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Micosi: quali sono e come curarle

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 24 Maggio, 2016

Con l’arrivo del caldo aumenta il pericolo per ognuno di noi di contrarre un’infezione fungina della pelle. Il sudore, gli ambienti caldi e umidi come piscine, palestre e spiagge diventano veri e propri nidi per i funghi, che attaccano cosi la nostra pelle provocando un’infezione.

Anche se nella maggior parte dei casi non provocano dolore, le micosi sono fastidiose e a volte lunghe da curare.

Cosa sono le micosi?

Le micosi che colpiscono la pelle sono delle infezioni fungine causate da microrganismi chiamati miceti che attaccano la cheratina, lo strato esterno della pelle. Possono colpire varie zone del corpo, sia negli adulti che nei bambini, e si manifestano con sintomi diversi a seconda del fungo e della zona della pelle colpita.

I sintomi più comuni sono macchie bianche o rossastre, pelle in rilievo o che si stacca, sensazione di fastidio e prurito. 

Quali sono le più comuni?

Le micosi più comuni sono il cosiddetto piede d’atleta, la tigna, il prurito di Jock e infezioni da lieviti. Vediamole nel dettaglio.

Il piede d’atleta

Il piede d’atleta, chiamato anche Tinea pedis, è una infezione fungina del piede che provoca secchezza, arrossamento, prurito, bruciore, vesciche e piaghe e unghie più spesse fino a indebolirsi e lacerarsi.

Si tratta di un’infezione molto comune, poiché il fungo cresce bene in un ambiente caldo e umido come scarpe, calze, piscine, spogliatoi e docce pubbliche.

Il piede dell’atleta è causato da un fungo microscopico che vive sui tessuti morti dei capelli, le unghie dei piedi e gli strati esterni della pelle. Ci sono almeno 4 tipi di fungo che possono causare il piede d’atleta, il più comune è il Trichophyton rubrum.

Vi sono 3 tipi di piede d’atleta:

  1. Interdigitale: è la forma più comune, in cui l’infezione si verifica tra due dita. E’ qui infatti che si concentra il 98% dell’umidita.
  2. A mocassino: può coinvolgere l’intera pianta del piede e anche le zone laterali.
  3. Vescicolare: è il tipo meno comune ed è caratterizzato da bolle piene di liquido che possono scoppiare. Si sviluppa di solito nella pianta del piede, tra le dita o nel tallone.

In genere, il piede d’atleta si cura con l’applicazione di antimicotici da applicare localmente sulla parte interessata, come creme o polveri. Nei casi più avanzati, è necessario assumere anche degli antibiotici. E’ molto importante la prevenzione, quindi ricordate sempre si indossare ciabatte in piscine e bagni pubblici e lavare quotidianamente i piedi con acqua e sapone, asciugandoli bene.

Prurito di Jock

Chiamato anche Tinea cruris, è un’infezione che colpisce le parti calde e umide del corpo, quindi soprattutto genitali, cosce e glutei. Anche in questo caso, i sintomi più comuni sono prurito, bruciore, rossore, eruzione cutanea sollevata, desquamazione, secchezza e screpolatura.

Il prurito di Jock è moderatamente contagioso e può essere diffuso da persona a persona attraverso il contatto diretto o indiretto da oggetti colpiti dal fungo.

Nella maggior parte dei casi, il trattamento consiste nel mantenere la zona colpita pulita e asciutta e nell’applicazione di farmaci antifungini topici. Ricordate inoltre di cambiare i vestiti, in particolare la biancheria intima, tutti i giorni.

La tigna

Detta anche Tinea corporis, può comparire in qualunque zona del corpo e ha un aspetto caratteristico ad anello. All’ inizio compaiono dei brufoli, che evolvono e si allargano in forma circolare rossastra, spesso squamosa. In molti casi è accompagnata da dolore e prurito.

La tigna può diffondersi attraverso il contatto diretto con persone infette o animali, ma anche vestiti e oggetti. Anche in questo caso, calore e umidità contribuiscono a diffondere l’infezione. La terapia consiste in farmaci antimicotici, usati sia localmente (creme, polveri, lozioni) che per via sistemica; quest’ultima risulta più indicata nelle forme estese, nelle infezioni croniche o di vecchia data. I farmaci più utilizzati sono la griseofulvina, l’itraconazolo, il fluconazolo, la terbinafina.

Infezioni da lieviti

Le infezioni della pelle causate da lieviti sono conosciute come “Candidosi cutanee”, in quanto causate da un fungo chiamato Candida. Si verificano quando il lievito sulla pelle cresce più velocemente e provoca rossore, desquamazione e prurito. L’infezione può colpire qualunque parte del corpo, anche se è più comune nelle zone calde e umide, incluse ascelle e inguine, e non è contagiosa. E’ ad esempio comune nei bambini, come conseguenza dell’uso del pannolino, in chi soffre di obesità o diabete, come infezione vaginale nelle donne e in bocca.

Oltre ai sintomi precedenti, è caratterizzata anche da eruzione cutanea bianca o gialla, gonfiore e macchie bianche.

Il trattamento dipende dal tipo specifico di infezione. Per la pelle si usano in genere soluzioni topiche, per l’infezione vaginale si ricorre a supposte medicanti, mentre per la bocca è conveniente utilizzare collutori specifici. Nelle infezioni più gravi o nei pazienti con un sistema immunitario compromesso, è spesso necessario ricorrere a farmaci orali.

Una buona igiene, cercando di lavarsi e asciugarsi la pelle tutti i giorni, cambiare gli indumenti e usare precauzioni nei luoghi pubblici è importante per mantenere la nostra pelle sana e il più possibile protetta dai funghi.

 

 

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Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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