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Come digerire (facilmente) i peperoni

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Ultimo aggiornamento – 08 Giugno, 2018

come digerire i peperoni e cucinarli

Come digerire i peperoni? Attenzione alla stagionalità, al taglio e alla cottura. Ecco cinque consigli per gustare questi ortaggi e dire addio all’acidità di stomaco.

Sta tornando l’estate e insieme a lei la voglia di consumare frutta e verdura fresca, saporita e colorata. Verdi, gialli e rossi? Tra i tanti ortaggi offerti dalla terra ci sono anche i peperoni, tanto deliziosi quanto difficili da digerire. Eppure, come resistere dal mangiarli? Per nostra fortuna esistono alcuni piccoli segreti per poterli consumare senza soffrire.

Prima scopriamo insieme quali sono i benefici di questi ortaggi che profumano di sole e vacanza per poi capire, soprattutto, come digerire i peperoni.

I benefici e le proprietà dei peperoni

I peperoni contengono molta vitamina C, anche più rispetto agli agrumi. Da ciò derivano le loro proprietà antiossidanti, che combattono l’invecchiamento e i radicali liberi.

Contengono anche betacarotene, oltre a sali minerali come:

  • Potassio
  • Ferro
  • Magnesio
  • Calcio

Le notevoli quantità di acqua e fibre al suo interno determino un lieve effetto lassativo che aiuta a depurare l’organismo, mentre il diidro capsiato brucia le calorie e aiuta a dimagrire.

Per 100 grammi di peperone rosso o giallo, il 92% del peso è costituito da acqua, mentre il 4% da zuccheri, il 2 da fibre e l’1% da proteine. Di questi 100 grammi, 190 mg sono le quantità di vitamina C presenti nel peperone, 200 mg il potassio e 12 mg il magnesio. Le calorie, invece, variano tra le 20 e le 30 all’etto. Un quadro che, alla fine dei conti, risulta molto salutare.

Come cucinare i peperoni (e digerirli)

Come cucinare i peperoni per far sì che questi non diventino un incubo per il nostro stomaco?

  • Provalo anche crudo! – In quanti sottovalutano le potenzialità del peperone crudo? In realtà, tantissime persone lo mangiano solo dopo lunghe cotture. Invece, che sia rosso o giallo (quello verde non è ancora maturo), il peperone crudo condito solo con un goccio di olio e un pizzico di sale è una delizia, che risulta assolutamente digeribile.
  • Attenzione alla stagionalità! – La maturazione del peperone influisce tantissimo sulla sua digeribilità. Infatti, questi ortaggi – se non sono perfettamente maturi – contengono una sostanza velenosa detta solanina, che irrita il nostro stomaco facendolo lavorare il doppio. Per questo è importante consumare i peperoni solo in stagione, ovvero durante l’estate, prestando ben attenzione al fatto che siano perfettamente maturi al momento in cui vengono raccolti.  Il sole, infatti, è in grado di eliminare la solanina. Se avete la possibilità di farlo, non esitate ad acquistare prodotti biologici, che garantiscono una sicurezza in più offrendo ortaggi sani e controllati.
  • Chi lo avrebbe mai detto? Anche il taglio conta! – La digeribilità del peperone dipende anche da come quest’ultimo viene tagliato. Il modo ideale è orizzontalmente, con uno spessore di pochi millimetri. Il taglio verticale, infatti, spezza i legami interni tra le molecole che costituiscono le fibre del peperone. Ricordatevi, inoltre, di togliere sempre i semi e le parti bianche e filamentose al suo interno. Per raggiungere un maggior livello di digeribilità, anziché tagliare il peperone, sarebbe meglio frullarlo. Piatti come il gazpacho o la salsa di peperone hanno dimostrato che questa opzione lo rende ancora più digeribile.
  • Via la pellicina esterna! – Non sono pochi i cuochi che consigliano di levare la pellicina esterna del peperone per aumentarne la digeribilità. Questa parte conterrebbe, infatti, alcune sostanze che il nostro stomaco fatica ad assimilare. Provate a sbollentare leggermente il peperone per levarne più facilmente la pelle. Se non ci riuscite, un peperone più maturo potrebbe risultare più semplice da pulire.
  • No ai fritti! – Per quanto il peperone sia un ottimo alimento da inserire in una dieta per le sue proprietà benefiche e per il suo basso contenuto calorico, è sempre meglio fare attenzione alle quantità di olio che si usano per cuocerlo. Il peperone fritto, infatti, contiene un miscuglio di sostanze difficili da smaltire. Se proprio non resistete a una cottura pesante, provate ad accompagnarlo con legumi o con fibre integrali. Alimenti che richiedono una digestione acida, combinati con altri che invece necessitano di un ambiente alcalino, di certo non aiutano il nostro stomaco a lavorare al meglio e senza faticare troppo. È sconsigliata la frittura del peperone verde, a meno che non si tratti di una cottura lunga.

Provate a seguire questi piccoli consigli e vedrete che digerire i peperoni non sarà più un problema!

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Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie
Scritto da Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Sono una studentessa di Biotecnologie e, negli anni, ho sviluppato una vera e propria passione per tutto ciò che riguarda la medicina e la scienza in generale. Amo da sempre leggere e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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