icon/back Indietro Esplora per argomento

La carne rossa fa bene? Ecco un nuovo punto di vista

Federica Ferrazzano | Product Manager a Pazienti.it

Ultimo aggiornamento – 03 Novembre, 2015

Negli ultimi giorni si è parlato molto del pericolo della carne rossa, di cancerogenicità e dell’esclusione di questo tipo di alimenti dalla dieta quotidiana. Ebbene, i ricercatori della Oxford University hanno spiegato che l’assunzione di carne rossa non è così dannosa, anzi fa bene alla salute. Affermano sia utile per lo sviluppo del cervello, per i muscoli e per la fertilità.

Cosa consigliano gli esperti?

Gli esperti suggeriscono di non abolire del tutto la carne, ma diminuire la quantità assunta. Maria Luisa Brandi, docente di endocrinologia all’Università di Firenze, ha affermato ad Adnkronos Salute che la carne rossa lavorata o meno “non va demonizzata come è accaduto in questi giorni dopo l’uscita dello studio dell’Oms, ma è chiaro e lo ripetiamo da tempo che in una dieta salutare ed equilibrata non deve essere consumata ogni giorno. Mentre è importante valutarne la qualità, ad esempio degli insaccati, e optare per la carne fresca“.

I ricercatori della Oxford University hanno confermato che il consumo di carne aumenta le possibilità di sviluppare un tumore di un quinto. L’ideale sarebbe mangiare 70 grammi di carne rossa al giorno per ridurre la percentuale di rischio. Dunque, sì alla dieta mediterranea: mangiare la carne va bene, ma in quantità inferiore. Al contrario frutta e verdura fanno più che bene.

Benefici della carne rossa

La carne rossa fornisce energia al cervello. Questo organo, spiega al Daily Mail Robert Pickard della Meat Advisory Panel, consuma da solo il 20% dell’energia totale e la carne rossa è un ottima fonte energetica. Inoltre fornisce DHA, un grasso omega-3 che aiuta lo sviluppo delle attività cognitive.

La carne rossa contiene la vitamina B12, importantissima per l’organismo. Infatti, la dottoressa Valentina Fratoni, nutrizionista, ricorda che “ipovitaminosi B12 significa che la vitamina B12 assolve molteplici funzioni quali la formazione dei globuli rossi ed è coinvolta nel favorire l’attività del sistema nervoso mantenendolo sano; inoltre rientra nell’assorbimento dell’acido folico e per fornire energia. Questa vitamina è presente in molti cibi ma prevale più su carne, prodotti caseari e pesci, viene trattenuta dal corpo in modeste quantità che vengono convogliate nel fegato, tant’è che le prime manifestazioni di carenza di vitamina B12 si possono manifestare anche a distanza di circa 3 anni”.

La carne rossa fornisce carnosina, il cui compito è quello di difendere le nostre cellule dall’azione dei radicali liberi, dannosi perché possono danneggiare le membrane delle cellule e, soprattutto, il prezioso DNA contenuto nel loro nucleo. Questo dipeptide si trova principalmente nei muscoli e nel cervello e aiuta a prevenire prevenire l’Alzheimer perché contrasterebbe il danneggiamento delle cellule del cervello a cui conseguirebbe la pericolosa malattia e l’invecchiamento.

Inoltre, contiene selenio che, secondo uno studio del Journal of Trace Elements in Medicine and Biology, aumenta la produzione di spermatozoi e di conseguenza la fertilità maschile.

Condividi
Federica Ferrazzano | Product Manager a Pazienti.it
Scritto da Federica Ferrazzano | Product Manager a Pazienti.it

Solare, spontanea e... ipocondriaca.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
donna si mette una mano sulla schiena dolorante
Dolori ai reni e pancia gonfia

Dolore ai reni e pancia gonfia, quale relazione c’è? Sono diverse le possibili cause di un legame tra queste due condizioni. Le vediamo su Pazienti.it.

icon/chat