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La dieta per combattere l’irsutismo: ecco cosa mangiare

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 08 Novembre, 2017

Come combattere l'irsutismo con l'alimentazione

Depilazione e irsutismo… che “barba”, che noia! Depilarsi è una seccatura, dobbiamo ammetterlo. Ma quale donna non desidera avere un volto e un corpo ben idratati, senza macchie e, soprattutto, senza peli? I peli superflui sono il tormento delle donne. Per eliminare peli e peluria indesiderati ci si affida alla pinzetta, all’estetista, a trattamenti laser, a creme depilatorie o decoloranti. In alcuni casi la produzione pilifera può diventare un vero e proprio disturbo.

Infatti, se una limitata peluria rientra nella normalità, esistono condizioni più serie in cui la quantità di peli in eccesso è veramente importante. Parliamo per esempio di irsutismo, in cui i peli in eccesso crescono soprattutto in punti tipicamente maschili, come sopra al labbro superiore, sul mento, sulla schiena e sul petto. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa mangiare per aiutare ad eliminare i peli “in eccesso”.

Quali sono le cause dell’irsutismo?

La principale causa di un’eccessiva produzione pilifera è ormonale. Quando i livelli di androgeni (ormoni sessuali maschili presenti in minor misura anche nelle donne) sono troppo alti, la conseguenza è la manifestazione di caratteri sessuali maschili come irsutismo, acne e timbro di voce mascolino.

Alla base di uno squilibrio ormonale ci sono spesso condizioni quali:

  • Sindrome dell’ovaio policistico
  • Sindrome di Cushing
  • Tumori alle ghiandole surrenali

Oppure, ancora:

  • Tumori alle ovaie
  • Stress, che induce iperproduzione di cortisolo
  • Utilizzo di steroidi anabolizzanti, che possono modificare i livelli ormonali nell’organismo

L’irsutismo può avere anche un’impronta genetica, infatti è più comune nelle donne provenienti dal Medio Oriente, dall’area mediterranea e dall’Asia meridionale.

Come ovvio, il sintomo principale ed evidente è la presenza di peluria in eccesso: i peli possono essere duri e neri, soprattutto in alcune zone del corpo che, solitamente, sono pelose nell’uomo ma glabre nella donna. Le parti del copro maggiormente colpite sono il volto (soprattutto mento e il labbro superiore), il torace, le areole mammarie, l’addome, la schiena, i glutei, le cosce, le braccia e la zone inguinale.

Gli alti livelli di androgeni possono infatti determinare cicli mestruali irregolari, acne, voce mascolina e muscoli delle spalle ingrossati. Quando la causa è il morbo di Cushing possono invece verificarsi obesità, ipertensione, diabete e assottigliamento della pelle.

Un aiuto “contro i peli” arriva dall’alimentazione

Combattere l’irsutismo in modo naturale è possibile: provate con l’alimentazione! Scegliete cibi ricchi di vitamine del gruppo B, in particolare B2, B3, B5 e B6, utili a riequilibrare aspetti ormonali alterati dallo stress. Ma anche di oligoelementi come il magnesio, un alleato fondamentale per evitare stanchezza e affaticamento.

Una dieta sana ed equilibrata è alla base di un buono stato di salute generale e potrebbe anche contribuire a ridurre i livelli di androgeni nell’organismo. È importante consumare alimenti ricchi di antiossidanti, fibre, vitamine e sali minerali come frutta e verdura. I cibi migliori per limitare la crescita dei peli sono:

  • Pomodori
  • Ciliegie
  • Mirtilli
  • Zucca
  • Peperoni
  • Legumi

Andrebbero inoltre ridotti i cibi raffinati come pasta, pane bianco, zucchero e i cibi di origine animale. Inoltre andrebbero evitati alcool e tabacco e cibi a base di grassi come:

  • Patatine fritte
  • Biscotti
  • Cracker
  • Dolci

Non dimenticate, inoltre, di idratarvi costantemente nell’arco della giornata, bevendo molta acqua. Risulta inoltre fondamentale  fare una regolare attività fisica.

Quando l’utilizzo di farmaci è l’unica alternativa possibile

L’utilizzo di farmaci è strettamente correlato alla causa scatenante: ovviamente, in tutti questi casi, l’avvio di trattamenti è assolutamente consigliato per la cura del disturbo, e non per problemi legati alla peluria.  Nel caso di un ovaio policistico, per esempio, potrebbe essere necessaria la somministrazione di anticoncezionali per la regolarizzazione degli ormoni e di farmaci per ridurre la sintesi del testosterone.

Nel caso di stress, invece, la terapia ha lo scopo di limitare quest’ultimo.  Nel caso di tumori, infine, sarà indispensabile un intervento chirurgico, la chemioterapia e/o la radioterapia.

Contemporaneamente alle terapie farmacologiche si può ricorrere alla depilazione laser, così come alla depilazione permanete tramite luce pulsata, all’elettrolisi o alla diatermia. Sembra che anche l’agopuntura riesca a ridurre la lunghezza e la durezza dei peli, ma non vi sono dati sufficienti in merito per poterlo sostenere con certezza.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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