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Truccarsi può essere pericoloso quando si ha l’acne?

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 30 Maggio, 2016

Se truccarsi è un rito imprescindibile, dovrebbe esserlo anche l’attenzione che mettiamo nella scelta dei trucchi che spalmeremo sul nostro viso. Utilizzare prodotti di qualità e conoscere di quali sostanze sono composti non è un lavoro superfluo se vogliamo apparire belle senza, per questo, causare danni alla nostra salute.

I cosmetici possono contenere ingredienti tossici in grado di danneggiare la pelle, la vista, il sistema endocrino, o il sistema nervoso. I parabeni, conservanti comunemente inseriti nei cosmetici che impediscono la crescita di batteri, sono noti per la loro capacità di interrompere la produzione di estrogeni, e sono stati trovati in alte concentrazioni nei tumori mammari.

Le sostanze chimiche presenti nei cosmetici possono essere ancora più pericolose per le donne incinte influenzando la salute della madre e del neonato. Sostanze come i butilparabeni possono perturbare il sistema endocrino, causando problemi con la fertilità e il sistema immunitario, mentre il triclocarban, composto antimicrobico, può portare a parto prematuro.

L’incertezza, di ciò che utilizziamo, aumenta se consideriamo tutti i prodotti contraffatti con ingredienti sconosciuti presenti sul mercato. Da un’indagine condotta nel 2013 è emerso che prodotti come eyeliner e rossetti possono contenere alte concentrazioni di metallo e ingredienti cancerogeni.

Truccarsi quando si ha l’acne

Tra i prodotti per la cura del viso troviamo creme, scrub, correttori e altri cosmetici che pretendono di mantenere sana, pulita e più giovane la nostra pelle.

Paradossalmente, però, gli stessi prodotti che dovrebbero mantenere in salute la pelle potrebbero rivelarsi dei veri nemici. Utilizzare cosmetici sbagliati potrebbe accentuare la presenza dei brufoli che magari, attraverso il trucco, si cerca di nascondere.

La cura per la pelle a tendenza acneica richiede una certa attenzione, è importante conoscere le sostanze sconsigliate dagli esperti e leggere le etichette per trovare i prodotti che non ostruiscono i pori e che non intensifichino il problema.

Si possono utilizzare le creme idratanti per l’acne?

È piuttosto diffusa l’idea che le creme idratanti siano off-limits per le pelli acneiche. In realtà, le creme idratanti sono una parte essenziale della cura della pelle.

Una pelle grassa e acneica viene trattata dai dermatologi con lozioni contenenti ingredienti di essiccazione, come il perossido di benzoile, che abbassa il tasso di umidità della pelle lasciandola rossa e irritata. Una buona crema idratante manterrà la pelle ben idratata.

Quali creme comprare?

E’ importante scegliere creme che non ungano nelle quali è specificato “prodotto non-comedogenico”, un modo elegante per dire che non ostruisce i pori. L’acido ialuronico mantiene la pelle in condizioni di adeguata umidità.

Quali creme evitare?

Non vanno utilizzati prodotti grassi, come il burro di cacao e l’olio minerale, che ungono la pelle e otturano i pori favorendo la formazione di comedoni.

Quanto sono utili gli scrub e maschere per l’acne?

Gli esperti dicono che maschere e scrub servono a poco. Bisogna utilizzare detergenti delicati, non abrasivi indicati per specifici tipi di pelle (grassa, secca, o mista)

Cosmetici e cure per la pelle acneica

Negli uomini con l’acne la rasatura presenta insidie e vantaggi.

Il vantaggio è che la rasatura ogni giorno agisce come un esfoliante naturale, aprendo i pori in modo tale che il sebo possa defluire. Tuttavia, fare la barba nel modo sbagliato, o utilizzare i prodotti sbagliati, potrebbe accentuare il problema.

Quali prodotti utilizzare?

Meglio utilizzare prodotti non irritanti, gel lubrificanti da barba, schiuma da barba contenente perossido di benzoile o un antibiotici, ad uso topico, progettati per la pelle maschile con l’acne.

Utilizzare il rasoio in direzione della crescita dei follicoli piliferi, per evitare irritazioni. Dopo la rasatura, evitare di spruzzare acqua di colonia o dopobarba a base di alcool, che può irritare la pelle. Spalmare una crema idratante senza olio o una lozione a base di antibiotico topico.

Le donne usano spesso il trucco per nascondere i brufoli ma l’applicazione di strati e strati di make-up quando si ha l’acne non è l’approccio migliore. Il trucco, infatti, può sia nascondere sia accentuare brufoli, se si utilizza in maniera scorretta.

I cosmetici da utilizzare devono essere:

  • non-comedogenici
  • ipoallergenici
  • non irritanti
  • senza olio

Risulta indispensabile leggere gli ingredienti, il primo dei quali dovrebbe essere l’acqua. Cosmetici minerali a base di ingredienti come la silice, biossido di titanio e ossido di zinco, sono ottimi sia per assorbire il sebo sia per nascondere il rossore della pelle infiammata. Un altro ingrediente da cercare è dimeticone, che nasconde anche il rossore mentre smussa le irregolarità della pelle.

Cosa fare se la pelle si irrita?

Se si nota che la pelle diventa rossa, gonfia e pruriginosa, dopo l’applicazione di un certo tipo di trucco, bisogna assolutamente smettere di usarlo. Alcuni ingredienti di prodotti cosmetici possono causare un’irritazione allergica nota come dermatite da contatto.

La protezione solare si può usare sulla pelle con l’acne?

La protezione solare giusta per la pelle acneica è una crema solare non grassa, con un filtro SPF di almeno 30 per proteggere sia dai raggi UVA che dai raggi UVB. E’ consigliato applicare filtri solari fisici che contengono ossido di zinco o biossido di titanio. Evitare di utilizzare l’abbronzatura per nascondere i brufoli, il risultato sarebbe una pelle più irritata e infiammata.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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