domenica per poche ore.

Nella donna della tua età, è anche importante valutare la funzione ovarica per escludere, tramite una banale ecografia, la presenza di microcisti ovariche, frequenti a 26 anni, che possono sostenere la presenza di un'acne non più giovanile.

Riguardo le cicatrici da acne, più che il laser, io adopero il microdermoabrasore a cristalli di corindone, una tecnica microabrasiva superficiale molto efficace e molto più economica del laser tanto pubblicizzato. Anche i peeling con acido glicolico, salicilico, piruvico o tricloroacetico possono attenuare i segni più superficiali, mentre bava di lumaca, bardana e altri prodotti pubblicizzati sono proprio inutili.

Cordiali saluti

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Risposta a cura di
Dr. Dario De Simone Medico Chirurgo
Dr. Dario De Simone
dermatologo
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