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Quello che non sai sul clitoride

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 21 Marzo, 2016

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Quando si parla di clitoride, sono poche le donne che sanno davvero a cosa ci si riferisce. Comunemente, infatti, con questo termine si intende soltanto quella piccola porzione di pelle che si trova nella vulva, ma a dire il vero gran parte di questo organo, così complesso, si trova sotto pelle.

Scopriamone un po’ di più…

Nei libri di anatomia del 19° e 20° secolo, spesso veniva omessa la sua raffigurazione e, quando era presente, questa era sempre limitata. Ciò era per lo più legato a un fatto di censura; negli stessi anni era, infatti, diffusa la teoria di Freud che vedeva il sesso, legato alla stimolazione del clitoride, come un segno di immaturità sessuale o nevrosi e in più, nello stesso periodo, s’inculcava alle donne l’idea del sesso ai soli fini riproduttivi e non per piacere, cosa che veniva invece accettata quando si parlava di uomini.

Fortunatamente, le cose sono cambiate, anche se il clitoride è ancora poco presente nei libri di testo e quando compare si fa sempre riferimento solo alla sua porzione esterna.

Ma scopriamone di più… il clitoride è posizionato all’incrocio delle piccole labbra, appena sopra l’uretra. È composto da glande, corpo, due crura e due bulbi.

Il glande è la parte esterna ed è ricoperto da un cappuccio di pelle. Tutte le altre parti sono formate da tessuto erettile e convergono verso il glande. Le dimensioni del clitoride sono di 1-2 cm di larghezza per 2-4 di lunghezza.

I due crura (radici del clitoride) si estendono lateralmente rispetto al corpo e sono lunghi circa 5-9 cm, mentre i bulbi, posizionati tra crura ed uretra misurano tra i 3 e i 7 cm.

Il clitoride è un’area molto innervata e durante l’eccitazione sessuale le sue misure triplicano. Ma non crediate che la sua funzione sia legata soltanto al piacere sessuale. La sua posizione, vicina a uretra e vagina, fanno pensare a una sua funzione per il mantenimento in salute del sistema urinario.

Tutta la censura che è stata portata avanti su questo organo ha portato a effetti negativi, perché se un medico non avrà una conoscenza approfondita dell’anatomia femminile, difficilmente potrà risolvere le disfunzioni della sfera sessuale nella donna.

Spesso, il clitoride è colpito da infezioni e prurito, che sono conosciute, più genericamente, col nome di dolore vulvare. Analisi statistiche hanno evidenziato che soltanto 1/3 delle universitarie è capace di individuare un clitoride su di un diagramma. Ben il 65% delle donne si sente a disagio a usare i termini corretti per indicare le parti intime e preferisce utilizzare nomignoli.

Soltanto una conoscenza approfondita del nostro corpo ci sarà di aiuto, anche per spiegare al nostro ginecologo alcuni problemi che ci affliggono!

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Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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