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Influenza o raffreddore: sapresti distinguerli?

Violeta Santantonio

Ultimo aggiornamento – 04 Novembre, 2019

Come distinguere influenza e raffreddore

Naso chiuso, starnuti, qualche brivido e mal di gola: è influenza oppure raffreddore? È molto comune confondere l’influenza con il raffreddore, perché si manifestano con sintomi simili e, molto spesso, durante gli stessi periodi dell’anno.

Tuttavia, esistono differenze chiare tra queste due condizioni, ed è necessario conoscerle al meglio in modo tale da prevenirle e trovare la cura più adatta a ogni caso.

Vediamo insieme come distinguere influenza e raffreddore.

Influenza: come riconoscerla

Cominciamo con l’influenza: è causata da un virus, generalmente è stagionale e si contrae dall’autunno alla primavera, raggiungendo l’apice nei mesi invernali.

L’influenza si trasmette per contatto con i fluidi di una persona già infetta, appunto, dal virus influenzale. Per i pazienti più fragili, come donne in gravidanza, anziani e coloro che soffrono di patologie croniche, quali BPCO, diabete e problemi al cuore, l’influenza può generare complicanze anche gravi.

I primi sintomi che si avvertono sono febbre, dolori diffusi, congestione nasale e mal di testa. Una persona affetta dal virus è contagiosa dal giorno che precede i primi sintomi fino ai 5 o 7 giorni successivi.

Ecco i sintomi dell’influenza più frequenti:

  • Brividi
  • Congestionale nasale
  • Forti dolori muscolari
  • Febbre moderata o alta (anche se non sempre si manifesta)
  • Mal di gola

E ancora:

  • Mal di testa
  • Stanchezza pesante che può durare fino a due settimane
  • Sudorazione
  • Tosse secca
  • Nausea e vomito (più comune nei bambini)

I sintomi dell’influenza si manifestano non appena si contrae il virus e, generalmente, durano da una a due settimane. È importante riconoscerli! Se si pensa di aver contratto l’influenza, è bene contattare il proprio medico di base entro 48 ore dalla comparsa dei primi campanelli di allarme.

E ricordate, l’influenza 2019-2020 sarà causata da:

  • A/Brisbane/02/2018 (H1N1)pdm09-like virus;
  • A/Kansas/14/2017 (H3N2)-like virus;
  • B/Colorado/06/2017-like virus (B/Victoria/2/87 lineage) come l’anno passato.

Esiste anche un quarto ceppo, impiegato nella composizione dei vaccini quadrivalenti: B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata).

L’AIFA in Italia ha confermato i ceppi virali il 17 settembre 2019 con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

E il raffreddore?

Il raffreddore, invece, è per definizione un’infiammazione delle vie aero-digestive superiori e coinvolge principalmente il naso, i seni paranasali e la faringe.

Sono oltre 100 i virus che possono causare il raffreddore, ma il più comune è il Rhinovirus, contagioso e responsabile di quei fastidiosi starnuti. Anche se può essere contratto in qualsiasi momento dell’anno, il raffreddore è molto più frequente durante i mesi invernali, in quanto i virus proliferano quando il tasso di umidità è inferiore. Come l’influenza, il raffreddore è contagioso: fate attenzione!

Vediamo ora i sintomi del raffreddore:

  • Congestione nasale
  • Eccessiva produzione di muco
  • Mal di gola o gola secca
  • Lacrimazione
  • Mal di testa e dolori al corpo
  • Starnuti
  • Febbre (molto raramente)
  • Tosse secca
  • Stanchezza lieve

Questi sintomi si manifestano in modo graduale e spariscono, solitamente, dopo 7 o 10 giorni dalla loro comparsa. Purtroppo, però, questi fastidiosi starnuti possono durare fino a due settimane!

Come curare influenza e raffreddore

Nella maggior parte dei casi, la migliore cura per l’influenza consiste nel bere molti liquidi per evitare la disidratazione. Per tenere a bada i sintomi (e sentirsi meglio!) è possibile assumere:

  • Decongestionanti e analgesici (ibuprofene e paracetamolo).
  • Antipiretici, per il controllo della temperatura.
  • Antibiotici, su prescrizione medica, solo se si sospetta un’infezione batterica.

Anche se si contrae il raffreddore è importante assumere molti liquidi. Gli antibiotici non hanno effetto nella cura, perché l’infezione è causata da un virus, mentre antistaminici, decongestionanti, analgesici in caso di cefalea, sciacqui nasali con soluzione fisiologica e sciroppi per la tosse possono alleviare dolori e sintomi.

La prevenzione come prima arma di difesa

Per tenere a bada i virus che causano influenza e raffreddore è importante mantenere una buona igiene personale, lavarsi le mani spesso con acqua calda e sapone o con un igienizzante a base di alcol, coprirsi naso e bocca quando si starnutisce e sciacquare le mani subito dopo. Dormire il necessario, mangiare frutta e verdure, fare attività fisica e tenersi lontano da persone che ne manifestano i sintomi rappresentano consigli altrettanto saggi.

Soltanto per l’influenza è possibile ricorrere alla vaccinazione. Il vaccino, infatti, stimola la produzione di anticorpi e riduce così le possibilità di ammalarsi. Ricordiamo che, per adattarsi alle mutazioni del virus, la vaccinazione deve essere fatta ogni anno. La maggior parte dei medici consiglia di ricorrere a questa misura preventiva durante il mese di ottobre. Se ancora non vi siete attrezzati in questo senso, c’è ancora tempo: l’iniezione può essere effettuata anche nel tardo autunno o in inverno.

Dunque, sapreste ora distinguere influenza e raffreddore, riconoscere le cause e i sintomi e seguire i consigli per una corretta cura e prevenzione? Tuttavia, per essere in buona salute e perfetta forma, ricordatevi di affidarvi sempre alle cure e ai suggerimenti del vostro medico!

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Violeta Santantonio
Scritto da Violeta Santantonio

Sono una persona curiosa e creativa. Sono una traduttrice, specializzata in testi di natura tecnica e scientifica.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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