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Disturbo bipolare: ecco come accorgersene

Vincenzo Russo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 04 Settembre, 2020

Conosciuto anche come disturbo maniaco depressivo, il disturbo bipolare è una patologia mentale (come il disturbo ossessivo compulsivo) che causa cambiamenti improvvisi ed evidenti dell’umore, quindi delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti, variando da stati fortemente depressivi a momenti di euforia incontrollabile, in entrambi i casi senza possibili giustificazioni.

È una malattia a decorso cronico seria e abbastanza diffusa, colpisce 1 persona su 100 e, se non trattata adeguatamente, può causare gravi sofferenze e avere effetti molto invalidanti.

Quali sono le cause del disturbo bipolare?

Non sono ancora state accertate le cause alla base di questo disturbo anche se sono noti episodi di familiarità (ereditarietà). Gli studi, effettuati soprattutto grazie alla diagnostica per immagini, risonanza magnetica funzionale e tomografia a emissione di positroni (FMRI e PET), tendono a osservare il comportamento e la morfologia del cervello e sono indirizzati verso la classificazione come sindrome, patologia dovuta a un insieme di fattori, con probabile interessamento genetico [1].

Quali sono i sintomi del disturbo bipolare?

Si presenta, più frequentemente, nell’età tardo-adolescenziale e può colpire tanto gli uomini che le donne.
Il disturbo borderline si può manifestare con un episodio maniacale così improvviso e grave da comportare il trattamento ospedaliero, oppure essere più leggero e alternare fasi ipo-maniacali a lievi sintomi depressivi.

In quest’ultimo caso e se l’alternanza di sintomi lievi si prolunga per almeno due anni, viene clinicamente classificato come disturbo bipolare ciclotimico. Si possono poi avere disturbi bipolari in cui prevalgono le fasi depressive ricorrenti. L’abuso di alcol o droga si associa frequentemente al disturbo bipolare, aggravandolo significativamente.

Chi soffre di disturbo bipolare presenta nell’arco della vita episodi ipo-maniacali, misti e depressivi (DB di tipo II). Oppure solo episodi maniacali (DB di tipo I). O ancora, episodi maniacali, depressivi e misti di difficile classificazione.

La principale manifestazione del bipolarismo consiste in improvvisi e importanti cambiamenti di umore. Sono definiti “episodi umorali” e possono essere così aggressivi da indurre comportamenti psicotici, come allucinazioni o deliri. Nel DB di tipo misto questi episodi si alternano e possono diventare molto pericolosi per il paziente e per chi gli è vicino.

Quali sono i sintomi fisici del disturbo bipolare?

Nel paziente bipolare tutti gli stati emozionali e fisici che accompagnano ogni persona durante l’arco della giornata risultano aumentati. Ciascuno di noi vive fasi “up & down” o momenti di stanchezza o brillantezza fisica. Chi soffre di disturbo bipolare vive questi momenti con intensità maggiore senza riuscire a controllarli e, per questo, spesso sconfinano in episodi psicotici e di attacchi di panico e di ansia.

I sintomi psicotici tendono a riflettere le alterazioni estreme dell’umore del paziente. Ad esempio, se si hanno sintomi psicotici durante un episodio maniacale, si può credere di essere una persona famosa, ricca, o di di avere poteri speciali.

Al contrario, se i sintomi psicotici sopraggiungono durante un episodio di depressione, si avranno pensieri del tutto negativi, come la paura di essere malati terminali, di aver commesso un reato o la rovina economica.

Per questo motivo la diagnosi del disturbo non è semplice e i pazienti che presentano sintomi psicotici sono talvolta mal diagnosticati come schizofrenici.

Quali sono i rischi per un soggetto bipolare?

Non vi è alcuna causa nota di disturbo bipolare, ma ci sono alcuni fattori di rischio.
Secondo l’Istituto Nazionale di Salute Mentale americano (NIMH), quasi la metà di tutte le persone con la malattia sono diagnosticati all’età di 25 anni.

Gli uomini e le donne sono colpiti allo stesso modo dalla malattia. I sintomi di solito si verificano in adolescenti o giovani adulti, intorno ai 25 anni, ma possono anche evidenziarsi in età più avanzate.

Non c’è una cura specifica e definitiva per il DB, ma con i farmaci e il trattamento psicoterapeutico, i pazienti possono condurre una vita pressoché normale. Negli USA si stimano oltre 10 milioni di americani che vivono in questa condizione, mentre in Italia sono circa 1 milione [2].

Quali sono le cure per il disturbo bipolare?

Gli obiettivi del trattamento del disturbo bipolare sono la stabilizzazione dell’umore, riducendo la frequenza e la gravità degli episodi maniacali e depressivi, e la prevenzione delle ricadute future. Il trattamento terapeutico che offre i migliori risultati, ferma restando la condizione di cronicità della patologia, è di tipo misto.

Il trattamento principale è di tipo farmacologico, a base di antidepressivi (triciclici o SSRI) e stabilizzatori dell’umore, come il litio.

Il trattamento delle fasi acute prevede anche l’uso di antipsicotici e neurolettici. Tali farmaci sono di fondamentale aiuto anche per prevenire eventuali attacchi di panico.

A questo deve essere associata una terapia di tipo cognitivo comportamentale. La terapia cognitivo-comportamentale aiuta il paziente che soffre di disturbo bipolare a comprendere e accettare il disturbo, le sue fasi e l’impatto che può avere sulla sua vita e su quella delle persone vicine. Fornisce strumenti per riconoscere in anticipo e affrontare efficacemente le fasi maniacali e depressive [3].

Rimedi naturali contro il bipolarismo

Un aiuto per contrastare i problemi del disturbo bipolare può arrivare anche da alcuni rimedi naturali che riguardano in primis la dieta e l’esercizio fisico.

Meglio evitare cibi che possono aumentare i rischi di episodi acuti maniacali o depressivi, in particolare quelli a rischio inquinamento da metalli pesanti, scegliere un’alimentazione naturale e il più possibile vegetale, aiutandosi con specifici integratori e condurre una vita con un buon ritmo di attività fisica, sono tutti fattori che possono aiutare nel mantenimento della stabilità psicologica [4].

Bipolarismo: l’effetto delle droghe leggere

Diversi studi epidemiologici hanno messo in relazione l’uso continuato della cannabis con episodi di disturbi psicotici e hanno evidenziato che cannabis e cannabinoidi costituiscono la droga più comunemente utilizzata nei pazienti affetti da disturbo bipolare, anche se, essendo la cannabis la droga leggera universalmente più diffusa, questi risultati potrebbero non essere particolarmente significativi.

Tuttavia, molti medici concordano sul fatto che l’uso di cannabis può causare episodi acuti simili a disturbi psichiatrici, come la schizofrenia e il disturbo bipolare. Anche se ci sono prove a sostegno, i collegamenti sono complessi e non ancora pienamente individuati e spiegati.

Gli effetti neurobiologici della cannabis sono, infatti, ancora in corso di valutazione con diverse ricerche, per accertarne l’eventuale correlazione nello sviluppo di disturbi psichiatrici soprattutto in quegli individui definiti geneticamente vulnerabili [5].

Quali test fare in caso di disturbo bipolare?

Esiste il test del bipolarismo, che è un test di autovalutazione facilmente reperibile anche su internet.

Qualora si sospetti di soffrire di bipolarismo o si ritiene che una persona cara sia bipolare, è importante eseguire il test quanto prima, meglio se effettuato sotto la guida di uno psicologo, che potrà consigliare il miglior percorso terapico da seguire.

Disturbo bipolare e sessualità

Nei soggetti bipolari, spesso la sessualità tende a aumentare in modo esponenziale, eliminando tutti i freni inibitori e trasformandosi in forme compulsive.

Anche i soggetti timidi affetti da bipolarismo possono mostrare una disinibizione sessuale più che accentuata, sia nel suo aspetto verbale che fisico, mostrando azioni eccessive e sregolate.

Fonti 

[1] Bipolar Disorder http://www.nimh.nih.gov/health/topics/bipolar-disorder/index.shtml

[2] Bipolar risk factors http://www.healthline.com/health/bipolar-disorder/bipolar-risk-factors#Outlook5

[3] Bipolar Disorder Treatment http://www.helpguide.org/articles/bipolar-disorder/bipolar-disorder-treatment.htm

[4] Bipolar Disorder Health Center http://www.webmd.com/bipolar-disorder/guide/bipolar-disorder-living-managing

[5] Cannabis-Induced Bipolar Disorder with Psychotic Features http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2811144/

 

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Scritto da Vincenzo Russo | Blogger

Lavoro da anni nel mondo della medicina. Con Pazienti.it ho l'opportunità di scrivere di argomenti di salute, trasmettendo importanti messaggi di prevenzione e benessere.

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