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Il té bollente aumenta il rischio di tumore all’esofago: vero o falso?

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 28 Febbraio, 2018

Come sorseggiare il tè è un argomento particolarmente dibattuto ma, soprattutto, sembra essere una questione di gusti: con zucchero o miele oppure amaro, con latte o limone? Esiste persino una «scienza esatta» per preparare il tè in modo corretto, ereditata dai più esperti inglesi.

Tuttavia, c’è un argomento che riguarda il tè che mette d’accordo tutti: berlo bollente non fa bene alla salute. Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, sorseggiare tè bollente può incrementare le possibilità di sviluppare il tumore all’esofago, specialmente in combinazione con il consumo continuato di bevande alcoliche e fumo.

Vediamo nel dettaglio perché bere tè bollente aumenta il rischio di cancro all’esofago.

Correlazione tra tè bollente e tumore all’esofago

Non è la prima volta che la ricerca scientifica associa il tè bollente al tumore all’esofago. In un editoriale di accompagnamento, gli autori del recente studio hanno citato il medico americano W.L. Watson che già negli anni Trenta aveva affermato che “bere copiose quantità di tè eccessivamente bollente è un’anamnesi molto frequente ottenuta da pazienti russi ricoverati al Memoria Hospital a causa di cancro all’esofago”.

Tuttavia, bere bevande bollenti è ancora considerato un agente cancerogeno “probabile” ma non definitivo, secondo le più recenti ricerche condotte dall’International Agency for Research on Cancer, risalenti al 2016.

In questo nuovo studio, i ricercatori cinesi hanno scoperto che chi beve tè bollente, oltre ad avere l’abitudine a fumare e consumare alcolici regolarmente, corre un rischio di sviluppare il tumore all’esofago cinque volte maggiore rispetto a chi non ha questa abitudine.

Prima di cominciare a preoccuparsi, tuttavia, è necessario mettere in evidenza che le ricerche hanno immediatamente dimostrato che l’abitudine di bere tè bollente di per sé, e non accompagnata da fumo e alcol, non sembra avere un effetto particolarmente significativo sulla salute in generale. Il problema nasce quando vengono associate le tre attività: bere bevande bollenti, fumare e consumare troppe bevande alcoliche.

Per coloro che consumano alcool di frequente e hanno la cattiva abitudine di fumare, il rischio di sviluppare il cancro è dunque molto alto. Ma quando il tè è considerato troppo caldo? Secondo i ricercatori la temperatura non deve mai superare i 65°C: se così fosse, infatti, è possibile danneggiare le cellule che rivestono l’esofago, aumentando il rischio del carcinoma a cellule squamose.

Tumore all’esofago: i sintomi e i fattori di rischio

Prima di capire perché, in ogni caso, non è necessario smettere di rilassarsi con una buona tazza di te, è importante concentrare la nostra attenzione sul tumore all’esofago. Ne esistono due diversi tipologie:

  • Adenocarcinoma, che inizia dalle cellule ghiandolari responsabili della produzione di muco.
  • Carcinoma a cellule squamose, il tipo più comune, che si sviluppa nelle cellule squamose che rivestono l’esofago.

Questo tipo di cancro è l’ottavo più diffuso al mondo. Ne muoiono circa 400 mila persone all’anno e le cause più frequenti sono le continue e ripetute lesione all’esofago a causa di:

  • Fumo
  • Alcool
  • Reflusso gastrico
  • Sostanze bollenti

I sintomi del tumore all’esofago più frequenti comprendono:

  • Difficoltà a deglutire
  • Perdita di peso
  • Ingrossamento dei linfonodi intorno alla clavicola
  • Tosse secca con sangue
  • Vomito con tracce di sangue

Il trattamento prevede il ricorso alla chirurgia, ma anche chemioterapia e radioterapia. Le aspettative di vita del tumore all’esofago sono inferiori al 5%, con al massimo sei anni di sopravvivenza dalla prognosi.

Perché non dovremmo smettere di bere tè

Non scoraggiamoci. Il tè ha moltissimi effetti benefici, soprattutto se bevuto a una temperatura considerata corretta. Secondo uno studio condotto nel 2009 e pubblicato sulla rivista Nature Reviews Cancer, i componenti delle foglie di tè hanno numerose proprietà antiossidanti e proteggono il corpo da molti tipi di cancro, come quelli a colon e prostata.

Altre ricerche hanno dimostrato che il tè, una delle bevande più studiate (e bevute!) al mondo, è un vero alleato per la salute. Il tè verde, infatti, protegge dal cancro. Il tè nero, invece, sembra essere particolarmente efficace nel proteggerci dalle malattie cardiovascolari.

Insomma, considerate le sue proprietà, non è assolutamente necessario rinunciare al tè. Il consiglio è quello di berlo sempre tiepido e mai bollente. E se proprio non si vuole rinunciare alle temperature elevate, smettete di fumare e limitate il consumo di bevande alcoliche! Il vostro esofago e la vostra lingua vi ringrazieranno.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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