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Caccole (muco nasale secco)

Otorinolaringoiatria
Caccole (muco nasale secco)

Cosa sono le caccole del naso

Vengono comunemente definite “caccole” delle secrezioni nasali solide e appiccicose. La loro consistenza deriva dal grado di idratazione del muco nasale. Derivando dal muco nasale, le caccole, hanno di solito colore verde. Vi sarete chiesti perché si producono le caccole, scopriamolo insieme.

Fisiologicamente la mucosa nasale produce muco, con lo scopo di liberare il naso dagli agenti patogeni e da sostanze estranee. Il muco viene trasportato verso le narici tramite le ciglia.

Solitamente il muco nasale è verde, e contiene proteine glicosilate e sali disciolti in acqua. In seguito all'aerazione del condotto nasale e all'umidità dell'ambiente, il muco perde parte dell'acqua e, per questo, si formano quelle crosticine nel naso, verdastre e appiccicose. 

Cause di muco nasale secco

Il muco nasale viene prodotto dalle ghiandole mucipare. Quando le membrane di rivestimento del naso si seccano, si formano le caccole proprio perché il muco si è asciugato. Il muco, quindi, è fluido e viene spostato dalle ciglia. Quando comincia a seccarsi, aderisce alle narici e determina la formazione delle caccole.

Freddo e irritazioni della mucosa nasale possono ostacolare il flusso del muco e il loro spostamento tramite ciglia, ciò favorisce l’ingresso di eventuali batteri o virus presenti nelle alte vie respiratorie causando infezioni.

Si scatena una risposta infiammatoria, il muco si trasforma in catarro e si accumula nelle cavità nasali, provocando sintomi come “naso chiuso” o tosse grassa. Il muco in eccesso e presente vicino all'apertura delle narici, si secca, dando origine alle caccole.

A cosa servono le secrezioni nasali

Il muco viene prodotto in continuazione e contribuisce a mantenere umidificate e lubrificate le membrane epiteliali delle vie aeree. Inoltre ha la funzione di catturare i corpi estranei inspirati con l'aria, impedendo che facciano ingresso nei polmoni.

Questi corpi estranei vengono poi espulsi con tosse e starnuti. Le cosiddette caccole sono dunque un vero e proprio meccanismo di difesa messo in atto dalle vie respiratorie.

Di cosa sono fatte le secrezioni nasali

Le caccole sono composte da secrezioni che la mucosa nasale ha prodotto e che si sono seccate a livello delle pareti nasali.

Sono costituite da una sostanza acquosa, gelatinosa e viscosa in cui sono disciolte glicoproteine, potassio, sodio, calcio, cloro, acido carbonico, carboidrati e lipidi. Quando si verifica un'infezione delle vie respiratorie, le caccole possono contenere anticorpi ed enzimi antibatterici (come il lisozima, che danneggia le cellule batteriche).

Le glicoproteine contenute nel muco nasale secco contengono, nella loro struttura, una percentuale di carboidrati che conferiscono la particolare viscosità delle caccole.

Sintomi di secrezioni nasali

Le croste di muco secco possono rappresentare un impedimento per la respirazione e determinare pizzicore e prurito. Inoltre, l'irritazione del naso dovuta alla loro presenza può determinare dolore ed epistassi, con formazione di secrezioni nasali con sangue.

Esse possono avere delle variazioni di colore, che comprendono le seguenti tonalità:

  • Grigio scuro – Solitamente assumono questo colore quando si rimane in ambienti dove è presente, fumo, inquinamento, fuliggine e polvere;
  • Giallo-verdastro – Questo è il colore che si forma in caso di infezioni, per via della maggiore concentrazione di secrezioni e di globuli bianchi, come succede quando si ha il raffreddore e la sinusite;
  • Rossastro – Sono di questo colore quando contengono piccole quantità di sangue, e questo si verifica perché i vasi sanguigni all’interno del naso sono molto delicati e rompersi facilmente.

Caccole: cosa fare

Per alleviare le irritazioni dovute alla presenza di fastidiose secrezioni nasali si possono osservare alcuni accorgimenti. Ecco cosa fare per eliminare le caccole nel naso:

  • nel caso di congestione nasale andrebbe fluidificato il muco nasale in modo da poterlo espellere più agevolmente. È possibile effettuare suffumigi con acqua bollente e bicarbonato, oppure a irrigazioni delle fosse nasali, anche utilizzando gli spray a base di soluzione salina acquistabili in farmacia;
  • bere molta acqua per mantenere una giusta idratazione;
  • evitare il fumo di sigaretta, poiché irrita la mucosa respiratoria;
  • evitare di riscaldare eccessivamente gli ambienti; le condizioni ambientali ottimali per il benessere delle alte vie aeree sono di circa 18-20°C e con un'umidità intorno al 45-55%;
  • usare con moderazione i decongestionanti locali poiché un loro eccessivo utilizzo può causare atrofia della mucosa nasale;
  • se le vie respiratorie restano ostruite per troppo tempo e si avverte dolore, muco insanguinato e congestione, è bene consultare uno specialista otorinolaringoiatra.

Cos'è la rinotillexomania

Come abbiamo visto, le caccole si seccano e spingono spesso, soprattutto i bambini, a mettere le dita nel naso.

Quando mettere le dita nel naso diventa un vizio e un'abitudine potrebbe trattarsi di un disturbo ossessivo compulsivo, noto come rinotillexomania. I soggetti che presentano questo disturbo, possono arrivare a causare danni alle pareti interne del naso, con ferite che determinano dolore e fenomeni di epistassi.

Mangiare le caccole

Mangiare le caccole è un’abitudine tipica dei bambini. Le secrezioni nasali, che contengono sali e hanno un sapore leggermente salato, risultano piene di anticorpi: sono infatti costituite da proteine l'organismo umano produce per difendersi da infezioni varie, come il raffreddore o il naso che cola.

Pertanto chi ingerisce le secrezioni nasali stimolerebbe le difese immunitarie a combattere i patogeni in esse contenute. I residui presenti nelle cosiddette caccole sono dunque innocui, e pertanto ingerirle non risulterebbe dannoso per l'organismo, tutt'altro. Si tratta comunque però di una attività riprovevole socialmente, e interpretata come indice di poca educazione se attuata candidamente di fronte agli altri.
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Dr. Francesco Asprea Medico Chirurgo
Dr. Francesco Asprea
audiologootorinolaringoiatra

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