Ci sono oltre 20 varietà della pianta di liquirizia, chiamata anche Glycyrrhiza. Come i più golosi sapranno, le radici della liquirizia producono una linfa molto dolce. Anzi, dolcissima. Si pensi solo che è da 30 a 50 volte più dolce dello zucchero (saccarosio)!
Ma arriviamo subito al sodo. La liquirizia alza la pressione?
Quali sono i benefici della liquirizia
La liquirizia contiene sostanze quali glicirizzina, principio attivo dall’azione gastroprotettice ed espettorante, e flavonoidi, amidi, vitamine e glucosio, sostanze dall’azione antiflogistica, utili per contrastare i sintomi di ulcere gastriche e duodenali, asma, malattie epatiche croniche. Insomma, i benefici della liquirizia sono davvero tanti, quali:
- Alleviare i disturbi dell’apparato digerente, tra cui ulcere gastriche, bruciore di stomaco, coliche e gastrite cronica
- Mal di gola, bronchite, tosse e infezioni causate da batteri o virus;
- Ridurre l’untuosità nei capelli
- Diminuire il prurito causato da patologie dermatologiche
- Perdere peso
- Rafforzare le placca dentale
- Aromatizzare cibi, bevande e prodotti del tabacco
- Smettere di fumare
La liquirizia alza o abbassa la pressione?
La liquirizia viene utilizzata nella maggior parte dei casi per alzare la pressione sanguigna in caso di pressione bassa.
Ricordate, però, che a meno che non si verifichino sintomi come svenimenti o giramenti di testa, la pressione bassa non necessita di un vero trattamento. Ma l’aumento dell’assunzione di sale, di liquidi e il consumo di un po’ di liquirizia potrebbe aiutare a riequilibrare la pressione sanguigna.
La liquirizia, infatti, contiene un composto chiamato appunto glicirrizina, che conferisce il suo sapore dolce. I batteri nel nostro intestino convertono la glicirrizina in una sostanza attiva chiamata acido glicirretico, che aumenta il volume dei fluidi nel sangue alterando l’equilibrio di potassio e sodio, utili a riequilibrare i liquidi. Come sappiamo, un maggior volume di sangue significa una pressione sanguigna più alta.
Che dire? Liquirizia e pressione: un vero toccasana!
Liquirizia per la pressione: attenzione però agli effetti collaterali
La liquirizia, in sé, non è nociva. Tuttavia, non dovrebbe essere assunta per via orale in grandi quantità e per lunghi periodi. La Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente rilasciato un comunicato in cui vengono elencati i rischi legati a un alto consumo di liquirizia.
Consumare liquirizia ogni giorno per diverse settimane può causare gravi effetti collaterali tra cui:
- Aritmie cardiache
- Eccessivo innalzamento della pressione
- Sonnolenza
- Gonfiore
In particolare, i problemi cardiaci vengono causati dall’acido glicirrizico, capace di aumentare i livelli di sodio e ridurre quelli di potassio, provocando le aritmie.
Altre controindicazione della liquirizia includono:
- Ritenzione idrica e di sodio
- Rischio di parto precoce in gravidanza
- Peggioramento della malattia renale
- Diminuzione dell’interesse sessuale negli uomini
Quanta liquirizia al giorno?
In commercio, la liquirizia può essere venduta in bastoncini da masticare o in polvere da utilizzare per tisane o succhi, così come in dolci caramelle. In 10 grammi di radici di liquirizia si trova 1 grammo di glicirrizina. Questo valore supera il limite massimo di assunzione giornaliera che è pari a mezzo grammo al giorno di glicirrizina.
Dunque se soffri di pressione alta, problemi cardiaci, diabete, malattia renale o sei in dolce attesa dovresti consumare la liquirizia con molta moderazione, o evitarne del tutto l’utilizzo. D’altra parte, però, nel caso soffri di pressione bassa, la liquirizia potrebbe essere un buon alleato! Dunque sì, possiamo dirlo. La liquirizia alza la pressione!