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L’estratto di lievito per prevenire la demenza

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 10 Aprile, 2017

estratto di lievito, ricco di vitamina B, aiuta a prevenire la demenza

I ricercatori della York University hanno aggiunto un alimento salutare alla lista di sostanze benefiche per la salute: l’estratto di lievito, ricco di vitamina B. Si ritiene che assumere un cucchiaino di estratto di lievito al giorno contribuisca a fare aumentare l’attività cerebrale, e può prevenire la demenza.

Qual è il ruolo delle vitamine del gruppo B?

Le vitamine del gruppo B sono indispensabili per il corretto funzionamento del sistema nervoso, dei muscoli, delle cellule e dell’apparato digerente. Il complesso di vitamine B è essenziale per nutrire pelle, capelli, occhi e mucose, per il metabolismo dei grassi e delle proteine. Inoltre svolgono un ruolo nella trasformazione dei carboidrati complessi in glucosio. Le vitamine del complesso B collaborano tra loro per ricavare e produrre energia dai nutrienti assunti con l’alimentazione.

Quali sono le vitamine del gruppo B?

Le vitamine appartenenti al complesso B sono:

  • Vitamina B1 (tiamina)
  • Vitamina B2 (riboflavina)
  • Vitamina B3 (niacina o vitamina PP)
  • Vitamina B5 (acido pantotenico)
  • Vitamina B6 (piridossina)
  • Vitamina B8 (biotina)
  • Vitamina B9 (acido folico)
  • Vitamina B12 (cobalamina)

Quali sono le conseguenze della carenza di vitamine B?

Le conseguenze della carenza di vitamine B dipendono dalla vitamina di cui si è carenti. Per esempio la mancanza di vitamina B3 determina pellagra, che si manifesta con dermatite, grave diarrea, segnali di demenza. La carenza di vitamina B1 causa, invece, il beri-beri che si manifesta con nevriti, mal di testa, stitichezza, dispnea, astenia, irritabilità ed inappetenza. Reintegrare le vitamine mancanti determina la scomparsa dei sintomi.

Perché l’estratto di lievito potrebbe prevenire l’insorgenza di patologie neurodegenerative?

L’estratto di lievito, sembra cambiare la chimica del cervello attraverso la sua alta concentrazione di vitamina B12, aumentando i livelli di acido gamma-aminobutirrico (GABA), un neurotrasmettitore presente nel cervello.

“Questo studio suggerisce che l’estratto di lievito possiede potenzialità benefiche per la salute in quanto pare contribuisca ad aumentare un messaggero chimico associato ad una corretta funzionalità cerebrale” – hanno spiegato Daniel Baker e Anika Smith, autori dello studio – “l’integrazione con estratto di lievito potrebbe essere un esempio promettente di come gli alimenti possono influenzare i processi corticali, un ottimo punto di partenza per esplorare le potenzialità terapeutiche in futuro” – hanno concluso Baker e Smith.

Il GABA agisce come un interruttore nei confronti di una eccessiva eccitabilità dei neuroni. Carenze di GABA sono state collegate a una serie di disturbi neurologici, come l’epilessia. I ricercatori ritengono i soggetti affetti da epilessia hanno uno squilibrio di GABA, che aumenta la probabilità di avere attacchi epilettici. Diversi anticonvulsivanti si concentrano sui livelli di GABA per il suo effetto calmante e rilassante sul cervello.

Come è stato condotto lo studio?

Attraverso l’ettroencefalografia (EEG) è stata verificata la risposta del cervello di 28 uomini e donne mentre guardavano immagini tremolanti che, sette volte al secondo, apparivano e scomparivano da uno schermo. 14 dei partecipanti avevano assunto ogni giorno, per un mese, un cucchiaino di estratto di lievito, mentre gli altri 14 avevano assunto, per lo stesso periodo, burro di arachidi.

Tramite questo studio, pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, i ricercatori hanno cercato di capire se l’estratto di lievito è in grado di ridurre, effettivamente, l’eccesso di eccitabilità come risposta del cervello.

I risultati hanno rivelato, in media, che i soggetti appartenenti al gruppo che aveva assunto estratto di lievito, hanno avuto una diminuzione del 30% nella risposta del cervello a modelli visivi rispetto ai soggetti appartenenti all’altro gruppo. I ricercatori ritengono che questi cambiamenti sono stati indotti da un aumento dei livelli di GABA grazie all’introduzione dell’estratto di lievito nella dieta. L’estratto di lievito possiede un quantitativo molto superiore di vitamina B12 rispetto al di burro di arachidi.

I soggetti appartenenti al gruppo che aveva assunto estratto di lievito sono stati rianalizzati due mesi più tardi e i ricercatori hanno trovato che i loro livelli di risposta erano ancora inferiori rispetto al normale.

Quali sono, quindi, i benefici dell’estratto di lievito?

I ricercatori suggeriscono, dunque, che l’estratto di lievito, grazie alle sue potenziali proprietà, potrebbe ridurre il numero di crisi nei soggetti con epilessia. Tuttavia non è ancora stato dimostrato, ma solo ipotizzato, l’impatto dell’estratto di lievito sul rischio di demenza.

Come prevenzione per la demenza, i neuroscienziati raccomandano di seguire una dieta sana, come quella mediterranea che comprende frutta fresca e verdura, cereali integrali e riduzione drastica del consumo di carne rossa e di altri prodotti alimentari trasformati e fritti.

L’aggiunta di estratto di lievito alla dieta quotidiana potrebbe potenzialmente cambiare il modo in cui vengono trattate le malattie neurodegenerative.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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